Le 10 capitali europee più belle da visitare nel 2023
Le mete più belle d’Europa: classifica di 10 Capitali europee assolutamente da visitare
Da ogni parte del mondo, ogni anno, ogni giorno, arrivano decine di migliaia di turisti che si mettono in coda per cercare le mete più belle d’Europa. Eppure, nonostante l’appellativo che gli viene dato- di ‘vecchio continente’- l’Europa è ancora la culla della cultura, dell’arte e di tutto il passato del mondo, o quasi. Un continente dieci volte più piccolo degli stati uniti ma con un numero considerevole di capitali e quindi di città che rappresentano la vecchia cultura coloniale, la musica, i campi della Provenza, il clima mediterraneo, il sole della Spagna e dell’Italia ma anche il freddo dell’Irlanda ed il fascino delle isole. Ed è a causa di tutta questa ricchezza che viene spontaneo chiedersi: quali sono le capitali europee più belle? Quelle che vale davvero la pena di visitare perché uniche nel loro genere, veri e propri riassunti di tutto ciò che l’Europa può offrire.
Iniziamo allora il viaggio attraverso le capitali europee: più belle di quelle americane, più variopinte di quelle asiatiche e spesso più verdi di quelle africane.
Le mete più belle d’Europa
Londra
Se dici Londra dici mondo. Si tratta di una tra le città più cosmopolite in assoluto, la più grande del Regno Unito e la terza più popolata d’Europa. Londra non ha nulla da invidiare alle altre capitali europee, più belle solo perché hanno una linea ben precisa, uno ‘stampo’ che si riflette in ogni loro strada o piazza o via del centro, perché hanno una cultura culinaria sviluppata mentre lei no. I suoi abitanti, i londinesi, sono quasi tutti forestieri e portano avanti la loro vita nella grande metropoli inglese, intrecciandosi con le altre creando in un’unica città una piccola riproduzione del mondo.
Il Tamigi, che attraversa la città con il suo letto ampio e abbondante, è testimone più d’ogni altro, delle bellezze di Londra. Non a caso molte attrazioni si trovano a ridosso del fiume. La Torre di Londra per esempio è un vecchio castello sulla riva settentrionale del Tamigi, a Tower Hill, nel cuore di Londra. La sua torre è stata inserita nella lista dei patrimoni mondiali dell’UNESCO e la sua bellezza non è certo un segreto, vista l’imponenza delle sue mura e del fosso che un tempo la isolava dai suoi nemici.
Per entrare nel complesso è necessario pagare un biglietto di €32,50 per gli adulti, €15,50 per i bambini e €25, 50 prezzo ridotto (over 60 e studenti), oppure un prezzo famiglia di €82,00.
Tra le attrazioni più visitate sullo stesso lato nord del Tamigi, troviamo anche il Palazzo di Westminster chiamato anche House of Parliament (Casa del Parlamento) dove oggi risiedono le due camere, quella dei Lord e quella dei Comuni.
Per visitarlo è possibile acquistare un biglietto per visite guidate, al costo di €23.
Oltre al tour del palazzo, il prezzo comprende anche un’altra attrazione: le tre torri, di cui la più importante e conosciuta è la Torre dell’orologio, il Big Ben. Al contrario di quanto molti pensano però, questo nome non si riferisce alla torre in se ma all’enorme campana di 14 tonnellate, che scandisce le ore della capitale.
Ed eccoci arrivati al London Eye. Per alcuni si tratta della prima e più grande attrazione londinese, per altri è solo una ruota panoramica. Questa costruzione in effetti, può essere molto utile a chi, arrivato a Londra per la prima volta volesse avere una visione generale della città. Questa ruota- attualmente chiamata Coca-Cola London Eye– è una struttura relativamente nuova, ed è alta ben 135 metri, abbastanza per aggiudicarsi il primato di ruota panoramica più alta d’Europa e di tutte le altre capitali europee. Più belle ancora sono le sue cabine: ‘bussolotti’ di vetro dai quali è possibile avere una vista a 360° del panorama urbano.
Per salirvi il costo del biglietto è di €21 per gli adulti, €13, 50 per i bambini 4-15 anni, €17 per gli over 60 ed entrata gratuita per i minori di 4 anni.
Ma attraversiamo il ponte, uno come il Tower Bridge, simbolo di tutti gli altri ponti londinesi che collega i due borghi di Southwark e Tower Hamlets. Affascinante per la sua capacità di aprirsi in soli 90 secondi e consentire il passaggio delle navi più alte, ma ancora più attraente per le due torri da una parte e dall’altra del ponte, collegate da una passerella pedonale da poco diventata di vetro; è possibile quindi attraversarla ed osservare di sotto il traffico delle macchine, quasi foste in volo.
Per assaporare questa fantastica esperienza, il prezzo del biglietto è di €11,50 per adulti, €5 per bambini tra 5 e 15 anni, €17,30 per 1 adulto e 2 bambini, €22 per 2 adulti e 2 bambini e molte altre combinazioni personalizzate per la famiglia, gratis per minori di 5 anni.
Facciamo un salto verso Ovest e ci troviamo a Buckingham Palace, la residenza del sovrano e tra le mete più belle d’Europa, sono molti i paesi che possiedono una monarchia parlamentare ma quella inglese è di certo fra le più ‘famose’, forse per i suoi trascorsi storici o forse per la bellissima residenza che ha ospitato i re e le regine d’Inghilterra: 775 sale, 52 camere da letto, 199 camere per il personale, 92 uffici, 78 bagni e 20.000 opere d’arte sparse su 170.000 mq di palazzo. Il tutto affaccia su un fantastico giardino fiorito visitabile solo d’estate con visita guidata.
Per vedere invece la Queen gallery ed i saloni dello Stato aperti tutto l’anno dalle 9.45 alle 18.00 il prezzo varia: adulti €24, minori di 17 pagano €13, studenti €20 e minori di 5 ingresso gratuito.
E dal regno dei sovrani ci spostiamo in piazza, dove un tempo c’erano le stalle reali. Siamo a Trafalgar Square. Un vero e proprio centro artistico per i musei, le gallerie e gli spazi culturali che ospita oltre che gli eventi commerciali, le presentazioni e gli edifici storici come la Colonna dedicata all’Ammiraglio Nelson che la fa da padrona al centro fra le due fontane del 1845. Una piazza che trova il suo contrario in Piccadilly Circus, simbolo della modernità, delle luci nei negozi e dello shopping sfrenato di Oxford Street, la via che corre parallela.
Andando in direzione del relax, ci dirigiamo verso una delle tante aree verdi di Londra che hanno sempre quel tocco in più rispetto alle altre capitali europee più belle per il loro aspetto selvaggio ma curato, per la loro grandezza. Hyde Park ad esempio si estende per ben 253 ettari di terreno ed il simbolo di tutti gli altri parchi e della quiete ottocentesca: i due grandi i laghi ricordano un libro di Jane Austen. Mentre l’ingresso monumentale, la ‘Grand Entrance’ sembra piuttosto un monumento storico.
E a proposito di storia, perché non fare una passeggiata sulla collina di Ludgate Hill dove si trova la cattedrale di St. Paul la cui cupola si inspira alla cattedrale di San pietro a Roma. L’edificio è enorme, bianco e decorato, con uno stile che ricorda il periodo classico.
La cattedrale, assolutamente da visitare è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 16.30. Il prezzo per gli adulti è di €20, per studenti ed over 60 di €16, mentre i bambini dai 6 ai 17 anni pagano €10.
Ed eccoci arrivati alla fine, la parte più divertente fra tutte le mete più belle: d’europa sono pochi a poter vantare di un mercato come quello di Portobello Road. Famoso per essere stato il set del film ‘Notting Hill’ con Hug Grant e Julia Roberts, ma ancora più famoso per tutto ciò che offre, cioè tutto. Dagli oggetti di antiquariato, ad un banco di CD storici, fino ai vestiti, alle cianfrusaglie e soprattutto il cibo. Portobello è invasa da ogni sorta di profumo, che ci porta dall’America latina fino alla Spagna, dall’India fino all’Italia passando per il Messico, l’Africa e così via lungo tutta la strada che, altrimenti, sarebbe un semplice vicolo di Londra
Roma
Il profeta Beda il Venerabile diceva «Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; quando cadrà Roma cadrà anche il mondo». Questo serve per comprendere come la capitale italiana sia anche un simbolo dell’arte di questo paese e della storia del mondo intero, oltre che una tra le mete più belle. D’Europa, d’Asia e d’Africa ne è comunque la capitale, dice il detto ‘Roma Caput Mundi’ e così molti altre testimonianze che la disegnano come città della creazione, prima grande metropoli di tutta l’umanità. Il centro storico di Roma -difficile da definire se non fosse per la presenza delle Mura aureliane che la circondano- è patrimonio mondiale dell’umanità.
Il Colosseo per esempio non è semplicemente il simbolo di Roma ma di tutta la romanità, dell’impero che volle dominare il mondo. Inizialmente il nome di questo capolavoro d’arte antica era Anfiteatro Flavio, dal nome dell’imperatore che lo commissionò. Successivamente chiamato Colosseo a causa della grande statua di bronzo che una volta si trovava a pochi metri dalla struttura: un ‘colosso’ ritraente il volto di Nerone. La capienza del Colosseo era di 50.000-75.000 spettatori pronti a partecipare alle lotte fra gladiatori o fra belve feroci che attraevano tanto il pubblico del tempo. Dal 1980 è anch’esso parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Aperto tutti i giorni dalle 8.30 fino alle 19.00 ma l’orario di chiusura è variabile a seconda della stagione. Prezzo intero di €12,00, ridotto €7,50 e gratuito per i minori di 18 anni con possibilità di prenotare online.
A pochi passi dalla fermata della Metro Colosseo, andando dritti per Via dei Fori imperiali, sia arriva alle spalle di Piazza Venezia, sede di molti eventi storici tra cui il discorso dal balcone di Benito Mussolini o la casa di Maria Letizia Bonaparte, madre di Napoleone. Luogo d’incontro di quattro tra le vie principali di Roma e dimora del grande complesso del Vittoriano, monumento nazionale dedicato al periodo del Risorgimento italiano, un concetto talmente vasto che neppure il simbolico Altare della Patria, può descrivere. Lì dentro si trova il Milite Ignoto, un militare morto durante la Prima Guerra Mondiale e mai riconosciuto a causa delle ferite che lo hanno logorato. Da vedere il museo raggiungibile dall’interno: L’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano, un vero gioiello di storia con testimonianze, lettere, abiti indossati da Garibaldi, Mazzini, Cavour e molti altri. Un ‘emozione da non perdere.
Il museo è aperto da lunedì a domenica dalle 9.30 fino alle 18.30 al costo di €5 per adulti e €2,50 il ridotto.
Basterà percorrere via dei Fori Imperiali e parte di Via del Corso per trovarsi di fronte a Palazzo Chigi, sede del Governo della Repubblica italiana ed intrufolarsi tra le piccole vie del rione Pigna per sbucare, imprevedibilmente, sull’enorme Piazza della Rotonda che ospita il Pantheon: l’edificio donato alle divinità presenti e passate. Una struttura del 27 a.C. con pianta sferica e cupola dello smesso diametro, ‘bucata al centro da un foro aperto dal quale passa la luce ma anche la pioggia, sebbene l’apertura crei un effetto di corrente calda contraria che in parte frantuma le gocce d’acqua facendone arrivare molta meno del previsto. All’interno dell’edificio troviamo le tombe di grandi del passato come Vittorio Emanuele II, Umberto I e Margherita di Savoia.
A soli dieci minuti a piedi si trova Fontana di Trevi, famosa per la scena del film ‘La dolce vita’ con Anita Ekberg e Marcello Mastroianni. Ma la cosa più interessante rimane sempre l’opera d’arte di Nicola Salvi dominata dalla figura di Oceano tutta in stile barocco e classicista.
Camminando verso il Fiume Tevere, magari partendo da Piazza Argentina, incontriamo Piazza Navona, l’ennesima sorpresa che spunta fuori dai vicoli. Una Piazza immensa da aggiungere alla lista delle mete più belle. D’Europa, d’Africa e d’Asia c’è una traccia nei quattro fiumi (Gange, Danubio, Rio de la Plata e Nilo) della Fontana che domina la piazza: Fontana dei Quattro Fiumi. Un’opera del Bernini e oggi punto di ritrovo per turisti accaldati. Di fronte, la Chiesa di Sant’Agnese in Agone progettata dal Borromini.
Si potrebbe dire che in una sola città ci sono ben due capitali europee più belle se viste insieme piuttosto che divise. Roma e la Città del Vaticano. Quest’ultima è sede dei Musei vaticani e della Basilica di San Pietro. I Musei sono un’opera d’arte che si è creata nel tempo, trattandosi della raccolta di opere che ciascun papa ha raccolto o commissionato. All’interno troviamo nomi greci e latini ma anche quelli di Raffaello, Caravaggio, Leonardo da Vinci e Pinturicchio. Troviamo le stanze di papa Giulio II interamente dipinte da Raffaello ed il grande genio di Michelangelo che i turisti vengono a trovare dalle mete più belle d’Europa, per vedere un capolavoro come quello del Giudizio Universale.
Siamo ancora dentro La Città del Vaticano il cui simbolo è uno ed uno soltanto: la Basilica di San Pietro che oggi sorge dove un tempo Costantino aveva fatto costruire un Santuario in onore dello stesso Pietro, sepolto proprio lì. Ma fu nel 1506 che Giulio II incaricò il Bramante di progettare l’attuale basilica. Un edificio così grande da impiegare un secolo intero per essere costruito e che vide molti nomi diversi succedersi: Bramante, Michelangelo e Giacomo della Porta sono solo alcuni nomi dei suoi architetti ma alla fine ci riuscirono ed oggi la basilica non è solo luogo della cristianità ma un vero e proprio ‘abbraccio’ ai suoi fedeli simboleggiato dalle due file circolari di colonne che ne costituiscono il porticato.
Impossibile descrivere Roma in poche righe, ma per concludere il tour il consiglio è quello di andare a Villa Borghese, a Piazza del Popolo, fermata della Metro A Flaminio. Vi troverete di fronte ad una piazza tonda, senza l’ombra di un albero, ma basterà alzare il viso per accorgervi del verde che vi guarda dall’altro: è villa Borghese. Progettata nel 1605 la villa non è solo un grande parco dove rilassarsi, piena di panchine, prati, viali ed un laghetto; ma è anch’essa un pezzo di storia con busti di statue neoclassiche, costruzioni esotiche, fontane decorate, un anfiteatro ed uno zoo (il Bioparco). Dalla Terrazza del Pincio, la vista è spettacolare.
Berlino
Capitale della Germania e simbolo del passato. Una città che venne squarciata dalla Seconda Guerra Mondiale, divisa in due da un muro alto 3 metri e mezzo e lungo 155 Km. Nonostante questo. La città che è oggi porta solo i segni del passato e anzi tra le mete più belle d’Europa un simbolo di rinascita e di fiducia, un insieme di culture che nessun muro può dividere e che anzi, collaborano per rendere questa città migliore, aperta ed efficiente in tutti i sensi. Berlino si trova nella parte della Germania orientale, nella regione di Brandeburgo e sorge sulla valle glaciale Sprea.
Come il Colosseo per Roma, la Porta di Brandeburgo è il simbolo della città. Un monumento situato nel distretto di Mitte e che introduce Viale Unter den Linden, pulito ed alberato. Il monumento è alto ben 26 metri, interamente in stile neoclassico.
Non lontano dalla Porta si trova il Reichstag, un palazzo che fu commissionato nel 1884 dall’imperatore della Germania, poi distrutto e ricostruito per diventare la sede del parlamento tedesco in seguito alla caduta del muro ed alla riunificazione nazionale. Dotato di una Kuppel, cappella di vetro che garantisce una vista mozzafiato su tutta la capitale.
Il palazzo è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 24.00 ed è possibile visitarlo gratuitamente anche attraverso visite guidate su prenotazione.
Un pezzo di storia e una costola di Germania o meglio, una scheggia nel cuore della città. Parliamo di quel Km di muro che è rimasto in piedi e che una volta divideva la Germania Est (Repubblica Democratica tedesca) da Berlino Ovest (Repubblica Federale di Germania). Oggi è tutto ciò che resta: un simbolo che serve a ricordare qualcosa alle altre capitali: più belle delle altre opere architettoniche della città sono infatti i graffiti disegnati sul muro, espressione di un tormento passato e mai più sperato. A pochi minuti c’è il Checkpoint Charlie, al tempo della divisione tra Est ed Ovest questo era uno dei principali posti di blocco da quale potevano passare solo militari, personale diplomatico ed altri visitatori stranieri o di altre capitali europee. Più belle ancora però, sono le persone che oggi possono girare liberamente intorno a quale Checkpoint, dove due guardie impettite fanno solo finta di sorvegliare un muro fatiscente.
Anche Berlino ha un’isola ed è piena di Musei. Se ci passate, tra il fiume Sprea ed il Kupfergraben, dovete sapere che siete nel vecchio centro storico di Berlino. Il nome dell’Isola dei Musei deriva ovviamente dalla grande quantità di siti espositivi al suo interno: l’Altes Museum, il Neues Museum, la Galleria Nazionale, il Bode Museum ed il Pergamo, forse quello che più di tutti vale la pena di vedere se non avete tempo, altrimenti fatene una scorpacciata! L’isola è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità.
Spostiamoci a Charlottenburg, dove sorge la vecchia Residenza Prussiana un’altra fra le migliori mete. Più belle in tutta Europa sono le sue tombe reali, la collezione di pittura francese del ‘700 ed il Gran cortile con la statua di Federico Guglielmo di Brandeburgo. Visto da fuori il palazzo è una reggia, talmente grande da sfuggire allo sguardo, talmente fantastico da ricordare il set di un vecchio film. La struttura è composta da una cupola centrale di circa 50 mt ed un Aranceto che risale al 1712. Il giardino è tutto in stile barocco ed è aperto al pubblico perché talmente grande da poter ospitare chiunque voglia rilassarsi, fare picnic o giocare.
L’ingresso nel palazzo è di €10 per gli adulti e €7 per i bambini.
Altro parco dove rilassarsi è quello di Tiergaten, un’originaria riserva di caccia trasformata in parco durante il 1700. Due Km quadrati di verde, forniti di laghetti e zone d’ombra. La Colonna della Vittoria è proprio lì, nel mezzo di una rotonda stradale ma raggiungibile a piedi.
I più energici potranno arrivare fino in cima alla sua scala a chiocciola, pagare un biglietto di €3 ed ammirare la vista della città. Da lì, se aguzzate la vista si vede anche lo Zoo, nella zona sud-occidentale di Tiengarten: n complesso che con le sue 1400 specie animali, raggiunge un numero superiore a quello degli zoo di molte altre capitali europee. Più belle ancora delle scene del film ‘I ragazzi dello zoo di Berlino’ sono i 14,000 esemplari animali che lo popolano. Il parco è talmente grande da dovergli dedicare almeno un’intera giornata.
Il costo del biglietto per adulti è di €13, mentre il ridotto varia da €6,50 ad €10.
Ed eccoci qui, sfiniti dal camminare e pronti a pagare oro per un posto a sedere, una torre in lontananza ci chiama: è la Torre della televisione che domina il cielo berlinese grazie ai suoi 368 metri di altezza, visitabile anche dalla sua terrazza panoramica, ma per adesso basta, meglio fermarsi prima ad Alexanderplatz, la piazza che ospita la torre e che da sempre rappresenta il centro orientale della città. Lì è possibile sedersi e gustare una birra o qualcosa da mettere sotto i denti, e perché no fare un po’ di shopping.
Parigi
Al quarto posto delle capitali europee più belle troviamo lei, la città dell’amore e del romanticismo a livello europeo: Parigi.
Questa città riesce a racchiudere una miriade di cose in un unico luogo, è la città dell’amore ma anche quella della cultura. Lo stile gotico di Notre Dame e quello romantico dell’intera città riescono a portare i turisti in un contesto impensabile.
Le cose da vedere in una città come questa sono veramente molte, prima su tutte, anche per la sua grandezza ed imponenza è ovviamente il simbolo della città, la Torre eiffel, disposta su tre piani è possibile arrivare al secondo senza pagar nulla, oppure salire fino al terzo con degli ascensori a pagamento sempre attivi.
La vista dall’alto è a dir poco spettacolare, in pochi sanno che sulla cima della torre è presente anche un piccolo appartamento, utilizzato da Eiffel e da diversi personaggi storici per risiedere e ricevere i propri ospiti. Questo che è ormai il simbolo della Francia in passato era stato definito un ammasso di ferro da buttare giù, azione poi fortunatamente annullata che hanno reso la torre eiffel una tra le mete più belle d’Europa, un vero e proprio simbolo cittadino.
Se vogliamo continuar a parlare dei simboli della città non si può passare al famigerato Museo del Louvre, uno dei musei più visitati in tutto il mondo, con all’interno opere del calibro della Gioconda di Leonardo Da Vinci, ma non solo…
Questo è uno dei punti di riferimento culturali della città, ma non è l’unico che ha messo Parigi in questa posizione tra le capitali europee più belle, infatti anche altri musei minori in realtà meritano assolutamente una visita, come il grandissimo Museo D’orsay, collocato in una vecchia stazione in disuso e riaperta poi come grande museo parigino.
Ma non sono solamente i musei a far accrescere la cultura all’interno di Parigi, infatti anche le chiese rappresentano una vera e propria attrazione a livello mondiale, la prima di tutte è sicuramente l’immensa Cattedrale di Notre Dame, collocata sulla piccola isola contornata dal fiume Senna, decisamente meritevole di una visita approfondita, ma non c’è da dimenticare anche la Basilica del Sacro Cuore, un po’ più dislocata dal centro storico, vicina al quartiere a luci rosse dove risiede lo storico Moulin Rouge, sede di spettacoli di burlesque che lo hanno reso famoso in ogni luogo, anche grazie al noto film che ha preso il nome proprio dal teatro del grande mulino rosso.
Queste sono solamente le attrazioni principali della città, ma in realtà ce ne sarebbero tante altre come Disneyland Paris, la reggia di Versailles, l’Arco di trionfo e tanto altro… Parigi è una tra le mete europee più belle che richiedono il maggior numero di giorni per esser visitate, a discapito di tante altre visitabili in appena 2 o 3 giorni!
Infine, se decidete di prenderla in considerazione per il vostro prossimo viaggio, vale la pena andarci sicuramente prima di aver compiuto i 26 anni, in quanto per aumentare la voglia di istruirsi tra i giovani, Parigi ha deciso di rendere gratuita qualsiasi visita all’interno di musei, monumenti ed attrazioni!
Amsterdam
La città della marijuana? Forse questo è uno dei tanti volti di Amsterdam, la capitale dei Paesi Bassi e, le centinaia di coffe shop che la popolano sono ancora oggi un luogo di attrazione che nessuno si dovrebbe negare, anche solo per dire di averlo fatto. A parte questo, Amsterdam è molto altro: è la città delle case colorate ed un po’ storte che si affacciano sui canali che la percorrono in lungo e in largo, la città dei ponti e dei musei, Amsterdam è la città della bicicletta e dei tulipani. Amsterdam è anche la città che possiede una caratteristica rispetto a tutte le altre capitali europee: più belle delle sue piazze e dei suoi edifici rinascimentali infatti, non se ne trovano più, tanto che l’area del centro storico è diventata patrimonio mondiale dell’umanità. A differenza delle altre capitali europee, più belle e più pratiche dalle dimensioni ‘compatte’ di Amsterdam se ne conoscono poche altre nel mondo. Questa città vanta di un sistema di canali geniale ma anche di una certa dimestichezza organizzativa al momento della sua progettazione. Facile da girare, semplice da vivere e sempre sorprendente.
Proprio per la sua caratteristica di trovarsi ‘sospesa’ sull’acqua -come una Venezia del Nord- quando siete ad Amsterdam dovete assolutamente fare il giro dei canali. Che sia in barca, a piedi o in bicicletta, l’importante è seguire la via che vi farà incrociare la fabbrica dell’Heineken, la casa di Anna Frank, il quartiere a luci rosse, il quartiere Jordaan sempre animato da artisti di strada e negozi d’antiquariato ed ancora molto altro. Insomma, una vera infarinatura del luogo. I tour e le agenzie che offrono gite in barca sono davvero tante, fra le più conosciute c’è la linea ‘hop-on hop-off’ (salta su salta giù) che, come suggerisce il nome, offre la possibilità di scendere a visitare a fondo anche i luoghi di attracco.
Il prezzo per il tour dei canali è: 22,50 per adulti, €11,25 per bambini tra 4 e 12 anni, gratis per i minori di 4 anni.
Abbiamo visto la quantità di musei che popolano le nostre capitali europee: più belle sono le loro mostre più turisti ne vengono attratti, ma cosa dire di un’esposizione stabile interamente dedicata Van Gogh? Avete sentito bene, si tratta di un vero e proprio percorso attraverso la vita, le opere ed i sentimenti artistici e privati del celebre pittore olandese. Ma non solo, perché a pochi passi, sulla stessa piazza di Musemsplein, si affaccia un vero e proprio arsenale museale composto dallo Stedelijk Museum d’arte moderna e dal Rijksmuseum. Quest’ultimo ospita al suo interno la più grande collezione al mondo d’arte fiamminga ed il dipinto di Rembrandt “La ronda di notte” famoso per le sue enormi dimensioni e per il sapiente utilizzo della luce.
I costi d’ingresso al Museo di Van Gogh sono: €23,00 per il tour multimediale adulti, €18,00 per l’ingresso a museo ed ingresso gratuito per bambini da 0-17 anni.
Se state facendo il giro dei canali e siete in bicicletta, fermatevi alla casa di Anna Frank. Inutile dire l’emozione che si prova entro in questo edificio storico che ha ospitato clandestinamente 8 ebrei che morirono prima del tempo. All’interno è possibile passare attraverso la libreria girevole che fungeva da rifugio per la famiglia Frank e sorpassandola si avverte una fitta di sofferenza al cuore. Nel 1960 questo palazzo è stato messo a disposizione del pubblico e da quel giorno, ogni anno, ogni settimana, centinaia di turisti si mettono in coda per visitarlo.
La casa di Anna è aperta tutti i giorni dalle 9. Il prezzo del ticket è di €9 per adulti, €4,50 per bambini da 10 a 17 anni, gratis per i minori di 10 anni. Attenzione: fino al 1° luglio 2018 il Museo nella casa potrà essere prenotato esclusivamente on-line, scegliendo data ed orario.
Piazza Dam (‘diga’ in olandese) è immensa, risale al XIII secolo ed ancora oggi è difficile spiegare la sua importanza ed il suo ruolo ad Amsterdam. Basti pensare però che si tratta della piazza più importante e che la sua estensione bastava, un tempo, ad ospitare il mercato cittadino. Popolata da artisti di strada e a volte da bancarelle, questa piazza è anche sede d’importanti edifici storici: il Palazzo Reale ed il Nationaal Monument– obelisco alto 22 metri.
Eccoci arrivati al Vondelpark, il parco più grande di Amsterdam a pochi passi dalla celebre piazza dei musei. La pianta del parco è stata progettata all’inglese e cioè con uno stile che permette ai suoi ‘abitanti’ di sentirsi un tutt’uno con l’ambiente che li circonda. È per questo che se volete rilassarvi dovete andare a Vondelpark, perché ogni cosa è a misura d’uomo: ci sono laghetti, fontane, viottoli, panchine, spazi per bambini, aree cani ma anche un teatro all’aperto, bar e ristoranti, concerti jazz e spettacoli di danza…il tutto a costo zero!
Il mercato dei fiori è un’altra fra le mete più belle d’Europa infatti, è l’unico mercato ad avere una tale varietà di colori, di tulipani e soprattutto di fantasia visto che i negozi sono in realtà delle chiatte attraccate lungo il canale Singel.
Aperto tutti i giorni dell’anno: lunedì-sabato orario dalle 9.00 alle 17.30, domenica dalle 100 alle 17.30.
Praga
Per la quinta classificata ci troviamo nella Repubblica Ceca, dove troviamo un’altra delle capitali europee più belle in lista, diventa sempre più difficile descriverle per la loro grande bellezza. Stiamo parlando di Praga, è proprio lei, un centro cittadino così grande, così pieno di luoghi da visitare che ogni tentativo di fare ordine diventa quasi vano. Il centro storico è dal 1922 patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO e la Piazza della Città Vecchia, dove ogni giorno passano centinaia di praghesi per andare a lavoro è un luogo affascinante, pieno di colori e di forme che riassumono la città in due parole: barocco e gotico.
L’orologio astronomico è un altro elemento di successo che scandisce le ore di Praga in maniera totalmente diversa da qualsiasi altra fra le mete più belle d’Europa.
Cerchiamo allora di fare chiarezza e vediamo dove andare per non perdere lo spirito della città.
Ogni grande città ha avuto un castello e le più fortunate ce lo hanno ancora. Quello di Praga è il più grande del mondo fra i castelli antichi, risale infatti al IX secolo e possiede una superficie di circa 70.000 mq. Intorno alle sue mura si estende il quartiere Hradcany, una vera culla di monumenti ed altri luoghi d’attrazione tra cui: palazzo presidenziale della Repubblica Ceca, la Basilica di San Giorgio e la Cattedrale di San Vito. Quest’ultima, chiamata anche cattedrale di Praga è il simbolo dell’intera Nazione, forse per ciò che ospita, una reliquia millenaria: la testa di San Luca evangelista. La cattedrale è il primo esempio che portiamo di architettura gotica risalente al 1300.
Gli orari per visitarla variano a seconda della mensilità: da aprile ad ottobre è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00 e la Domenica dalle 12.00 alle 17.00, il resto dell’ano l’apertura è dalle 9.00 alle 16.00 e la domenica dalle 12.00 alle 16.00.
L’ingresso al Castello di Praga con percorso breve costa €10, l’esposizione ‘La storia del Castello di Praga’ costa poco più di €5, la Pinacoteca del Castello di Praga costa €6 mentre la Torre delle Polveri prevede un biglietto di solo €3.
Come accennato, la piazza della città vecchia è situata proprio al centro di Praga e su di essa affacciano palazzi storici ed imponenti come la Chiesa di San Nicola, il Municipio della Città Vecchia, Palazzo Kinski ed altri edifici sempre in stile gotico o romanico. In questa piazza, bella comunque in ogni stagione, vengono allestiti i tanto amati mercatini di Natale che decorano la piazza nelle settimane di Dicembre e Gennaio.
Se state passeggiando per la piazza e non sapete l’ora, aspettate ancora qualche minuto e potrete godervi i caldi rintocchi del vecchio Orologio Astronomico o Prazsky Orloj che, a differenza di tutti gli altri, non va solo ascoltato ma anche osservato. Sulla Torre del Municipio di Praga, al fianco del tondo orologio colorato ed abbellito con i segni dello zodiaco si trovano infatti quattro figure: uno scheletro con tanto di spada, un viandante ed un uomo che tiene in mano uno specchio e tutte prendono vita, quando l’ora cambia, ciascuno con il suo movimento (lo scheletro, per esempio, muove la spada su e giù seguendo il ritmo scandito dall’orologio). Uno spettacolo che affascina migliaia di turisti dal XIV secolo, sia quelli che lo guardano dal basso che quelli affacciati dalla torre del Municipio.
Per visitare l’orologio ci sono degli orari precisi: lunedì dalle 11.00 alle 22.00; martedì- domenica dalle 9.00 alle 22.00. Anche il costo del biglietto varia: per il giro grande (cappella, sale storiche e sotterranei del Municipio) il prezzo intero è di €4, il ridotto di €3 ed il biglietto famiglia di €8.20. Per visitare la torre del Municipio con l’Orologio astronomico il prezzo intero è di €5, il ridotto poco più di €3 mentre il prezzo famiglia è di €11.
Un altro quartiere da non perdere è il quartiere ebraico (Josefov) uno dei più antichi di tutta la città, sembra infatti che le prime testimonianze di presenza ebraica risalgono addirittura al X secolo. Venne introdotto quando nel 1781 l’imperatore Giuseppe II abolì ogni tipo di misura discriminatoria nei confronti di questo popolo, garantendogli un posto nella propria città. Se vi trovate in questo angolo di Praga dovete fare un salto al vecchio cimitero: caratteristico per le sue piccole lapidi tutte accozzate, come a non voler stare da soli neppure da morti ma continuare la loro lotta insieme. Questa è un’altra di quelle cose che rende Praga la quinta delle capitali europee più belle.
Per un tour del cimitero è necessario pagare il biglietto: €13 per adulti, €9 per bambini tra i 5 e i 15 anni e per studenti con meno di 26 anni; gratis per bambini con meno di 6 anni ed €2 la carta per i disabili. Il tour comprende non solo il cimitero ma anche la visita alle sinagoghe all’area delle esibizioni e ad eventuali mostre temporanee. Aperto da novembre a marzo 9.00-18.00/ da aprile ad ottobre 9.00-16.30.
Infine, attraversate ponte Carlo! Il grandissimo ponte che collega la Città Vecchia al quartiere di Malá Strana: 515 metri di lunghezza che lo rendono tra i monumenti più caratteristici di Praga Un luogo di artisti di strada, venditori ambulanti e musicisti assortiti. Superate le 30 statue che lo adornano e capirete perché vi trovate in una delle capitali europee più belle in assoluto.
La Casa danzante vi aspetta al centro di Praga, nel quartiere Nové Mesto. Si tratta di due edifici cilindrici attaccati, proprio come due ballerini che si abbracciano nella danza, proprio come Fred Astaire e Ginger Rogers dai quali in origine l’edifico aveva preso il nome (Fred and Ginger). Uno dei due completamente in vetro, stretto in vita come un fiocco, mentre l’altro presenta uno stile costruttivo ispirato al neobarocco e all’Art Nouveau.
Lisbona
Basterà fare un passo verso Ovest sulla cartina geografica per passare dalla Spagna al Portogallo, più di preciso a Lisbona, la sua capitale. Sorta sul fiume Tago è l’unica ad affacciare sull’Oceano Atlantico fra tutte le capitali europee. Più belle delle sue spiagge, infatti, ce ne sono poche altre nel vecchio continente o almeno, queste hanno qualcosa in più che le caratterizza: la spiaggia dorata, le onde per praticare surf ed il fatto di trovarsi all’interno di riserve naturali come quella di Sintra Cascais e quella di Arrábida. La sua bellezza però va oltre quella paesaggistica e stupisce soprattutto per la varietà di eventi culturali, festival d’ogni sorta e tanta, tanta energia che Lisbona riesce a diffondere soprattutto nei mesi più vivi come Giugno, Settembre ed Ottobre che oltretutto, sono anche quelli con un clima meno soffocante di Luglio ed Agosto. Anche Lisbona proprio come Roma, si allarga su sette colli, quelli di São Jorge, São Vicente, Sant’Ana, Santo André, Chagas, Santa Catarina e São Roque.
Iniziamo salendo sul più alto, Sao Jorge sul quale si erige l’omonimo castello: tra gli edifici più antichi di Lisbona e quindi fra i più visitati della città. Il castello fu un punto cardine per i lisbonesi che durante le guerre, quando lo utilizzavano come luogo difensivo, grazie alle altissime mura che oggi regalano la vista di un panorama a tutto tondo della capitale portoghese.
Affacciato sulla collina dove si trova il Castelo de Sao Jorge c’è un altro edificio che non potrete fare a meno di notare, stiamo parlando del Convento do Carmo (Convento del Carmine) che appartiene all’ordine delle suore carmelitane. Il complesso romanico è del 1398 e purtroppo, come tutto il resto delle strutture antiche cittadine, fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1755. Il tetto non fu ricostruito e così altre parti dell’edificio che rimane uno scheletro, testimone della grande catastrofe lisbonese ma che, allo stesso tempo, affascina proprio per il suo essere così fragile, proprio come una mummia secolare. Attualmente l’associazione degli archeologi ha trasformato il convento in un museo, il Museo Archeologico do Carmo che conserva altri pezzi di altri periodi storici.
Per visitare il convento ed il Museo il prezzo per adulti e bambini è di €3,50. Aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00.
Ma c’è qualcos’altro in questa capitale tra le mete più belle. D’Europa, nel quartiere Alfama, si respira l’aria, o meglio si respira l’odore di una cultura europea ricca di odori, paesaggi e di tradizioni che si sono trasformate nel corso degli anni. L’Alfama infatti, non è sempre stato il quartiere popolare che è oggi era invece tra le zone più ricche di tutta Lisbona piena di case di nobili e di circoli aristocratici. Fu l’arrivo dei nuovi sobborghi a renderla quella che è: non solo il quartiere più antico ma anche quello delle terrazze panoramiche antiche, dei panni stesi e delle botteghe. I colori pastello delle case adesso sono rovinati, ed una malinconica musica di sottofondo accompagna la passeggiata attraverso le piccole vie indisturbate.
Per avere una prospettiva dall’alto del quartiere Alfama, basterà salire sul Miraduro de Santa Luzia una magnifica terrazza con vista panoramica che ingloba anche il Fiume Tago padrone della natura cittadina. La stessa architettura della terrazza stupisce per il suo porticato di colonne ioniche- bianche o colorate di blu- poggiate su di un parapetto a mosaici e reggenti una griglia di legno sulla quale sono state fatte crescere varie piante rampicanti che adesso fanno da tetto.
Ma si trova tra cielo e terra la mamma di Lisbona: la Torre di Betlemme, o torre di Belém, che per la sua fama ed importanza storico artistica si è guadagnata il posto di bene patrimonio mondiale dell’UNESCO. Non a caso ha un posto d’onore perché costruita nel bel mezzo del fiume Tago, tra le correnti che cercano di colpirla senza ferirla in alcun modo. La sua imponenza non stona affatto con l’eleganza delle sue decorazioni, ed il suo candore che riflette la luce del sole rende l’acqua l’unico luogo adatto per custodirla.
Per accedervi è necessario percorrere una passerella. Il costo del biglietto è di €6.
Sembra che Lisbona abbia qualcosa in più di altre capitali europee. Più belle delle cattedrali che ci sono in questa città non è facile trovarne in giro per il mondo. Quella patriarcale di Santa Maria Maggiore (chiamata Sé de Lisbona dai suoi abitanti) è un altro esempio della magnificenza architettonica della capitale portoghese anche se costruita in stile romanico e quindi priva di eccessi decorativi, questa cattedrale è sede dell’Arcidiocesi della città, con una classica pianta a croce latina a tre navate ma, soprattutto, principale luogo di culto di tutta Lisbona.
L’ultima tappa è sul ponte 25 de Abril, un ponte metallico e pitturato d rosso che collega le due sponde dell’estuario del Tamigi. Il nome di questo ponte deriva dal giorno in cui avvenne la restaurazione della monarchia in Portogallo, dopo la rivoluzione dei garofani che avvenne il 25 Aprile del 1974. Per chi ha già visto il Golden Gate Bridge di San Francisco, sarà inevitabile non trovarvi una certa somiglianza, voluta apposta da chi lo ha progettato.
Madrid
Al settimo posto della classifica con le capitali europee più belle troviamo quella della Spagna, a Madrid la terza città più popolosa di tutta l’unione europea nonché sede della monarchia spagnola e del governo. Attraversata da Nord a Sud dal fiume Manzanarre Madrid offre ai suoi abitanti ed ai turisti, strade larghe ed illuminate decorate da palazzi senza tempo e imponenti strutture architettoniche. Il mercato El rastro che si estende su buona parte della città, insieme al parco del Retiro sono i polmoni della grande città e i luoghi migliori per godere lo splendore di una fra le mete più belle d’Europa.
La prima destinazione per ogni turista che vuole avere un’infarinatura del clima madrileno è il Paseo del Arte che, come suggerisce il nome è un vero concentrato di cultura visto che su di una sola strada si trovano tre diversi musei: il Museo del Prado con le sue 7.600 opere pittoriche di famosi artisti spagnoli, italiani, olandesi e di molte altre parti del mondo: una collezione che ha conferito a questo museo il primato per la più alta concentrazione di opere celebri per metro quadro; il Museo Thyssen-Bornemisza con un patrimonio di circa 1.000 opere di pittori come il ghirlandaio, Cezanne e Caravaggio e che si estendono dal Rinascimento all’età Moderna; in fine il Museo National Centro de Arte Reina Sofia: museo d’arte moderna e contemporanea che ospita esposizioni temporanee ma anche opere ‘fisse’ tra cui Guernica di Pablo Picasso.
Per visitarli tutti e tre, non per forza nello stesso giorno, è possibile acquistare la tessera onnicomprensiva del Paseo del Arte, con meno di €30 a testa.
Se siete stanchi e volete fare una ‘siesta’ il parco del Retiro vi invita lui stesso, come intuibile dal nome (Parco del Retiro in italiano significa ‘parco del ritiro’) a sdraiarvi sui suoi 125 ettari di verde oppure sotto uno dei suoi 15.000 alberi che, insieme, costituiscono non solo il più grande polmone cittadino ma anche un interessante luogo di osservazione per le molte specie arboree che possiede. La Rosaleda, per esempio, è un’incantevole collezione di rose (circa 4.000) mentre il Cipresso calvo è l’albero più antico dell’intera città che potrebbe avere addirittura 400 anni: quattro secoli di storia madrilena.
Continuiamo il nostro tour, camminiamo fino a Plaza de Espana, un’altra fra le mete più belle. D’Europa nemmeno l’ombra quando entriamo nel parco del Cuartel de la Montana dove il tempio egizio del II secolo A.C. domina la scena. Si tratta di un dono fatto alla Spagna dal governo d’Egitto che doveva disfarsene al più presto per evitare che l’edificio venisse sommerso nei mesi successivi alla costruzione della diga di Assuan. Oggi il tempio nella sua semplicità e nella sua imponenza rimane uno dei maggiori centri di attrazione turistica, forse proprio perché ‘stona’ con il resto dell’architettura cittadina o forse per la pace che regala lo specchio d’acqua artificiale dal quale è circondato. Per accedere alle sale ed alle cappelle è necessario organizzarsi in gruppi di massimo 30 persone: una precauzione che evita sovraffollamenti nocivi per la conservazione del luogo.
L’apertura è tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 ad ingresso gratuito.
Un altro edificio imponente è il Palazzo Reale che fu la residenza di molti monarchi: da Carlo III fino ad Alfonso XIII. La sua struttura primordiale venne edificata ancor prima che la Madrid divenisse capitale della Spagna dall’emiro Mohamed I e solo nel 1734 fu modificata da Filippo V che ne fece il palazzo che vediamo oggi.
La tariffa di ingresso al palazzo è di €11 per il biglietto intero, €6 per il ridotto ed €8 per le agenzie. Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.
Eppure, se guardiamo bene, c’è sempre un mercato nascosto in tutte queste capitali europee. Più belle delle strade e delle piazze ,infatti, sono le persone. Ed il mercato El Rastro ne è pieno zeppo dalle 9.00 di tutte le domeniche fino alle 15.00. Un mercato immenso che si estende su di un perimetro triangolare delimitato da calle Embajadores, calle de Toledo e calle Ronda de Toledo. El Rastro non attrae solo turisti curiosi di conoscere i prodotti tipici di Madrid, ma anche aficionados locali che sanno perfettamente dove andare e forse, se parlate un buono spagnolo o se siete bravi a farvi capire è proprio a loro che dovete chiedere per scovare il posto migliore. C’è di tutto: dal cibo alle bevande, dagli utensili da cucina agli accessori di moda, dai dischi agli animali domestici, il tutto (a parte gli animali) può risalire ad epoche diverse, non per forza contemporanee.
Ma c’è un luogo a Madrid dal quale potrete osservare tutto ciò di cui abbiamo parlato: si tratta del Teleférico: Una sorta di funivia comprensiva di ben 80 cabine che percorrono 2,5 Km di cielo, a 40 metri di altezza. Le due stazioni -stazione di Rosales e Stazione di casa de Campo– distano soli 10 minuti l’una dall’altra e permettono di osservare un buon tratto di città mentre il secondo piano della stazione Casa de Campo vi da la possibilità di fare una sosta ristorante o di celebrare un evento importante.
La tariffa del Teléferico è di €6 andata e ritorno per i maggiorenni, di €5 per bambini dai 4 ai 12 anni e gratuita per i bambini sotto i 4 anni di età. Aperto tutti i fine settimana dalle 12.00 alle 20.00.
Dublino
Capitale della Repubblica d’Irlanda e città con il maggior numero degli abitanti di tutta l’isola. Proprio grazie alla sua posizione affacciata sul mare del Nord, Dublino fu un tempo zona strategica per i vichinghi, suoi fondatori, luogo di commercio e di scambio con le altre capitali europee. Più belle di Dublino, nel Nord Europa, ci sono davvero poche città. Per i suoi colori, le sue strade lucide, i pub tradizionali e le luci di notte che percorrono il ponte sul fiume Liffey.
Tra le mete più belle d’Europa, questa città si classifica anche grazie al Castello di Dublino, costruito nel 1204 dal Re Giovanni d’Inghilterra e collocato proprio sulla sponda sud del Liffey a pochi minuti dal Trinity College. Un tempo cuore pulsante del potere britannico in Irlanda, quindi non proprio amato dai dublinesi ma comunque simbolo della loro metropoli non solo per la storia ma anche per l’imponenza architettonica della sua torre circolare, la record Tower, unico resto dell’intera fortezza. Il castello fu ricostruito in seguito ad un terribile incendio che devastò tutto ma è comunque possibile accedere alle stanze e visitare l’interno con l’accompagnamento di una guida ufficiale.
Aperto da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 16:45 mentre Sabato e Domenica dalle 14:00 alle16:45
Il costo del biglietto per gli adulti è di € 4.50; per anziani e studenti € 3.25; per bambini al di sotto degli 11 anni il costo è di € 2.
Come dicevamo, tutte le mete più belle d’Europa hanno un parco, ecco quindi che a Dublino troviamo il Phoenix Park o “parco dell’acqua limpida” in irlandese. Costruito nel lontano 1830 e situato a circa 3 Km dal centro città viene frequentato ogni giorno da centinaia di residenti che vogliono rilassarsi nei suoi 700 ettari di verde. Il Phoenix Park infatti è più esteso del Central park di New York ed ospita al suo interno la residenza del presidente della repubblica, quella dell’ambasciatore americano, molti daini ed uno Zoo con ben 799 specie di diverse di animali che provengono da ogni parte d’Europa.
Altri due sono i parchi che mettono in rilievo la natura dublinese rispetto a tutte le altre capitali europee. Più belle delle centinaia di specie arboree che si trovano a Phoenix park c’è forse solo le cascate alte 121 metri del Powerscott Estate nonché i due laghi da quadro ottocentesco del St.Stephen’s Green. Insieme, queste isole di verde fanno onore, in un solo colpo, al trifoglio irlandese ed all’idea infantile che abbiamo dei nani e degli elfi.
Ma siete a Dublino, in Irlanda e quindi nella patria della birra più famosa al mondo: la Guinness. Ed è proprio qui che troverete la più grande Guinness Store House del mondo! Situata nel cuore di St.James’s Gate Brewery questo opificio attrae turisti da ogni parte del globo e li coccola con boccali di birra, piatti caldi e soprattutto un bel tour di sette piani ricchi di attività interattive. Proprio per la sua fama è consigliabile prenotare la visita attraverso il sito internet ufficiale.
Gli orari di apertura sono tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00 dove l’ultima prenotazione è alle 17.00. Il prezzo d’ingresso varia a seconda del giorno, del mese e dell’orario e va da €17,50 fino a € 22,50 a persona. Per i minorenni scende a €16 ma il prezzo vale la bellezza del tour che può durare tutto il tempo che si desidera!
E dopo la birra cosa c’è di meglio se non un giro in cattedrale? Quella di San Patrizio è fra le più rinomate chiese protestanti nonché la più grande d’Irlanda, con una torre alta 70 metri e in perimetro che racchiude 500 tombe di personaggi illustri fra cui il poeta e scrittore Jonathan Swift. Proprio per la sua peculiarità e importanza storica, questo edificio viene considerato cattedrale nazionale dell’Irlanda protestante edificato nel 1191 fuori dal perimetro cittadino, segnato dalle mura. Un luogo da favola imponente, austero e misterioso, dove un tempo il Santo patrono battezzava i cristiani convertiti sul ciglio di un pozzo profondissimo che raggiungeva le porte del purgatorio. Sembra inoltre che in periodo di guerra il tenente Cromwell la avesse utilizzata come stalla della sua cavalleria.
L’ingresso costa €5,50.
Oslo
Tra le capitali europee più belle c’è sicuramente Oslo divisa tra grandi palazzi di vetro e piccole case colorate che si affacciano sul canale, è la più grande città della Norvegia nonché sua capitale. Circondata da verdi colline dolci e da montagne, la città è situata proprio alla fine dell’Oslofjord: un fiordo nel bacino dello Skagerrak, nella parte sud di Oslo.
Le temperature di quest’area nordeuropea sono per lo più basse, considerando che durante i mesi estivi ci aggiriamo intorno ai 20,4°C con temperature massime di 35 °C.
Tutte le mete più belle d’Europa hanno un parco pubblico dove passare le giornate di sole. Quello di Oslo è il Frognerparken, il più grande di tutta la metropoli. Oltre alle 14.000 piante di 150 specie diverse, ai giochi per bambini, all’area ristorazione ed alle aree barbecue, il Frognerparken è anche la casa di un altro ‘must’ di questa città norvegese: il Parco di Vigeland detto anche ‘parco delle sculture’ interamente dedicato all’esposizione di 200 particolarissime sculture tematiche in bronzo, bassorilievi ed altre opere in ferro battuto, tutte opera dell’omonimo artista norvegese Gustav Vigeland. Gli orari di apertura del parco sono dal lunedì alla domenica, con ingresso libero.
Negli stessi giorni ed ancora una volta senza alcun costo d’ingresso, è possibile visitare un altro simbolo della storia e dell’architettura norvegese: la Fortezza Akershus. Si tratta di un castello costruito per proteggere la città dagli attacchi nemici e per controllare l’arrivo delle flotte. Posizionato sul lato orientale di Oslo, questo pezzo di storia all’interno di una delle capitali europee più belle di sempre ha resistito ad un numero infinito di assedi, ma dal 1299 ad oggi nessuno è mai riuscito a prendere questa imponente fortezza difensiva. Il castello medievale inoltre è oggi sede del Museo Norvegese della Resistenza, un luogo testimone di quel periodo fino agli anni del nazifascismo, dislocato su due piani di una piccola casa dal sapore medievale
Il prezzo varia a seconda dell’età: da 60 corone per un adulto (circa € 6,50), a 30 corone per i bambini (€3) e 50 corone (poco più di €5) a persona per gruppi da minimo dieci componenti, fino ad 30 corone (€3) per studenti e pensionati.
Un altro museo che vale la pena di visitare e che molti mettono in cima alla lista dei desideri è il Museo delle quattro navi Vichinghe che, come suggerisce il nome, ospita appunto le navi utilizzate nel periodo vichingo che va dal 793 al1066 d.C. e ritrovate sul fiordo di Oslo. Queste imbarcazioni con la prua arricciata (simili al vascello di Caronte traghettatore dei morti) o decorata con volti di animali per ‘spaventare’ il nemico, furono seppellite più di 1100 anni fa per un rituale funebre che permetteva ai proprietari delle imbarcazioni di arrivare più facilmente nel mondo dei morti.
Il Museo però non ospita soltanto le quattro navi vichinghe ma espone anche tutta una serie di reperti correlati, trovati all’interno delle tombe o sulla nave ed usati per accompagnare il defunto, tra questi: decorazioni, monili d’oro, croci, un elmo, un carro, attrezzi di vario tipo, letti e molti altri utensili.
Il museo è aperto dal lunedì alla domenica ad un costo di 100 corone (circa €11) per gli adulti, 80 corone (circa €9) per studenti e pensionati e 50 corone (poco più di €5) a persona per gruppi di minimo dieci componenti. Ingresso gratuito con la Oslo Pass.
Se questi due musei non bastano potete sempre andare al Norsk Folkemuseum di Oslo, particolare per il solo fatto di essere all’aperto e molto lungo da percorrere. Un museo di noi altri, che racconta la storia del popolo piuttosto che quella dei grandi del passato, la storia della Norvegia e dei suoi abitanti più umili.
Aperto tutti i giorni dalle 10 alla 18 ad un costo di 100 corone per gli adulti e 25 corone (meno di €3) per i bambini.
Tra le cose da vedere nelle mete più belle d’Europa e di Oslo non dobbiamo scordare il Palazzo Reale, chiamato Slotten dai suoi abitanti, costruito nel XIX secolo al tempo come residenza del sovrano Carlo III di Norvegia, ed ancora oggi sede della monarchia norvegese. Da vedere non è solo l’architettura del palazzo ed il giardino da sogno che ha di fronte. Ma soprattutto il cambio della Guardia, che avviene ogni giorno alle 13.30.
Questa che avete visto è la classifica delle capitali europee più belle selezionate da TipInTravel, ma non è detto che ognuno possa avere gli stessi gusti, per cui prendete il meglio che riuscite a cogliere da queste informazioni, arricchite la vostra conoscenza, approfondite e viaggiate! Adesso spetta a voi la decisione fra tutte queste capitali europee, più belle o meno belle, più conosciute o meno frequentate non importa, perché ciascuna avrà solo per voi un significato particolare, molto più profondo e soprattutto a prescindere da qualunque guida turistica, dal percorso più consigliato e dalle mete più visitate, dagli altri, perché quando sia viaggia, la prima cosa importante da fare è seguire l’istinto, non si sa mai cosa puoi trovare!
L’Europa dispone di città fantastiche ed attrazioni che soddisfano qualsiasi tipo di turista. Dopo aver vissuto un’avventura in qualsiasi luogo dell’Europa vi indichiamo che potreste anche pensare di parlarne a tutti fornendo informazioni e consigli aggiuntivi! TipInTravel infatti mette a disposizione un’intera sezione dedicata ai racconti di viaggio degli utenti! Clicca qui per saperne di più ed inizia subito a raccontare i tuoi viaggi nel mondo!
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Articolo scritto da: Eva De Vecchis
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Le 10 capitali europee più belle da visitare nel 2023
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