Cosa vedere a Granada? 10 cose da visitare

Visitare Granada, le cose da non perdere nella città dell’Andalusia

Se stai programmando le tue prossime vacanze in Spagna non puoi non fare sosta a Granada. Granada è una meta privilegiata dagli amanti dell’arte e della storia, ma anche da chi è alla ricerca di relax e divertimento, ed è ad oggi una delle città più visitate della Spagna.Cosa vedere a Granada

Sorto alle pendici della Sierra Nevada, il capoluogo andaluso è, infatti, un esempio ben riuscito di sincretismo storico e culturale che si ritrova tanto nella toponomastica quanto nelle architetture dei suoi spettacolari complessi monumentali, testimoni del passaggio di popoli e dinastie, arabe e spagnole, che hanno fatto di Granada un centro culturale, economico e sociale all’avanguardia per tutto il corso del Medioevo e dell’Età Moderna.

Una città ricca dunque di storia e cultura ma capace di offrire anche occasioni di svago, trascinando il visitatore nelle suggestive atmosfere dei suoi caratteristici mercati o in quelle frenetiche della movida dei locali.

Sapere cosa visitare Granada significa scoprire la ricchezza e il fascino di una città che sa regalare grandi emozioni e trasformare la tua vacanza in un’esperienza indimenticabile! Ecco, allora, alcune nostre proposte dei luoghi di interesse e di cultura più affascinanti e caratteristici della città.

Cosa vedere a Granada?

Granada offre talmente tante cose da vedere che è difficile scegliere. Per organizzare le visite in maniera più efficiente un buon consiglio è selezionare i luoghi da visitare seguendo dei percorsi ‘’storico-religiosi’’, come faremo noi in questa breve guida, presentandovi una selezione di edifici risalenti al periodo arabo e al periodo spagnolo.

1) Albayzin, il quartiere arabo di Granada

Dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1984, l’Albayzin o Albaicin è uno dei quartieri più caratteristici di Granada. Risalente al periodo dei Mori, era in passato il quartiere di ‘’lusso’’ della città, arrivando a contare circa 60.000 persone e 26 moschee nel periodo del suo massimo splendore.

Oggi tracce arabe di quel periodo sono visibili nella struttura viaria fatta di stradine e vicoli, nelle terrazze o nei cortili alberati.

Passeggiando per il quartiere è possibile visitare il Museo archeologico di Granada e fermarsi al Mirador di San Nicolàs che, insieme a quello di San Cristobal e di San Miguel Alto permettono di godere di splendide e mozzafiato viste panoramiche.

2) El Bañuelo, i bagni arabi di Granada

Situato in Carrera del Darro, nei pressi del quartiere Albayzin, è ad oggi il più antico e meglio conservato hammam (bagno termale) dell’Andalusia. Il complesso risale all’XI secolo ed era il luogo in cui ci si poteva lavare e dove era possibile mantenere i contatti sociali. Oggi è possibile visitarne una parte, dal momento che, a seguito della Reconquista cristiana, gran parte del complesso fu demolito, in quanto giudicato luogo licenzioso.

Nelle tre sezioni conservate (sala fredda, sala centrale e sala calda) è possibile tuttavia ammirare le splendide decorazioni, composte da archi, marmi e un soffitto dotato di forature a forma di stella, per consentire la ventilazione all’interno della sala.

La casa costruita sopra il complesso dopo la Reconquista e da cui oggi si passa per accedere al sito, fu proprio quella che salvò i bagni dalla demolizione totale.

3)Palacio de Generalife

Un vero e proprio Paradiso in Terra! Non a caso il suo nome, derivante dall’arabo Jannat al-‘Arif, significa ‘’Giardino dell’Architetto’’, con un preciso riferimento a Dio.

Antica residenza estiva dei sultani Nasridi, il Generalife è noto soprattutto per la presenza al suo interno di spettacolari giardini in cui piante e fiori creano un’atmosfera fiabesca da Le Mille e una Notte.Visitare Granada

Costruito nel ‘300 durante il regno di Maometto III, sembra che in origine fosse collegato da un ponte all’Alhambra, che difatti lo fronteggia.

Può sembrare paradossale, eppure per entrare in questo paradiso naturale bisogna percorrere niente di meno che un viale di… cipressi! Si tratta del Pasos de los Cipreses, realizzato in tempi recenti (risale infatti al 1931) da Francisco Prieto Moreno, con sentieri pavimentati a mosaico realizzato in pietre bianche e nere provenienti dai fiumi Darro e Genil.

La parte alta dei giardini, invece, è raggiungibile percorrendo la Escalera de Agua, una scalinata unica nel suo genere, perché il progettista non solo interpose dei pianerottoli per consentire a chi saliva, specie in estate, di riposare, ma realizzò dei canaletti, a mo’ di corrimano, in cui scorre acqua. Una soluzione con un doppio beneficio: umidificare l’ambiente circostante e offrire refrigerio a chi sale!

4) Il complesso palaziale dell’Ahlambra a Granada

Distante appena 20 minuti a piedi dal centro della città, il complesso palaziale tra i più celebri di Spagna, il Palazzo Rosso (così chiamato per via delle pietre di argilla con cui è stato edificato il muro di cinta), è una delle maggiori attrazioni di Granada.

Eletto Patrimonio dell’Unesco, il complesso, risalente anche questo al periodo moresco, era in origine una vera e propria città nella città. Eretto sul colle Sabika come fortezza militare, solo in seguito, sotto il regno di Yusuf I, fu scelto come dimora reale e abbellita con splendidi cortili, giardini e fontane.

La posizione strategica della fortezza (Alcazaba) rende oggi visibile dal centro della città gran parte del complesso, che si caratterizza al suo interno per la presenza di diversi edifici, tra cui:

  • i palazzi nasridi, come il Palazzo Comares e il Palazzo dei Leoni, con le sue famose 124 colonne in marmo;
  • l’Alcazaba;
  • il palazzo rinascimentale, fatto erigere dall’imperatore Filippo II;
  • il Parador di Granata, l’ex monastero di San Francesco riadattato a cappella reale dove venivano originariamente sepolti i sovrani cattolici, prima dell’edificazione della Cappella reale.

Se la costruzione colpisce per la sua imponenza, ancora più sbalorditivo è il complesso decorativo, realizzato con marmi, legni e intarsi pregiati, oggi completamente restaurati.

Per visitare il complesso è necessario acquistare online i biglietti dell’Alhambra con largo anticipo, dal momento che non sempre è possibile farlo sul posto! Se si ha intenzione di visitare i palazzi nasridi (scelta consigliata essendo la sezione più affascinante del complesso) bisogna accertarsi che il biglietto acquistato includa il Nasrid Palace, essendo la visita limitata a sole 300 persone ogni ora.

5) Fare acquisti a Granada: Plaza Bib-Rambla e il mercato di Alcaiceria

Che vacanza sarebbe senza un po’ di shopping? E il luogo ideale per concedersi qualche spesa folle è senza dubbio Plaza Bib-Rambla e le sue vie dello shopping, in cui è possibile trovare negozi di ogni sorta e, tra un negozio e l’altro, concedersi una pausa in una delle tante caffetterie presenti nei dintorni.

Chi è alla ricerca di una dimensione più folkloristica, invece, non può non fare sosta nel grande souk di Granada: il mercato di Alcaiceria, un luogo ricco di storia e cultura dove acquistare prodotti artigianali locali, come le ceramiche o le lampade colorate.

6)La cattedrale di Granada e la Capilla Real

Il nostro ‘’percorso spagnolo’’ non può non iniziare se non dalla Cattedrale di Granada.

Miscela perfetta di stile rinascimentale e gotico, la Cattedrale, consacrata alla Vergine, fu eretta dove sorgeva la moschea per volere dei sovrani cattolici dopo la conquista di Granada. Granada cosa vedereInizialmente la moschea fu adibita a chiesa, fino a quando nel 1501 iniziarono i lavori di costruzione della Cattedrale, conclusi ufficialmente nel 1561. Per oltre 200 anni, poi, furono apportate modifiche e nuove aggiunte, come la facciata e la cupola in stile barocco, oppure la navata centrale, massima espressione di quella combinazione di stili che caratterizza l’edificio.

La parte più interessante, però, è costituita dal coro sacerdotale rotondo in stile rinascimentale circondato da cappelle.

A tal proposito, se si visita la Cattedrale, non si può non andare a vedere anche la Capilla Real, luogo di sepoltura dei primi sovrani di Spagna risalente al 1517, al cui interno  si trovano i mausolei dei coniugi Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia e di Giovanna la Pazza e Ferdinando il Bello.

Nella sacrestia della cappella è possibile, inoltre, ammirare la piccola collezione di opere d’arte della regina Isabella, che comprende, tra l’altro, anche un dipinto del Perugino e uno di Botticelli.

7) Monastero di Santa Isabella

Questo edificio, che si trova ad Albayzin, rappresenta un unicum tra quelli presenti nel quartiere, dal momento che è l’unica costruzione che ha preservato il suo aspetto originario.

Il monastero sorge, infatti, sui resti di quello che era il palazzo Dar-al-Horra, che significa Casa della signora onesta, un riferimento probabilmente alla madre dell’ultimo regnante arabo di Spagna. In seguito la regina Isabella ne fece un monastero, appartenuto fino al secolo scorso all’ordine di Santa Isabella, prima di essere acquisito dal Governo.

8) Monasterio de Nuestra Señora de la Asunción

Spostandosi verso la periferia di Granada è possibile imbattersi in questo splendido edificio in stile barocco, uno degli edifici più splendidamente decorati di Spagna

I lavori di costruzione furono avviati nel 1506, ma l’aspetto attuale è il risultato di ben tre secoli di interventi! Come la Cattedrale di Granada, anche il Monasterio è il risultato della combinazione di una varietà di stili ammirabili all’interno, ma che contrasta con l’aspetto più austero degli esterni.

9) Sacromonte, il quartiere gitano di Granada

Non solo arabi e non solo spagnoli: Granada, come in generale tutta la Spagna, è stata terra di passaggio e di incontri di diversi popoli e culture. Tra questi si ricordano gli ebrei, mentre meno nota è la storia dello stanziamento, intorno al XV secolo, di un gruppo di origine rom o zingari spagnoli (i gitani) sulla collina di Valparaiso a nord-est del quartiere di Albayzin, dove costruirono abitazioni rupestri(cuevas), che sono ad oggi la caratteristica peculiare del quartiere di Sacromonte. Una sorta di Matera spagnola, per intenderci.

Un quartiere tranquillo durante il giorno, ma alla sera si anima grazie a spettacoli tenuti all’interno delle cuevas…

10) Dove divertirsi e mangiare a Granada 

Per chi voglia trascorrere serate a Granada all’insegna del divertimento e assistere alla rappresentazione più folkloristica della Spagna, un’esibizione di flamenco, Sacromonte è il posto più adatto. Alla sera qui si tengono, infatti, concerti e spettacoli della tradizionale danza, nata dall’incontro tra il flamenco spagnolo con la danza del ventre di derivazione araba.Cose da vedere a Granada

Ma è possibile trovare svago anche nei tanti locali disseminati tra le strade e vicoli della città, dove è possibile sostare a gustare i tipici piatti della tradizione andalusa, riflesso di una contaminazione culturale che ha coinvolto anche l’arte culinaria.

Trovarsi a Granada offre così la possibilità di poter assaporare i celeberrimi tapas preparati con il buonissimo prosciutto di Travelez o le altrettanto rinomate Tortillas, ricco piatto a base di interiora, uovo e midollo. Ma è anche l’occasione per degustare piatti meno noti, come l’Ollo de San Anton, una pietanza non proprio ‘’light’’ o le Patatas a lo pobre, patate fritte mescolate con olio, cipolla e vino.

Insomma, a Granada non si corre il rischio di rimanere a stomaco vuoto!


Come arrivare a Granada?

Per raggiungere Granada non ci sono voli diretti dall’Italia. Pertanto le soluzioni possibili sono due:

  • Prendere un aereo della linea Iberia o Vueling Airlines, in partenza da tutti gli aeroporti delle principali città italiane, con scalo a Madrid o Barcellona e da qui prendere un volo interno per Granada. Da qui la città dista solo 15 km, raggiungibile in taxi oppure con uno dei bus collegati;
  • Prenotare un volo con destinazione Malaga, che dista da Granada circa 125 Km. Da qui è possibile raggiungere Granada con i mezzi pubblici, autobus o treno. Il consiglio è di scegliere l’autobus in quanto più rapido rispetto al treno. Dalla stazione di Malaga è possibile arrivare direttamente alla stazione dei bus di Granada in circa 90/120 minuti; da qui si può fare il cambio con un altro mezzo diretto in città.

Ci sono anche bus che collegano direttamente l’aeroporto di Malaga con la stazione degli autobus di Granada.

I bus per Granada sono in circolazione dalle ore 7,30 fino alle 21,30. Per chi arriva dopo questo orario, l’unica soluzione è prendere un taxi, ma dato il prezzo (circa 140,00€) conviene cercare un volo che permetta di muoversi entro questa fascia oraria.

Il costo complessivo in media per arrivare a Granada, non calcolando il prezzo del biglietto di volo, si aggira intorno ai 15,00€.

Per spostarsi invece in città la soluzione migliore è la Granada Card, una tessera che comprende un unico ingresso ai principali monumenti della città ed è acquistabile da singoli ma anche da piccoli gruppi fino ad un massimo di 8 abbonamenti a persona.





Dove dormire? Hotel e quartieri migliori

Scegliere dove alloggiare non è semplice! Non per la difficoltà di trovare hotel, B&B o ostelli, che abbondano in città, ma per la scelta del quartiere, essendo tutti molto affascinanti.

Confrontando i prezzi e le valutazioni sui vari siti di prenotazione di alberghi tra i più consigliati ci sono sicuramente:

  • Alhambra Palace, hotel di lusso situato appena fuori dalle mura dell’Alhambra e con una vista mozzafiato su Granada. Dotato di tutti i comfort, a renderlo suggestivo è l’arredamento, che coniuga il moderno design delle camere ad uno stile più classico, di ispirazione araba, della hall e delle varie sale.
  • Hotel Posada del Toro, dai prezzi più ‘’abbordabili’’, è distante appena 200 metri dalla Cattedrale e da Plaza Nueva è un piccolo hotel arredato in tipico stile andaluso, con un patio interno in cui rilassarsi e godere della compagnia degli altri ospiti.

Non da meno sono altre strutture collocate in alcuni dei quartieri della città, come quello ebraico di Realejo, una zona attinente al centro, in cui è possibile trovare soluzioni economiche, ma anche vere e proprie strutture di lusso come:

  • Palacio de los Patos, uno straordinario edificio del XIX secolo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Chi vuole invece vivere un’esperienza alternativa deve spostarsi a Sacromonte e prenotare il soggiorno in una tipica cuevas, per vivere un’esperienza ‘’gitana’’. Le grotte sono ovviamente dotate di tutti i comfort; sarà quindi come vivere in un appartamento un poco più rustico e spartano, ma è senza dubbio un’esperienza unica.

Sono solo alcune proposte tra le più consigliate sui siti di viaggio, ma Granada offre tutte le comodità che cerchi per trascorrere una vacanza all’insegna della scoperta e del relax.

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Granada cosa vedere

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Articolo scritto da: Alessio Celletti