Castello di Azzurrina: informazioni, orari, visite e storia del castello di Montebello

La storia di Azzurrina, leggenda nel castello di Montebello: informazioni, orari, costo e visite

Siamo in Valmarecchia, tra gli “usj e pregiudizj de’ contadini della Romagna” come ben scrisse Michele Placucci nel suo testo del 1818. Il Castello di Azzurrina è oggi un edificio di forte attrazione turistica, ma è soprattutto un luogo legato fin dalle radici nel folklore romagnolo. Tra le tante leggende che arricchiscono la narrazione tradizionale della Romagna, la storia di Azzurrina incanta ancora oggi per il suo fascino misterioso e dal tono vagamente horror.castello di Azzurrina
Azzurrina, leggenda ormai piuttosto nota al pubblico, attira a sé tantissimi turisti curiosi di immergersi nell’atmosfera leggendaria del Castello di Montebello. La città, storicamente risalente al periodo pre-romano addirittura, si trova in provincia di Rimini. Qui la storia di azzurrina riecheggia tra i racconti di chi ancora non sa dove collocare questa vicenda, se nella storia o, appunto, nella leggenda.
Azzurrina e il suo castello aspettano tutti quei visitatori a cui piace rimaner sospesi in una dimensione un po’ sovrannaturale, fatta di fantasmi e suggestioni, mentre si passeggia in un edificio storico come quello del Castello di Montebello risalente al XIV secolo che si presenta con un aspetto imponente sopra le colline dell’entroterra riminese.
Lasciamoci coinvolgere alla scoperta della storia di Montebello, borgo medioevale ricco di arte e storia, così da ricavare tutte le informazioni necessarie per una visita al Castello di Azzurrina.

La storia del castello di Montebello

Il Castello di Montebello sorge nell’omonimo borgo, in provincia di Rimini. Prima di raggiungere notorietà grazie alla forte carica simbolica diffusa dalla ormai bambina-leggenda ‘Azzurrina’, il castello poteva già vantare di storia nel suo grande bagaglio.
È uno di quei casi in cui il nuovo viene confuso con il vecchio, e dove la conoscenza del latino può farti capire già di cosa si sta parlando: Montebello non è un migliorativo bensì un genitivo.
Mons Belli, dal latino “Monte della guerra”, costituiva in epoca romana un luogo ideale dove edificare una torre di controllo a 500m di altezza sopra il mare, dove oggi rimane appunto il borgo di Montebello.castello di Montebello
La vera fortezza del castello a Montebello venne eretta nel periodo dell’Alto Medioevo, quando iniziò la vendita dell’edificio tra le varie famiglie. Il Castello di Montebello venne ingrandito, pur mantenendo al suo interno la torre a pianta quadrata costruita nel III secolo e l’appellativo bellico. Non si sa bene se il vero nome fosse Ugolinuccio o Ugoccione, fatto sta che questo signore cedette la fortezza alla famiglia Malatesta, in faida con i Montefeltro che vivevano lì nelle terre limitrofe. Ecco che, a quel punto, il castello subì un’ulteriore rafforzamento difensivo. Le vicende tra le due famiglie si alternarono in più tentativi di espugnazione, un togli e riprendi che alla fine vide come sconfitti i Malatesta e vittoriosi i Montefeltro, che trovano in ultima istanza l’appoggio del papato. Ma nel Quattrocento il Castello di Montebello passò sotto il lungo dominio dei Guido di Bagni.
Possiamo dire che i vari lavori di restauro e rafforzamento avvenuti sotto il patronato dei Conti Guido di Bagni abbiano mantenuto intatta l’architettura per tutti i secoli a venire, sino ai gravi danneggiamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale causati dai bombardamenti che hanno colpito la Rocca di Montebello.

Il Castello di Azzurrina, dopo un lavoro di restauro terminato nell ’89, è oggi completamente aperto al pubblico, attratto non soltanto da questo background storico fatto di tante epoche diverse, ma anche e soprattutto dal mistero infuso dalla storia di Azzurrina, la famosa bambina celebre nel borgo per essere un fantasma che permane in questo castello, che ad oggi è conosciuto per l’appunto, anche come il Castello di Azzurrina.


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Da castello di Montebello a castello di Azzurrina: leggenda e storia

Il Castello di Azzurrina, va detto, deve la sua notorietà per la leggenda che attornia le mura di questa meravigliosa fortezza.
Ritorniamo ad Ugolinuccio o Ugoccione. Tale signore era un feudatario della Rocca di Montebello e all’incirca nel 1370 mise al mondo la piccola Guendalina.
Questa bambina nacque albina, e all’epoca l’albinismo era prettamente legato a figure demoniache secondo credenze popolari e religiose.la storia di Azzurrina Ecco che allora la madre, nel tentativo di difenderla, trovò il modo di esporre la bambina al pubblico, tingendole i capelli con delle tinture naturali di colore nero, che tuttavia non riuscivano a mantenersi nel tessuto del capello. Così, tra il pigmento scuro e la forza repellente del capello albino, diedero vita ad una chioma azzurra dello stesso colore degli occhi della bambina, che da quel momento venne chiamata “Azzurrina”.
Leggenda popolare e quantomai legata al sistema naturale, si vuole che Azzurrina sia scomparsa in circostanze incerte, mentre giocava rincorrendo una palla lungo delle scale dalle quali non tornò mai più. A quanto pare, la bambina è morta il 21 giugno del 1375, ecco perché la storia di Azzurrina è legata al solstizio d’estate. E la leggenda tramanda che, in coincidenza del solstizio del 21 giugno, la bambina torni a far sentire la propria presenza ogni 5 anni lì, nel Castello di Azzurrina.
Nonostante questa ricorrenza dei 5 anni, in realtà invece all’interno del castello, il mistero si fa sentire praticamente in ogni giorno, grazie al suo aspetto tetro e particolare.
Inoltre, durante le visite misteriose all’interno delle mura, sono avvenuti diverse vicende che hanno fatto notare la possibile presenza di Azzurrina, leggenda ancora viva, con avvenimenti inspiegabili che continuano a presentarsi nei pressi del Castello di Azzurrina.
La storia di Azzurrina ha reso celebre questo castello, che ad oggi viene preso d’assalto dai turisti prevalentemente per questa leggenda così misteriosa.


Composizione del Castello di azzurrina: ambienti interni ed esterni

Il Castello di Montebello è considerato Patrimonio Nazionale e rappresenta a tutti gli effetti un museo. La sua composizione mantiene in sé tutte le versioni restaurate del castello, partendo dal suo passato più lontano, quello romano, sino ad arrivare ai giorni nostri.
Nel suo interno è mantenuto il mastio, la prima torre a base quadrata costruita dai romani nei primi secoli d.C. e mantenuto durante il periodo Medievale, corredato da celle e micro fortezze militari.composizione e struttura del castello di Montebello Quello che colpisce del Castello di Azzurrina infatti è il passaggio storico delle epoche, visibile con i propri occhi quando si varcano i corridoi e le stanze.
Lungo l’ala principale si può scorgere l’epoca del Rinascimento. In quell’area si vedono gli arredi d’epoca che vanno dal Quattrocento al Settecento, arricchiti da quadri e gioielli appartenenti alle famiglie: c’è addirittura un quadro che ritrae l’albero genealogico dei Guido di Bagni.
Una cosa davvero singolare che è custodita qui nel Castello di Montebello  sono i forzieri e le cassapanche intagliate, delle quali una risale all’epoca delle Crociate. Parliamo della cassapanca islamica risalente all’anno 1000. Su questa cassapanca in legno è intagliata la scena di una donna nell’atto di partorire. È curioso sapere che nel Medioevo questa panca venne riportata in patria come bottino, ma in realtà conservi in sé la narrazione di una pratica della tribù locale. Questa cassapanca, come altre sempre provenienti da Oriente e custodite qui nel Castello di Azzurrina, raccontano alcune atrocità di donne alle quale fu impedito il parto, per controllare il numero delle nascite, e venivano perciò sacrificate insieme ai feti. esterni e mura del castello di azzurrinaQuesto atto di parto non compiuto viene raffigurato quasi sempre allo stesso modo, dove la donna tiene le gambe incrociate evitando così l’uscita del bambino, e esangui e senza ossigeno, sono entrambi morenti. Non tutti i visitatori riescono a terminare la visita in questa stanza senza rimanerne turbati.
Quel che un tempo fu l’armeria del castello, oggi è un punto vendita di miele. Chi è amante del prodotto, deve sapere che Montebello è considerata la “città del miele” per l’ottima produzione che ne fanno, spesso esposta in feste e fiere nella regione, e qui acquistabile nel castello.

Nell’ambiente esterno troviamo un cortile circondato dalle mura del castello e traforato da piccoli cunicoli e passaggi, alcuni un po’ stretti e alle volte impraticabili per chi ha difetti nel movimento. Di fatti, tutto il sentiero percorso durante la guida dall’interno all’esterno, risulta un po’ ripido e perciò difficoltoso. Proseguendo verso l’alto del Castello di Montebello, ci si ritrova all’aria aperta, camminando lungo passaggio esterno: attraversandolo è possibile sostare e ammirare la vista panoramica sulle colline romagnole, e magari scattare qualche foto.
La visita storica nel Castello di Azzurrina è accompagnata dal velo fascinoso del mistero legata alla leggenda. Azzurrina e il suo spirito, narra la tradizione popolare, non hanno mai lasciato la casa natia, e si dice che, ascoltando bene, si possano udire suoni e rumori motivo di curiosità da parte delle persone che vogliono provare l’esperienza in prima persona. Sembra che questi suoni siano dovuti all’architettura al contatto con agenti atmosferici, ma data l’eccezionalità della situazione, ha incrementato la suggestione attorno la storia di Azzurrina.

Informazioni, prezzi ed orari per visite guidate

La visita al Castello di Azzurrina è sempre guidata. Non è possibile visitare l’edificio da sé ma esclusivamente con accompagnatore turistico, il che è buono considerando che il Castello di Montebello racchiude in sé un millennio di storia, di epoche e perciò di cose da imparare. Le visite guidate al castello di Azzurrina sono disponibili sia in versione diurna che notturna.visite al castello di azzurrina

Visita diurna

La visita diurna è concentrata sulla storia del borgo di Montebello, il castello, le famiglie, gli scontri avvenuti nel passato in questo luogo. Attraverso la guida, attenta ai minimi particolari, si può salire il castello e avere percezione di questo passato, del vissuto, e conoscere le epoche a cui risalgono determinati oggetti qui mantenuti. Insomma, è a tutti gli effetti una visita dal forte valore artistico e architettonico del castello.
La visita diurna è disponibile al prezzo di 8€ e gratuita per i bambini, secondo due orari stagionali:

  • orario estivo (dal 1° Giugno al 16 Settembre) tutti i giorni escluso il Lunedì con orario dalle 14:30 alle 19:00.
  • orario invernale (17 Settembre al 31 Maggio) Sabato, Domenica e festivi dalle 14:30 alle 18:00.

Visita notturna

La visita notturna invece si concentra sull’atmosfera fiabesca dovuta alla leggenda e storia di Azzurrina. Il castello di notte assume un tono più magico, nel quale è semplice immergersi nella leggenda: Azzurrina e tutta la vicenda paranormale è resa con immedesimazione dalla guida turistica, che è in grado di coinvolgere anche i più scettici.
La visita notturna costa 9€ e sempre gratuita per i bambini, e segue:

  • orario estivo Venerdì, Sabato e Domenica con un ingresso alle 22:30 e uno alle 23:00.
  • orario invernale Sabato sera con un ingresso alle 22:30 e uno alle 23:00.

Gli orari e i costi potrebbero subire variazioni, sopratutto in alcuni periodi dell’anno, come i ponti e le festività. Per questo è sempre meglio consultare la segreteria per prenotare la visita al castello di Azzurrina o per qualsiasi informazione inerente alla visita, chiamando al numero telefonico 0541 675180.


Come arrivare e dove dormire nei dintorni del castello

Il Castello di Montebello si trova nel borgo omonino, in provincia di Rimini.
Per raggiungere il borgo in auto bisogna prendere l’uscita Rimini Nord – S.Arcangelo di Romagna e seguire le indicazioni per Poggio Torriana.Castello di Azzurrina
Per raggiungere il Castello di Azzurrina in treno dalla Stazione di Rimini, bisogna prendere l’autobus 9 oppure il regionale fino a S.Arcangelo di Romagna; da qui prendere l’autobus 166 con destinazione Montebello.
Se invece ciò che cercate è un posto dove dormire nei dintorni del Castello di Azzurrina, vi consigliamo alcune location qui nei pressi.

In alternativa, potreste far direttamente da voi una breve ricerca sugli alberghi migliori della zona, utilizzando uno dei portali di comparazione alberghiera più famosi, come Booking oppure HotelsCombined, in questo modo riuscirete ad individuare la struttura che fa al vostro caso applicando filtri su servizi e prezzi.







Dopo aver conosciuto la storia di Azzurrina non rimane che andare a visitare il Castello di Montebello, nella meravigliosa entroterra della Romagna. Che siate scettici o meno, il Castello di Azzurrina è un’idea di week-end o visita giornaliera particolare, in un luogo circondato certo da mistero, ma che non può deludere neppure gli amanti della storia e del patrimonio artistico italiano.

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Articolo scritto da: Emily Pomponi