La Certosa di San Giacomo

La Certosa di San Giacomo è la più antica costruzione presente sull’isola. Capri, tra i luoghi d’interesse che ha a disposizione, può vantare una storia millenaria di cui questo monastero ne è il simbolo. Esso si trova posizionata tra le valli sopra il porto di Marina Piccola, e venne eretta durante il medioevo per mano del conte Giacomo Arcucci e della regina Giovanna D’Angiò. La Certosa divenne il centro religioso dell’isola di Capri e da quel momento visse diverse fasi storiche susseguirsi come la peste, le invasioni piratesche dei Barbarossa, tutte vicende che portarono alla lenta demolizione di Capri. Cosa vedere qui, oggi, lo si deve ai lavori di restauro avviati durante il Novecento dopo il suo uso durante la guerra.
La Certosa di San Giacomo si divide in tre aree, quella del monastero femminile, quella del monastero maschile e la parte di clausura. Visitabile al suo interno è anche il museo dove all’interno sono custodite le opere del simbolista Karl Wilhelm Diefenbac, che nell’Ottocento qui si trasferì per stabilirvisi per sempre.

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Monte Solaro e parco filosofico

Se voleste assaporare la natura di Anacapri, cose da vedere ce ne sono e ne segnaliamo subito due.
Il Monte Solaro è la cima più alta presente sull’isola con i suoi 589m, da dove poter ammirare uno dei panorami più belli ed ampi di Capri. Cosa vedere una volta arrivati al monte? Innanzitutto la vegetazione mediterranea, bella e odorosa, tra ginepri, ginestre, lecci, corbezzoli, pini, orchidee. In cima poi si può visitare l’eremo di Santa Maria a Cetrella, una piccola chiesetta che un tempo fu rifugio di alcuni eremiti; probabilmente l’appellativo “cetrella” proviene dalla tipologia di pianta che lì cresce naturalmente, dal forte odore di limone.
Sul Monte Solaro di Capri, come arrivare è possibile in due modi: proseguendo a piedi il sentiero Passetiello, tuttavia consigliato a buoni camminatori, oppure prendendo la seggiovia Anacapri-Monte Solaro.
Il Parco Filosofico è un’altra chicca nella parte di Anacapri che per chi avesse voglia di un po’ di natura ma senza troppi sforzi, rappresenta un’altra bella cosa da vedere. A Capri è chiaro che la macchia mediterranea fa da padrona, coi suoi colori e con i suoi odori: in questo parco tutto questo sembra convogliare in una sorta di immersione meditativa.
Il Parco si trova vicino il Faro di Punta Carena, ed è stato progettato da Adler Karlsson con l’intento di ricostruire un parco dove poter ritrovare la pace interiore: all’interno del percorso ci sono piastre sulle quale sono scalfite frasi di filosofi e pensatori influenti della cultura filosofica

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Salto di Tiberio e Villa Jovis

Il Salto di Tiberio è una delle maggiori attrazioni tra le cose da vedere a Capri. Nel mentre si fa il classico tour in barca nel Golfo, il Salto è una di quelle cose che s’incontra durante il percorso. Esso si presenta come uno strapiombo nel mare di circa 300m e dona un panorama spettacolare su Capri. Così chiamato perché secondo la leggenda Tiberio lanciava da qui i condannati e – continua Svetonio nella sua opera – i marinai in fondo al mare proseguivano al pestaggio. Per raggiungere il Salto di Tiberio è necessario percorrere un lungo sentiero a piedi che porta alla Villa.
È infatti Villa Jovis il fulcro di tutto questo. L’imperatore Tiberio, una volta trasferitosi qui, fece costruire per sé un complesso architettonico per un totale di 12 ville sull’isola. Ma la villa principale è appunto Villa Jovis del I secolo d.C.  Quel che un tempo fu la sua dimora, dalla quale guidava il suo Impero in un’atmosfera piuttosto oziosa rispetto all’urbe, è oggi un’area archeologica in pieno stile romano. Visitare i resti e le rovine di Villa Jovis è un tuffo in un passato romano-caprese.

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La Casa Rossa

Per avere un quadro prospettico e completo dello stile caprese e di cosa vedere, Capri ha un altro esempio particolare da offrire ai propri visitatori.
Parliamo della Casa Rossa di Anacapri, che non è un monumento storico quanto una costruzione eclettica di fine Ottocento il cui costruttore, un colonnello americano di nome MacKowen, volle farne un luogo di collezione di reperti archeologici.
Tra il bianco che costituisce l’isola spicca il rosso delle mura: un rosso pompeiano, più volte definito, che vuole somigliare nella struttura ad un’antica torre aragonese lì presente, mescolandosi poi a diversi stili, trasformandola in una mescolanza di caratteri. A tratti ricorda la Spagna, a tratti la Grecia, a tratti il Medio Oriente e a tratti la Costiera Amalfitana. Oggi, la Casa Rossa, è una casa museo nel quale sono custoditi dipinti otto-novecenteschi che raffigurano l’isola di Capri.

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Aperitivo, cena e dopocena

Non è scontato scegliere dove mangiare a Capri. Isola dai luoghi d’interesse di alto livello, di certo non è carente di posti da visitare, ma è pur sempre meglio avere un’idea, magari per stupire le persone con cui si è in viaggio. Per un aperitivo, per una cena o un dopocena, di seguito proponiamo tre posti da visitare a Capri, cosa vedere durante una serata e in quale location mangiare.

Ci sono tanti posti dove fare un aperitivo a Capri. Un primo consiglio potrebbe essere l’unica ed inimitabile Piazzetta: qui numerosi bar sono pronti ad accogliervi con drink e taglieri, nell’immaginario mediterraneo per eccellenza, come il Pulalli o il Bar Tiberio.
Una seconda idea originale è l’aperitivo al Faro. Il Faro di Punta Carena deve la sua costruzione ottocentesca ai Borboni, ed è oggi non solo il secondo faro più grande d’Italia ma uno dei punti più belli dove poter ammirare il panorama di Capri: le montagne che scendono a picco su un mare bellissimo: e se siete in orario aperitivo, è interessante sapere che è l’unico punto dove poter ammirare il sole che tramonta nel mare.
Per una cena a Capri in cui provare la tradizionale cucina caprese perché non optare per un ristorante con vista? A Capri in fondo il panorama è indiscutibilmente romantico e abbinato ad una buona cena, a base di pesce e prodotti di terra locale, potrebbe rappresentare l’accoppiata vincente. Un esempio potrebbe essere il ristorante Deja vu.
E il dopocena? A capri cosa vedere dopo una certa ora è tutto uno spettacolo. Se non avete mai provato le famigerate Taverne è il momento di gettarsi nella mischia. Le taverne sono locali tipici della cultura caprese dove la musica popolare napoletana fa da padrona. Qui è possibile trovare l’energia e la solarità tipica partenopea, concentrata in questi locali dove ascoltare classici come “O’ Sarracino” oppure “O’ surdat ‘nnamorat”. Capri è ricca di taverne, la cui più rinomata è Anima e Core.

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Villa San Michele

Infine cosa vedere a Capri per concludere? La risposta è Villa San Michele, un’altra gloriosa villa incastonata sulle valli dell’isola. La storia di questo edificio è singolare, considerando che il “padrone” fu un dottore svedese che bisognoso di «luce, luce, luce ovunque» decise di costruire una villa sopra i resti dell’antica cappella di San Michele. La villa divenne ricettacolo di reperti archeologici rinvenuti a Capri e provenienti da diverse parti e culture. Questa villa è aperta al pubblico insieme ai suoi meravigliosi giardini fioriti che donano una vista sensazionale sul Golfo di Napoli.

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