Castel Sant’Angelo: storia, informazioni, visite, orari e prezzi

Visite al Mausoleo di Adriano (Castel Sant’Angelo), informazioni e considerazioni

Roma è la città eterna perché capace di vivere della sua stessa essenza storica. Il glorioso passato, respirabile in ogni angolo di strada, permea nell’immaginario di chiunque vi si trovi a camminare sopra i sampietrini, accanto ai platani che costeggiano e colorano di verde una città in realtà caotica, restituendone un quadretto di una metropoli al contempo urbe, dove coesistono modernità ed antichità, progresso e natura.Castel Sant'angelo
Per chi la visita la prima volta può sembrare surreale la quantità di monumenti storici che si possono scorgere a poca distanza gli uni dagli altri; surreale come quando un gruppo di pappagalli verdi prende il volo sopra la scia di macchine del traffico sul Lungotevere.
Non è un caso che con il pensiero vi abbia guidati qui, davanti ad uno dei luoghi più romantici e considerata da molti l’arteria di Roma: Il Tevere, che scorre incessantemente al centro della storia e dell’architettura di questa città e che oggi, in questa guida, ci trasporta ai piedi e all’interno di Castel Sant’angelo.

Tra rione Ponte e rione Borgo, Ponte Sant’Angelo collega la piazza dell’omonimo nome con il Lungotevere Vaticano, portandoci all’ingresso del Mausoleo di Adriano. Nome derivante dall’imperatore Adriano, essendo infatti stato lui a farlo costruire nel 134 d.C. nello stile inconfondibilmente romano: 3 arcate in roccia piperina rivestita in travertino e tufo. Nei secoli successivi, passando per il Medioevo ed il Rinascimento, diversi papi incaricarono scultori ed artisti di arricchire il ponte con statue raffiguranti la cristianità, personaggi biblici di cui oggi ne rimangono San Pietro e Paolo e dieci angeli disegnati dal Bernini che incarnano il tema della Passione, portandone in mano gli strumenti.

Castel Sant’Angelo è una delle tappe che più affascina i turisti di tutto il mondo. Non è semplice venire in una città come Roma che si estende su quasi 1.300 kmq (ed in ogni punto si scorge un monumento o una curiosità tutta da scoprire) e riuscire a visitare tutto quello che offre. mausoleo di adrianoMa il mausoleo di Adriano, sia per la posizione centrale sia per la sua fama, è in cima alla lista al calibro del Colosseo e della basilica di San Pietro.
Sul Mausoleo Adriano sono stati scritti innumerevoli libri, ma soprattutto film come Codice da Vinci (2004) ed Angeli e Demoni (2009) i quali ne hanno mistificato ancor di più l’aura storica e cattolica di Roma a livello mondiale. Questi riadattamenti hanno lavorato molto sulla rappresentazione dei segreti di un luogo velato come il Vaticano, aumentando la sete di curiosità di milioni di visitatori che hanno voluto toccare con mano i cunicoli, i sottopassaggi e la storia senza tempo di Castel Sant’Angelo.
Attraversare il Castello significa scoprirne i corridoi, il sepolcro dell’Imperatore devoto alle arti, Adriano, proprietà papali e prigioni pontificie, affreschi di artisti delle diverse epoche storico-culturali italiane, fino ad arrivare all’ambita terrazza che dall’alto della sua cima regala ai visitatori una vista unica e mozzafiato sulla città eterna.

Non perdiamo altro tempo e cerchiamo di approfondire la storia che ruota attorno al monumento e di fornire tutte le informazioni utili sulla storia, la posizione, i costi e le visite di Castel Sant’angelo, uno dei monumenti storici dell’antica e moderna Roma.

La storia del castello

Castel Sant’Angelo nasce nel 125 d.C. per volere dell’Imperatore Adriano, che sulla scia di altri imperatori, voleva garantirsi una tomba imperiale e personale, così ponendo le basi del progetto che prendeva il nome di Mausoleo di Adriano. Durante l’epoca romana, forse per mano dell’architetto Demetrio, venne eretto questo monumentale edificio con la funzione di sepolcro, nel quale effettivamente riposarono le salme della famiglia imperiale, fino a Caracalla.
La storiografia racconta che nel 403 d.C. il mausoleo venne incluso nelle Mura aureliane, cinta che racchiude una parte centrale della città, divenendo una sorta di roccaforte in grado di difendere la zona da diversi attacchi nemici e nei periodi di pestilenze. Roma ne fu colpita attorno al 590 d.C. e si racconta che Papa Gregorio Magno ebbe in sogno l’Arcangelo Michele che interpretò come il preannuncio della fine della pestilenza: perciò il nome venne cambiato in Castel Sant’Angelo, sulla cui facciata venne eretta la statua dell’angelo Michele.
La sua funzione cambiò ben presto per assumerne molteplici e divenne oggetto conteso da diverse famiglie. Fu un sepolcro ma anche una prigione: Giordano Bruno venne imprigionato nelle celle di Castel Sant’Angelo, come anche Cagliostro; ed ancora, esso fu un tribunale, una sede apostolica, un rifugio: papa Niccolò III fece costruire verso la fine del Duecento il famoso passetto di Borgo che univa Vaticano con Castel Sant’angelo attraverso una sopraelevata in pietra, oggi visitabile con tour organizzati.
Ben presto quello che fu concepito come un sepolcro iniziò sempre di più ad assomigliare ad un vero e proprio castello. Infatti, compresa la sua natura poliedrica, il mausoleo Adriano venne fortificato sempre di più e modernizzato secondo le strutture ed i materiali che le epoche successive, dal Medioevo al Rinascimento, fornirono ad architetti, scultori ed anche artisti. Il ponte e l’edificio vennero arricchiti dalla simbologia cristiana che domina su tutta la città, imponendosi qui con elevazioni di meravigliose statue raffiguranti San Pietro e Paolo e, inizialmente, anche personaggi come Noè, Adamo, Abramo e Mosè, purtroppo andati distrutti durante gli scontri; ma ancora oggi resistono al tempo che passa la raffigurazione della Passione attraverso le statue degli angeli. La nuova struttura del castello, inoltre, permise la resistenza dagli attacchi dei Lanzichenecchi contro il papa e la Chiesa durante il Sacco di Roma (1527).castel sant angelo

Tanti nomi della storia dell’arte, quindi, si intersecano con quelli della storia bellica di Castel Sant’angelo, come Bernini o Pinturicchio. Nell’immaginario comune, questo luogo rimane un punto d’incontro di tante linee guida del passato, tanto che anche il Puccini, per l’ultimo atto della Tosca, sceglie il castello come ambientazione finale in cui terminare simbolicamente l’opera.
In epoca moderna Castel Sant’Angelo tornò ad avere funzioni militari. Col tempo, questo spazio dal valore inestimabile venne concepito come museo dell’Ingegneria Militare.
La conformazione attuale dell’edificio risale a questi ultimi lavori di restauro compiuti a fine ‘800. Ad oggi sono aperte le visite: Castel Sant’Angelo mostra tutta la sua storia miscelata da guerre, religione, storia, arte e misticismo, regalando un’emozione unica al visitatore che può qui documentare la storiografia con momenti tangibili.

Visite Castel Sant’angelo: itinerario, stanze e luoghi del castello

Tutta la storia millenaria alberga nei meandri di quest’area archeologica. Imperatori, inquisitori, famiglie nobili, papi, signori, eretici hanno vissuto in questo luogo, lasciando un’impronta, una sorta d’aura capace di renderlo magico. Visitare Castel Sant’angelo è un contatto storico unico: poter camminare e districarsi nelle stanze, nei cunicoli, nelle segrete (che Dan Brown ha reso celebri nei suoi racconti) può somigliare ad una mistica esperienza nel passato che pochi monumenti al mondo possono suscitare.
Adesso che abbiamo dato uno sguardo ai vari retroscena storici è ora di concentrarci sull’itinerario di Castel Sant’angelo: visite alle sue parti più segrete che senza un’anticipazione sulla struttura potrebbe gettare in confusione. Vediamola insieme.
Per descrivere una visita standard del castello vi indichiamo che la struttura di Castel Sant’angelo è distribuita su 7 livelli, ognuno di essi con le sue caratteristiche e particolarità tutte da scoprire, per cui capiamo meglio com’è suddivisa l’intera struttura e come procedere alla visita:

  • Entrare nel mausoleo significa percorrere un corridoio circolare fino a scendere di qualche metro verso il dromos, l’originario ingresso sepolcrale. Nel 1° livello si possono visitare la Cappella dei condannati ed il Cortile delle fucilazioni.
    Lungo il percorso guidato dalle visite di Castel Sant’angelo si possono scorgere qua e là ceramiche antiche tra stoviglie, boccali, pavimentazioni e vasi autentici del passato di Roma. Celebri sono le mattonelle della famiglia Borgia, riconoscibili dai tratti andalusi, e la raffigurazione dell’Arcangelo Michele sui vasi.
  • Il 2° livello racchiude vari Bastioni, anche se il punto di grande interesse è qui il “passetto di borgo”, antico passaggio sicuro e segreto che dal Vaticano arrivava a Castel Sant’angelo. Il Passetto è accessibile dal Bastione San Marco. arcangelo gabrieleSullo stesso livello incontriamo, salendo lungo la scala diametrale, l’armeria di Clemente X e la Sala delle urne cinerarie: questo è il luogo in cui venivano sepolti gli imperatori, il luogo sacro del mausoleo di Adriano.
  • Proseguendo verso il 3° livello si incontra il cortile di Alessandro VI dove troviamo l’accesso alle prigioni storiche e le oliare, deposito in cui venivano immagazzinate provviste alimentari di grano ed olio.
  • Il 4° livello consiste nella visita al Cortile d’onore (dove è custodita la vera statua dell’Angelo Michele, sostituita in epoca moderna con quella bronzea), la Cappella di Leone X e varie sale che costituivano spazi privati dell’epoca.
  • Il 5° livello esibisce un’ambiente rinascimentale e sfarzoso con le varie stanze e logge che compongono la Castel Sant’angelo del 500, arricchita dagli affreschi che ritraggono favole del mondo latino. Sempre qui troviamo l’armeria moderna, che tra fine Ottocento e inizio Novecento venne adibita a museo militare.
  • Attraversando il corridoio pompeiano ci ritroviamo nel 6° livello di Castel Sant’angelo, visite che ci proiettano in uno spazio influenzato dalle commissioni papali di Paolo III Farnese. Sotto vari affreschi troviamo una spaziosa Biblioteca e numerose sale, tra le quali la Sala dei Festoni e la Sala del tesoro, un vero e proprio archivio e forziere di ricchezze. E ancora, l’appartamento del Castellano e la celebre Cagliostra, dove venne imprigionato, appunto, Cagliostro accusato di stregoneria.
  • Giungiamo infine al 7° livello, l’ultimo, un luogo apicale delle visite a Castel Sant’angelo: in questo livello troviamo la Sala delle colonne (dove sono raccolte statue medioevali, rinascimentali e barocche) e la Sala rotonda (diventata col tempo un ampliamento dell’archivio sottostante).
    È da qui che è possibile salire la scala romana verso la Terrazza dell’Angelo dalla quale poter ammirare il bellissimo panorama su Roma ai piedi del bronzeo arcangelo Michele.

La visita al Castello Sant’angelo si conclude con la vista della terrazza, da qui è il momento di iniziare la discesa verso l’uscita, ma una volta arrivati in questo punto non vorrete avere altri ricordi per la conclusione della visita.
All’interno del castello infine è presente anche un bellissimo bar con dei tavolini vista Roma in cui poter rilassarsi mentre ci si gode un buon caffè, nel quale vale la pena dedicare qualche minuto della visita, e far una pausa prima di concludere tutto il giro turistico interno del castello

Castel Sant’angelo: orari e prezzi

Visitare Castel Sant’angelo è dunque un imperativo morale, un’esperienza unica che potrà arricchire il vostro bagaglio culturale e la fantasia: è estremamente stimolante trovarsi calati in diverse realtà che, nonostante siano terminate molto tempo addietro, vivono ancora di uno strano humus, che mescola la storia di Roma e la cultura italiana, che qui, di nuovo, viene raccontata dai resti come fossero capitoli.

I prezzi delle visite a Castel Sant’angelo sono 14€ per il biglietto intero e 7€ per il ridotto; per i minori di 18 anni il costo del biglietto è gratuito. Il prezzo è così standard ma può variare in alcune circostanze particolari o durante l’esposizione di mostre. Il castello può essere visitato secondo l’orario che va dalle 9:00 alle 19:30 per tutta la settimana, dal lunedì alla domenica.
Per le visite Castel Sant’angelo offre anche una giornata al mese in cui si può entrare gratuitamente, senza alcun costo d’ingresso, ovvero ogni prima domenica del mese, dove la città di Roma propone una lista di musei gratuiti ed il castello vicino di San Pietro rientra proprio tra questi.castel sant angelo orari e prezzi

Sono disponibili inoltre degli sconti per gruppi, persone invalide e categorie protette, per i quali vi invitiamo a chiedere direttamente in biglietteria, oppure informarvi anticipatamente tramite il sito ufficiale o il portale del Comune di Roma.
Per i tempi di percorrenza, indichiamo che durante le visite Castel Sant’angelo può esser girato in ogni angolo e percorrerlo interamente richiede circa 2h se si vuol vederlo interamente, ma non c’è un tempo massimo di permanenza all’interno della struttura.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare il numero di riferimento +39 06 32810, call center attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00 e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.
A Castel Sant’angelo orari e prezzi sono fissi e stabili in ogni periodo dell’anno, ma non è escluso che potrebbero variare.

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Collocazione del Mausoleo di Adriano: dove si trova, veduta e posizione strategica

Il fatto che Castel Sant’angelo abbia resistito in tutto questo tempo a tante sfide storiche consacra l’idea che la struttura sia stata da sempre concepita entro una certa posizione strategica. Non soltanto la base architettonica, fortificata sempre più, ha saputo trasformare l’antico Mausoleo di Adriano in rifugio e in un tesoriere del calibro papale.
La posizione strategica di Castel Sant’angelo era già una realtà assodata, tant’è che papa Niccolò III fece costruire un passaggio alternativo mediante un ponte che unisse il Vaticano al castello: come a significare che, dopo il Vaticano, questo era il luogo più impenetrabile e sicuro della città.

Il Mausoleo di Adriano si trova in via Lungotevere Castello, 50. La struttura rientra nel rione Borgo di Roma, che comprende l’area vaticana e buona parte di Trastevere.
È raggiungibile percorrendo il Pons Aelius (ponte Elio) o ponte Sant’Angelo.terrazza di castel sant angelo

Ad oggi, tra le varie aree archeologiche di Roma, le visite a Castel Sant’angelo vantano una mole da record. E il perché non è da spiegare. Quello che però va aggiunto è che la posizione strategica del Mausoleo di Adriano non riguarda soltanto una retrospettiva storica. La collocazione dell’edificio concede una splendida veduta su Roma dalla quale poter ammirare in totalità l’architettura della città eterna, tagliata a metà dal corso del Tevere. La terrazza panoramica o Terrazza dell’Angelo si trova al settimo livello strutturale di Castel Sant’angelo, e costituisce uno degli affacci più belli e suggestivi sulla capitale. Lì sopra si trovano la statua dell’angelo Michele, la versione bronzea affissa sulla facciata del Mausoleo di Adriano (e dalla quale prende il nome la balconata) e la Campana della Misericordia.
Qui in sommità è aperto il bar della terrazza, locale che mantiene l’aspetto storico consono con tutta il resto dell’area e che concede una sosta o un aperitivo a tutti i visitatori che sono giunti alla fine della visita al Mausoleo di Adriano

Informazioni e curiosità

Arrivati fin qui dovreste avere tutti le informazioni necessarie per raggiungere e visitare il mausoleo. Ma lasciamo maggiore spazio ad ultime considerazioni e curiosità su Castel Sant’angelo. D’altronde parliamo di uno dei luoghi più mistici e speculati da un punto di vista storico e religioso.
Il nome stesso del castello racchiude l’essenza di ciò che è. Quando Roma venne afflitta dalla pestilenza e la popolazione veniva decimata dal suo diffondersi, la Chiesa di Roma era preoccupata. Un giorno papa Gregorio Magno ebbe in sogno l’angelo Michele nell’atto di sfoderare la spada, la stessa spada raffigurata nella statua che simboleggia il castello e sul quale è affissa: da quel momento il nome originario di Mausoleo di Adriano venne sostituito con quello di Castel Sant’angelo, in nome di Michele che con il suo atto onirico ha presagito la fine della pestilenza che, a breve, sarebbe arrivata.

Parlare del “passetto” significa toccare il punto nevralgico del mistero che attornia il castello. Il passetto di borgo era concepito come via di fuga per il Vaticano, dove la Chiesa risiedeva con le proprie ricchezze. Castel Sant’angelo si dimostrò protettiva ed efficiente al tempo, tanto che divenne un tesoriere e un secondo porto sicuro per i papi. Oltre ad essere una scappatoia (lo fu per papa Alessandro VI, o Rodrigo Borgia, e Clemente V, o Giulio de’ Medici ) era anche un modo per avere maggiore controllo e vantaggi all’interno della città. Lungo il passetto hanno camminato papi ma anche persone destinate alla prigionia di Castel Sant’angelo. In occasione del Giubileo del 2000 il passetto è stato rimesso in funzione ed è parzialmente percorribile oggi con visite da Castel Sant’angelo.

Pochi conoscono la storia di Giovanni Battista Bugatti, o meglio conosciuto con il nome di Mastro Titta. Quest’uomo vissuto a cavallo tra Sette e Ottocento era il carnefice delle esecuzioni pontificie e, detto in romanesco, “er boja de Roma”.
Per mano sua sono state giustiziate circa 500 persone e nel tempo questo nome, Mastro Titta, è divenuto sinonimo di carnefice o boia. Si dice che Bugatti fosse solito offrire un tiro di sigaretta prima eseguire la condanna a morte: una leggenda popolare romana vuole che lo spirito del Mastro Titta si aggiri incappucciato al mattino presto lungo il Ponte e l’area di Castel Sant’angelo


Siamo giunti alla conclusione della nostra guida sul Mausoleo di Adriano e sulle informazioni riguardanti la sua misteriosa storia che aleggia e avvolge l’intero spazio sotto il cielo di Roma, un luogo dove una sola descrizione informativa non può bastare: quindi non resta che augurare una buona visita a Castel Sant’angelo!castel sant'angelo

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Articolo scritto da: Emily Pomponi