Castello di Donnafugata: Orari e prezzi, storia ed informazioni

Matrimonio, eventi, set cinematografico e luogo d’interesse… Tutti gli aspetti del Castello di Donnafugata

Già solo dal nome, il Castello di Donnafugata fa pensare a passionali intrighi amorosi ed evoca un piacevole profumo di agrumi e di bontà siciliane; Se vi trovate nel ragusano potreste sicuramente prendere in considerazione un’escursione nell’omonima contrada di Donnafugata, feudo medioevale oggi agli onori della cronaca come location di tanti eventi importanti.castello di donnafugata

Forse non conosciuto in passato quanto altre costruzioni architettoniche dell’isola, il Castello di Donnafugata ha acquistato negli ultimi anni il ruolo che merita, anche grazie al fatto di essere stato utilizzato come scenario per eventi di vario genere: matrimoni, esposizioni culturali e set cinematografici.
Si tratta di un vero e proprio fiore all’occhiello della Sicilia, un sontuoso e magico castello dai mattoni chiari che appare sulla strada quasi all’improvviso, su una bassa collina immersa tra le verdi campagne siciliane, ricche di oliveti.

In questo articolo cercheremo di dare quante più informazioni possibili sul Castello di Donnafugata: orari e prezzi d’ingresso, informazioni, storia e tanto altro…
Appuntatevi questo luogo come prossima meta per le vostre vacanze in Sicilia, anche perché come in ogni maniero storico che si rispetti, al Castello di Donnafugata potrebbero non mancare… i fantasmi! Ma capiamo meglio di cosa stiamo parlando…

La storia del castello

Le origini del Castello di Donnafugata risalgono intorno all’anno mille, quando gli Arabi, conquistata la Sicilia, eressero le prime fortificazioni che misero le basi per l’aspetto del castello così come lo vediamo oggi. Il feudo passò successivamente ai Normanni, ed in seguito ai baroni più valorosi dei conti di Ragusa.
Si narra che la regina di Sicilia Bianca di Navarra, rimasta vedova, fu rinchiusa nel Castello di Donnafugata perché si rifiutò di sposare il Conte Cabrera, bramoso di sposare una giovane fanciulla ed ottenere il Regno; ma la vicenda ebbe un esito negativo per il Conte, perché la regina riuscì a fuggire e da qui la tradizione popolare fa discendere le origini del nome Donnafugata.
Quel che è sicuro, è che Donnafugata derivi dall’arabo “fonte di salute”, ed è vero che nelle campagne vicine al Castello si trovano tutt’ora delle sorgenti a cui venivano attribuite delle proprietà benefiche.

Ma la personalità di spicco nella storia del Castello di Donnafugata e colui che gli diede l’aspetto quasi definitivo è il Barone Corrado Arezzo, un uomo di grandi doti intellettuali ed artistiche, nonché si narra appartenesse alla massoneria e lo ereditò a sua volta dal padre Francesco Arezzo. Corrado si trasferì, raggiunta una certa stabilità dopo una lunga carriera iniziata a soli 24 anni, stabilmente al Castello, prima usato solo come dimora estiva, ed è a lui che si attribuisce la creazione del parco, del labirinto e dell’ampliamento di tutto l’edificio.storia ed interni del castello
Corrado, a fronte di una carriera segnata da onori, ebbe una vita privata piuttosto triste: sua figlia Vincenzina fu abbandonata dal marito e morì dopo una lunga malattia, lasciando che Corrado, rimasto nel frattempo vedovo, si prendesse da solo cura delle due nipoti.
Leggenda vuole che quando Corrado Arezzo ospitò il visconte di Lestrade, questi si innamorò di una nipote del Corrado, Clementina Paternò Arezzo, e con questa organizzarono una fuitina amorosa per costringere il Barone ad accettare la loro unione. Il matrimonio fu dunque celebrato al Castello di Donnafugata e questo alimentò la sua fama di luogo d’amore e di fughe amorose!

Il visconte di Lestrade e Clementina apportarono successivamente ulteriori modifiche al Castello e tra l’altro, è ad un loro discendente che si deve la vendita del Castello di Donnafugata al comune di Ragusa, al quale appartiene tutt’ora.

Composizione e struttura

Avvicinandoci al bianco Castello di Donnafugata ci immergiamo completamente nell’atmosfera elegante e magica del luogo, non solo ricco di storia e fascino, ma anche di mistero; non mancano infatti alcune misteriose simbologie ereditate dalle influenza massoniche del Barone Corrado Arezzo.
Esteso per oltre 2500 metri quadri, il Castello è disposto su tre piani, si arriva attraverso un ampio viale alberato, costeggiato delle casupole dei contadini e che conduce al largo portale, tipicamente pensato per far passare le carrozze.interni castello

Il Castello di Donnafugata oggi non è interamente visitabile dal pubblico; ha infatti conosciuto un lungo periodo di abbandono prima di essere venduto al Comune di Ragusa, e di questo ne ha risentito anche la vegetazione del parco, che non è ancora tornata allo splendore originario.
Nonostante fosse usato come dimora estiva dalla nobiltà, vi è la presenza dei bellissimi torrioni merlati, che farebbero pensare ad una struttura difensiva.

Come tutte le dimore dell’epoca, il pianterreno, con un largo cortile centrale, era dedicato alla vita dei servi, con lo spaccio, le botteghe degli artigiani e le stalle dei cavalli; mentre i piani alti alla nobiltà, a cui si accede tramite lo scalone centrale, nonché tramite i cunicoli della servitù, oggi non agibili.

Nel piano superiore, si susseguono le numerose stanze, che hanno il pregio di conservare gli arredi originari, lussuosi ma non eccessivamente vistosi: il bianco dei tessuti adorna gli intarsi in oro dei mobili ma senza appesantirlo; il Castello di Donnafugata risulta piacevole e ricco agli occhi di chi lo visita, senza essere eccessivo!affreschi sui soffitti del castello

L’ingresso è luminoso, con uno stupendo tavolo in stile Luigi XVI; nelle altre stanze, tutte a tema differente, troviamo bellissimi lampadari, quadri di ritratti e di vita quotidiana e gli oggetti caratteristici della stanza: ad esempio nella stanza della Musica i tre pianoforti, nella quadreria la collezione privata di quadri e nella sala del Biliardo, ovviamente il biliardo, circondato da poltroncine addossate alle pareti.

Una volta finito il tour degli interni del Castello di Donnafugata, è ora di andare a visitare il parco, che con i suoi otto ettari di estensione è sicuramente uno dei più grandi del circondario.labirinto del castello di donnafugata
Corrado Arezzo, che tanto ha fatto per la costruzione del parco, era un uomo non solo di una grande cultura, ma anche di spirito; si narra fosse un donnaiolo e gli piacesse spaventare le fanciulle in modo che si rifugiassero tra le sue braccia.

Realtà o leggenda? È sicuro che nel parco non mancavano le sorprese, come un monaco di pezza che spaventava chi entrava nella cappelletta, o un sedile che bagnava chi si posava.

Il barone fece costruire anche cose particolari, curiose per l’epoca: in una grotta fece impiantare delle finte stalattiti, e fu uno dei primi che fece costruire una coffee house, una sorta di tempietto dove la nobiltà poteva discutere di arte e filosofia in completo relax, sorseggiando bevande, esattamente come al bar oggi.
Ma la costruzione più innovativa è sicuramente il labirinto, tutt’ora uno dei pochi in Italia e nel mondo ad essere fatto in muratura, solitamente infatti i labirinti esistenti sono fatti di semplici siepi.
Per quanto riguarda le piante presenti nel giardino, questo era suddiviso in tre zone: la zona della flora francese, della flora inglese e di quella mediterranea. Fece importare tantissime specie di piante, molte delle quali rare, ed inoltre piantò alcuni alberi di ficus, le cui foglie vennero usate persino come cartoline!
Il comune di Ragusa negli ultimi anni sta facendo molto per riportare il parco all’antico splendore, sia per preservarne il valore storico che botanico

Visite al castello di Donnafugata: orari e prezzi

Al Castello di Donnafugata orari e prezzi sono definiti dal Comune di Ragusa, in particolare ben precisi da diverso tempo per i viaggiatori.
Gli orari per entrare in visita al castello variano in base al giorno della settimana. L’apertura è tutti i giorni eccetto i lunedì, che è il giorno di chiusura, per quanto riguarda gli orari invece si può visitare tutte le mattine dalle ore 9 alle 12.45; ed il Martedì, il Giovedì e la Domenica, dopo una breve pausa pranzo, dalle h 14.45 fino alle ore 17.15.

Anche i prezzi sono variabili per l’ingresso al Castello:

  • Biglietto intero 6 euro, complessivo di vista al parco, per adulti entro i 65 anni
  • Biglietto ridotto 3 euro, per bambini e ragazzi tra i 6 ed i 18 anni, disabili, studenti dai 18 ai 26 anni
  • Biglietto cultura scuola 2 euro, per scolaresche accompagnate dagli insegnanti

Sono inoltre previste agevolazioni per chi presenta il biglietto dei mezzi pubblici utilizzato per recarsi al Castello di Donnafugata negli orari previsti. 

Al Castello di Donnafugata orari e prezzi sono posti a garanzia dell’impegno che il Comune di Ragusa sta facendo per la valorizzazione delle sue ricchezze, e nonostante il periodo di abbandono vissuto dall’antica struttura, questa sta ritrovando oggi una nuova luce e visibilità a livello italiano ed internazionale.


Matrimonio ed eventi nel castello

Se questo splendido Castello vi è piaciuto così tanto perché non pensare di trascorrere qui il giorno più importante della vostra vita? Questa è la domanda che devono essersi fatti Luca Zingaretti, l’impassibile commissario Montalbano, e la sua bella Luisa Ranieri.
Ma non bisogna per forza essere delle star, per sposarsi al Castello di Donnafugata basta presentarsi all’ ufficio di stato civile di Ragusa con un semplice nullaosta del sindaco del comune di residenza, una istanza formale, la marca da bollo da 16 euro e voilà, il gioco è fatto!
Ci sono poi, ovviamente, dei costi sia per la celebrazione del matrimonio civile all’interno del Castello di Donnafugata, (che subiscono variazioni a seconda della sala scelta o del parco), e sia quelli che si aggiungono, eventualmente, per cocktail e brindisi in terrazza o nel cortile interno.castello donnafugata matrimonio
Se ad esempio si decidesse per la terrazza per celebrare il matrimonio ed organizzare il cocktail di sabato mattina, aggiungendo anche il servizio fotografico si arriverebbe alla cifra di 950 euro. Non male per un posto così suggestivo!
L’uso del parco e la scelta della data in un giorno festivo, così come la fruizione di servizi aggiuntivi quali il portierato e la sorveglianza comporta un ragionevole aumento di prezzo, ma che non si discosta di troppo dalla cifra indicativa che abbiamo calcolato per voi.

Il Castello di Donnafugata inoltre ospita stabilmente la Collezione Gabriele Arezzo di Trafiletti, uno tra gli assortimenti di costumi siciliani datati dal XVI al XX secolo e considerato tra i più ricchi d’Europa; tanto che la Galleria del Costume di Palazzo Pitti di Firenze tentò di trasferirlo presso di sé, ma senza riuscirci.
I pezzi della collezione sono un insieme di scialli, abiti, livree dei servitori, vestiti di ecclesiastici, e vengono esposti a rotazione per preservarne la sicurezza. Tanti i pezzi rari e di particolare valore: tra questi lo stupendo vestito che ispirò quello indossato da Claudia Cardinale nel Gattopardo.
La stupenda collezione non può passare inosservata agli occhi del visitatore, vederla fa immergere chi la guarda in un’altra epoca, quella della nobiltà siciliana antica, in una vita a castello proprio come l’abbiamo sempre immaginata.

Ma non finisce qui, il Castello di Donnafugata ad Agosto offre ancora un’altra sorpresa, il Donnafugata film festival con cinque giorni di film italiani e stranieri nelle splendide sale del castello o nel cortile sotto le stelle. Che bellezza!!

Il castello come set cinematografico e fotografico

A differenza di quanto si possa pensare, il Castello di Donnafugata non venne usato come location per le riprese del celebre film di Luchino Visconti. Il fraintendimento nasce perché nel romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che ha dato il nome al film, la residenza estiva della famiglia protagonista si chiama, appunto, Donnafugata.

Si dice che Luchino Visconti, prima di girare il Gattopardo, andò in visita al Castello per valutarlo come set, ma dovette scartarlo perché purtroppo in quel periodo tutta la struttura versava in condizioni di abbandono.
Questo non ha impedito al castello di essere conosciuto ed usato come set cinematografico, una volta ripresosi dal degrado era inevitabile sfondasse nel cinema con il suo fascino naturale!castello di donnafugata
I più lo avranno sicuramente visto in varie scene del commissario Montalbano, la celebre serie tratta dai romanzi di Camilleri, dove il Castello di Donnafugata diventa la fortezza di un boss mafioso; molte scene sono state girate nel labirinto, che diventa tragico teatro del ritrovamento di un ragazzo ucciso, e poi ancora viene ripresa in alcune puntate la terrazza e la Sala del Biliardo.
Ma non mancano altri set importanti, per il film Kaos, dei fratelli Taviani, per il Vicerè, di Roberto Faenza e, nel 2014 per l’applauditissimo Il racconto dei racconti, tratto dal romanzo di un autore napoletano e per le riprese del quale il set ha ricevuto la benedizione del Ministero per i beni culturali; film dal cast stellare, con protagonisti indiscussi Salma Hayek e Vincent Cassel e con nomi italiani come Massimo Ceccherini.

Grazie alla sua bellezza, il Castello di Donnafugata può essere utilizzato anche come location per meravigliosi set fotografici pubblicitari o personali e non manca di comparire tra i post popolari su Instagram.

Come arrivare…

Per concludere, ecco tutte le info utili per arrivare al Castello di Donnafugata.come arrivare al castello Il mezzo migliore è sicuramente l’automobile; tuttavia in estate è attiva la linea della compagnia Autotrasporti Tumino, linea operativa nel pomeriggio che unisce Ragusa al Castello di Donnafugata, utilizzabile per l’andata ed il ritorno, eccetto la domenica e nei festivi.

Molto comodo anche arrivare al Castello di Donnafugata in treno da Ragusa; pensate che la fermata al Castello risale alla volontà del Barone Corrado Arezzo al tempo dei primi lavori della costruenda ferrovia.


Il nostro articolo informativo sul Castello di Donnafugata si conclude qui. Che dite, vi abbiamo fatto venire voglia di avventurarvi nella contrada di Donnafugata? Orari e prezzi vanno sempre ricontrollati prima di partire perché potrebbero subire variazioni, ricordatelo sempre! A prescindere da questo però, nel caso in cui vi troviate nei pressi di Ragusa o comunque in Sicilia per vacanza, lavoro o qualsiasi altro motivo, vale decisamente la pena dedicare una giornata alla scoperta di questo fantastico ed antico castello bianco, uno dei simboli dell’isola, visitato ogni anno da migliaia di turisti interessati ed incuriositi dalla sua fantastica fama che lo sta riportando piano piano al suo splendore!

Fateci sapere nei commenti la vostra esperienza al Castello di Donnafugata!

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Articolo scritto da: Tiziana Farina