Monte Carlo: cosa visitare e cosa vedere

Cosa visitare a Monte Carlo? Consigli e suggerimenti su cosa vedere e cosa fare

Panorami sul Mediterraneo, lusso e Formula Uno: dovendo riassumere in pochi concetti le attrazioni del Principato di Monaco sarebbero sicuramente questi i primi a venire in mente. Il minuscolo stato, di fatto coincidente con la sua capitale e più piccola entità statale al mondo dopo la Città del Vaticano, ha dovuto puntare su eccellenze ben specifiche per compensare la sua ridotta estensione territoriale. Tra queste la politica inaugurata dalla famiglia regnante, i Ranieri, di fare del posto una meta turistica esclusiva, dedicata in primis agli esponenti del jet set e alle celebrità più in vista. Naturalmente, si tratta di una generalizzazione dovuta proprio alla peculiare storia del Principato e di Monte Carlo, il suo quartiere più iconico: non c’è sicuramente bisogno di essere delle celebrità per godere delle bellezze di un posto che, in realtà, da offrire ha tantissimo per chiunque.

Gli appassionati di motori, per esempio, associano il Principato fondamentalmente a due eventi: il Rally di Monte Carlo e il Gran Premio di Monaco. Se il primo, per ovvie ragioni, si corre principalmente nelle tortuose strade della riviera nei dintorni del Principato, il secondo è una vera e propria istituzione del territorio, rappresentando una tappa fissa per la Formula Uno fin dall’istituzione del Mondiale, nel 1950, ma avendo persino anticipato quest’ultima di oltre vent’anni, con la prima corsa tenutasi nel 1929. Un tracciato che si corre lungo le strade percorse quotidianamente dai monegaschi e che, naturalmente, anche nei suoi nomi richiama luoghi di ogni giorno. Un viaggio nei luoghi del circuito, per esempio, dovrebbe portare al Mirabeau: una vera e propria terrazza sul mare, il cui nome non a caso significa belvedere e che garantisce un panorama indimenticabile. La prima curva del circuito, invece, porta il nome di Saint Devote: lo eredita dalla prospiciente chiesa, intitolata alla patrona cittadina e che andrebbe visitata. La curva 4, invece, si chiama casinò: porta le vetture a sfilare nei pressi dell’ingresso della storica casa da gioco monegasca, che di per sé stessa merita una visita.

Hotel e Casinò

Rimanendo sul casinò, infatti, colpisce la sua struttura d’altri tempi: si tratta di un lussuoso edificio in stile barocco, edificato nell’Ottocento e fortemente voluto dal principe Carlo III, che lo considerava un ottimo investimento per attrarre le personalità più importanti del periodo. Un edificio storico che continua oggi a offrire intrattenimenti moderni: impossibile pensare di visitare Monte Carlo senza affacciarsi al casinò.

A proposito dei regnanti, un viaggio nel Principato non può prescindere da una visita ai luoghi ad essi legati. Per la verità l’intero stato è a essi legato: basti considerare che Monte Carlo deve il nome proprio a Carlo III, che ne curò lo sviluppo come quartiere di lusso, tanto che proprio qui sorsero il casinò e l’Hôtel de Paris. La famiglia dei Grimaldi, che ancora oggi regna sul Principato, è anche alla base della sua nascita: cognome strettamente legato al periodo di massimo splendore di Genova, fu proprio tramite la conquista di una fortezza che i Grimaldi arrivarono nella zona del futuro Principato, restandovi legati in tutte le sue forme istituzionali. La storica residenza dei regnanti, il Palazzo dei Principi, è dunque una tappa d’obbligo per una visita in città; allo stesso tempo non si può fare a meno di visitare la Cattedrale dell’Immacolata Concezione, luogo dove vengono sepolti i membri della famiglia regnante, tra i quali Ranieri III e Grace Kelly.

Infine, impossibile non fare tappa a uno dei luoghi che maggiormente celebra il legame del Principato con il Mediterraneo: il Museo Oceanografico. Ospitato in un iconico palazzo nella Rocca, e con un panorama indimenticabile della Costa Azzurra, il museo fu fondato nel 1889 per volere del principe Alberto I, appassionato studioso del mare. Le sale della struttura ospitano elementi provenienti della sua collezione e vasche che ricreano ambienti specifici, ma soprattutto l’ente museale è una delle organizzazioni più attive nelle iniziative a tutela delle tartarughe marine. Una testimonianza di come il Principato vanti un rapporto speciale con il mare, come qualsiasi visitatore non può mancare di notare.

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