Parco archeologico Paestum: templi, cosa vedere, orari e storia degli scavi

Templi di Paestum e scavi, tutte le informazioni per la visita

Se è vero che la storia insegna, allora abbiamo davvero tanto da imparare. Se siamo arrivati dove siamo oggi lo dobbiamo soprattutto a chi prima di noi ha vissuto, lottato, sperato e creduto in un mondo migliore. Tante civiltà nel corso della storia si sono susseguite tra potenza, gloria e prosperità. Ma per tutte inesorabilmente, il tempo le ha portate al declino mostrando solo il fascino di un’era che non c’è più. Oltre alle storie, ai racconti e a tutto ciò che questi popoli ci hanno lasciato, anche i resti tangibili delle loro città sono arrivati fino ai nostri giorni, in particolare dei greci e dei romani. La grandiosità dell’Impero Romano e la maestosità del popolo greco sono principalmente racchiuse oggi nel parco archeologico di Paestum.Parco archeologico Paestum
Collocato nella provincia di Salerno (città in cui ogni anno si svolge l’evento delle luminarie, di cui vi invitiamo a leggere il nostro articolo) è uno dei siti archeologici più grandi del nostro paese.
Gli scavi di Paestum, sono iniziati tanti anni fa e mai più terminati. La fame di sapere e di scoprire tutto ciò che quest’area aveva da offrire nel sottosuolo, si è allargata a macchia d’olio tra tutti gli archeologici più famosi al mondo. La storia di Paestum è un susseguirsi di avvenimenti che parla di antiche usanze, credenze, ma che ci incanta soprattutto ancora oggi per tutto il divino che racchiude. I greci, padri fondatori della mitologia, hanno mostrato la loro devozione agli dei, nei loro anni migliori, in tutti i modi. A dimostrazione di questo, nel parco archeologico di Paestum, templi di tutte le altezze e dimensioni, sono perfettamente conservati in tutta la loro bellezza e splendore. Rimarrete stupiti per ciò che questo posto avrà da offrirvi. Non è adatto solo per gli amanti della storia, Paestum è un luogo consono a chiunque abbia voglia di lasciarsi meravigliare dalle incredibili costruzioni e mistificazioni del mondo antico e da tutto ciò che i nostri antenati, già migliaia di anni fa, erano in grado di fare e scoprire. Vogliamo allora accompagnarvi anche oggi in questo viaggio, consigliandovi su tutto ciò che vi servirà da sapere.
Non preoccupatevi, cosa vedere a Paestum non sarà un problema, in ogni centimetro di suolo che calpesterete è racchiusa un’infinità di vita passata pronta solo per essere conosciuta. Per ogni suo famoso tempio, sarà nostro dovere spiegarvi come e dove è sorto, cosa rappresenta, a chi è dedicato e tanto altro ancora. Non tralasceremo di fornirvi informazioni più pratiche come indicarvi i prezzi dei biglietti di Paestum. Orari di apertura, alloggi nei dintorni e tutto ciò che vi sarà utile per visitare il parco archeologico di Paestum, saranno da noi messi a disposizione per voi.
Il mondo ha da sempre un unico obiettivo: quello di progredire in continuazione. Quale mezzo migliore per farlo se non scoprire come ci è riuscito fino ad ora? Allora siamo pronti. Pronti per partire insieme a voi alla scoperta di ciò che ci appartiene: la conoscenza una cultura che è entrata nello studio della storia di tutto il pianeta.

Parco archeologico di Paestum: che cos’è?

Il parco archeologico di Paestum è un enorme area che racchiude la leggendaria città di Pesto, detta Paestum. Uno dei siti archeologici greci più famosi al mondo, sia per la sua grandezza e l’impeccabile conservazione dei beni storici che la compongono, sia per la presenza dei templi più rappresentativi di questa cultura.Scavi di Paestum
Pesto ha una storia millenaria. È un’antica città della Magna Grecia, vissuta successivamente dai romani e arrivata in perfette condizioni ai nostri giorni. All’interno del parco si sono mantenute tantissime rovine oltre ai più celebri templi di Paestum, dei quali vi parleremo dettagliatamente nel prossimo paragrafo. È una vera e propria città, conservata incredibilmente tra le sue imponenti mura, lunghe ben 5 km. Esse sono la fortificazione greca più lunga e meglio conservata al mondo. Un patrimonio superlativo di cui il territorio nazionale si può felicemente vantare. Le mura hanno protetto per anni tutta la città, conservandone deliziosamente il foro, l’anfiteatro, la piscina, le case, il mercato, le terme e i due santuari dedicati alle due dee più importanti del tempo: la dea Hera e la dea Atena.
Il parco archeologico di Paestum è qualcosa di sensazionalmente unico nel nostro paese. Persino la stessa Grecia non possiede così tante rovine di una città tutte ravvicinate e ben conservate come questa. Lasciatevi allora incantare dalla bellezza dell’arte e della cultura di una civiltà che ha segnato la storia e condizionato la vita dell’era moderna.


Templi di Paestum: quali sono?

I templi giunti a noi sono il fiore all’occhiello e simbolo di tutto il parco archeologico di Paestum. Visitatori da tutto il mondo e appassionati di storia greca, giungono ogni anno per ammirare questi sorprendenti luoghi di culto dedicati alle principali dee del tempo. Di seguito vi spiegheremo le peculiarità, le caratteristiche e tutte le curiosità dei tre principali templi di Paestum.

Tempio di Hera

Il tempio di Hera è sicuramente il più famoso, simbolo del parco e di tutti templi di Paestum. Sicuramente ciò è dovuto al fatto che si è conservato intatto, ad eccezione del soffitto, in tutta la sua gloria. Si colloca certamente tra le prime cose da vedere a Paestum. Tutte le sue 50 colonne sono ancora in piedi e per questo motivo si inserisce al primo posto tra i templi greci in stile dorico meglio conservati al mondo. La dea Hera era accostata alla fertilità e essendo moglie del potente Zeus era venerata con estrema intensità da parte di tutti gli abitanti. Per questo motivo è diventata velocemente la basilica della città. La sua costruzione si crede risalga al 550 a.C.

Tempio di Nettuno

Questo tempio è stato per molti anni chiamato di Nettuno o di Poseidone. Solo negli ultimi tempi e con gli ultimi studi, si è intuito essere stato dedicato per la seconda volta alla magnifica dea Hera. Posto molto vicino e alla sinistra del suo omonimo, le sue colonne non sono tutte completamente in piedi e il suo perimetro è perciò leggermente frastagliato. Tuttavia, dei tre templi di Paestum, la cella, ovvero la parte interna e più intima dell’edificio, è la meglio conservata. Probabilmente rispetto alla balisca, il tempio di nettuno di suppone essere stato costruito il secolo successivo.

Tempio di Atena

Ultimo, ma non meno importante, dei tre templi di Paestum, troviamo il tempio di Atena o tempio di Cerere. Anche qui inizialmente, fu attribuita a quest’ultima divinità la sua costruzione. Negli anni si è poi capito, che la dea della guerra si meritò maggiormente la dedica di questo tempio, nominato quindi tempio di Atena. Tutti e tre i templi sono in stile dorico, ma questo è l’unico che presenta sei colone in stile ionico. La sua costruzione si pone in mezzo a quella delle altre due, quindi all’incirca intorno al 500 a.C., presso il santuario settentrionale, dall’altra parte del parco archeologico di Paestum. Dei tre forse è anche quello più semplice, probabilmente per denotare la minor importanza della dea Atena rispetto a Hera. Nato sopra le rovine di un vecchio santuario si pone nella parte più alta della città.

Questi templi, a Paestum sono ammirati più di ogni altra cosa. La loro vista suscita negli occhi di chi li guarda forte ammirazione e stupore, nel costatare l’incommensurabile stile dei greci e la spiccata devozione agli dei tanto da costruire meraviglie artificiali come questa. La mano dell’uomo, persino migliaia di anni fa, lascia il segno per la sua incredibile voglia di stupire e di rendere onore alle sue divinità che nel corso della storia si sono susseguite con un’incredibile varietà, tutte con un unico minimo comun denominatore: stimolare l’umanità a costruire edifici sempre più imponenti e stupefacenti in onore dei loro dei.

Scavi di Paestum: storia e curiosità

Ciò che ha davvero portato alla luce il parco archeologico di Paestum, sono stati i suoi scavi. Scoperta da dei viaggiatori occasionali nel XVIII secolo, la città di Pesto fu subito presa in grande considerazione, tanto che nel 1800 fu costruita una strada che passava appositamente all’interno del parco per dar modo ai visitatori di ammirare dalla carrozza tutte le meraviglie che possedeva. Tuttavia, gli scavi di Paestum iniziarono ad avere la rilevanza che meritano solo dopo la Seconda guerra mondiale. Da allora furono fatte molte scoperte, che iniziarono a precisare sempre meglio l’andamento della linea del tempo relativa alle popolazioni che hanno vissuto in questa città. Man mano che i reperti venivano scoperti e le informazioni acquisite, la storia di Paestum iniziava a prendere la consistenza e veridicità per tutto ciò che sappiamo oggi.templi di paestum
Inizialmente, questa lussureggiante porzione di terra verde, fu luogo di insediamenti umani in epoca preistorica. Ma ciò che ha reso questo posto unico fu sicuramente la costruzione della città di Poseidonia da parte dei greci intorno al 600 a.C. Il nome che inizialmente gli fu attribuito fu proprio, essedo vicina alla costa, in onore del dio del mare, Poseidone. Anche se come abbiamo visto, fu successivamente dedicata attraverso i vari templi ad altre divinità. Se il suo nome allora era inizialmente quello, anche la sua popolazione era prevalentemente di origini greche. Infatti, la struttura della città era costituita dalla principale agorà e dall’anfiteatro andando a definire in questo modo la classica polis greca. Inseguito, con gli scavi svolti a Paestum, emersero altre tipiche costruzioni greche, ma anche romane, quali le piscine e le terme. Verso il IV secolo a.C., la popolazione italica dei Lucani, si insinuò lentamente nella città, andandosi ad amalgamare con quella dei greci. Lentamente, questo popolo del sud d’Italia, prese il sopravvento nell’insediamento, fino a quando i romani non ne presero definitivamente il controllo nel 200 d.C., facendola diventare una loro provincia. In quest’epoca la storia di Paestum, assunse molta importanza, fino a diventare di fondamentale rilevanza per le guerre puniche. Infine, la sua triste conclusione e il suo spopolamento sono attribuibili al fiume che tutt’oggi scorre lì vicino. Un tempo probabilmente, il corso d’acqua era molto più abbondante ed energico, formando così una grande area paludosa tutt’intorno alla città. Gli abitanti, esasperati da quella situazione, decisero di trasferirsi sui colli e sulle montagne vicine, in quanto le abitazioni, nonostante le opere di innalzamento e tentativi di bonifica, iniziavano a diventare davvero inagibili. Si trasformò inesorabilmente in questo modo in una città fantasma, facendo dimenticare per molti anni le sue immense meraviglie. Gli scavi portarono alla luce la storia di Paestum insieme ad immense fortune storiche e archeologiche. Fu così che in breve tempo venne inserito nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Parco archeologico di Paestum orari e biglietti

Il parco archeologico di Paestum offre tante possibilità di essere visitato nel miglior modo possibile. I servizi sono completi, gli orari di visita ampi e i prezzi più che ragionevoli. Tutte queste informazioni sono facilmente reperibili sul sito ufficiale del parco, ma ne elenchiamo di seguito le principali per maggior scorrevolezza e praticità.

Orari di apertura e info

Gli orari di Paestum possono suddividersi tra quelli del parco archeologico e quelli del museo contenuto al suo interno. L’orario di apertura è ben chiaro e fisso in tutto il periodo dell’anno: 8,30 per entrambe le attrazioni. L’orario di chiusura varia in base al periodo dell’anno. Il parco infatti chiude sempre un’ora prima del tramonto. D’inverno potreste trovarvi quindi a sfruttarlo fino alle 16/17 e d’estate invece fino alle 19/20. Il museo rimane aperto tutto l’anno fino alle 19.30. I giorni in cui sia il museo che il parco archeologico di Paestum rimangono chiusi sono tutti i lunedì dell’anno, il 1° maggio e il 25 dicembre.
Si consiglia di indossare scarpe comode per camminare perché l’area da visitare è davvero vasta e di portare capello, acqua e crema solare per il forte sole battente in estate.

Prezzi e biglietti

L’informazione principale che vi farà subito piacere sapere è che il biglietto vale tre giorni e che consentirà di avere accesso oltre anche al parco archeologico di Paestum e al suo museo, anche a quello di Velia. Il costo dei biglietti può essere così suddiviso in base al periodo dell’anno:

Da dicembre a febbraio

  • Intero: 6€
  • Ridotto: 2€
  • Famiglia: 10€

Da marzo a novembre

–           Intero: 12€

–           Ridotto: 2€

–           Famiglia: 20€

Il biglietto ridotto comprenderà i ragazzi dai 18 ai 25 anni, quello per la famiglia invece due adulti più uno o più ragazzi al di sotto dei 18 anni. Per i visitatori con disabilità e i loro accompagnatori è gratuito.

Infine, esiste anche la possibilità di valutare un conveniente abbonamento valido per 365 giorni l’anno, ad eccezione di quelli di chiusura. I prezzi per l’abbonamento saranno sorprendentemente simili a quelli elencati fino ad ora costituendosi in questa maniera: intero 20€, ridotto 13€ e 30€ per la famiglia! Considerate questa opzione qualora siate particolarmente affascinati da questo posto. Potrete godervi Paestum a tutti gli orari e in tutti i momenti che vogliate.

Per gli orari della biglietteria, il parco archeologico di Paestum offre la possibilità di comprare online i biglietti sul sito ufficiale o sul posto indicativamente dalle 8,30 fino ad un’ora prima della chiusura.

Hotel e alloggi: dove dormire nei dintorni?

Se volete essere certi di non sbagliare alloggio per il vostro pernottamento prima di visitare il parco archeologico di Paestum o dopo aver passato a visitare un‘intera giornata allo straordinario sito di storia e cultura, allora dovrete per forza gustarvi uno dei favolosi B&B che il territorio propone. I bed & breakfast vanno per la maggiore in questi posti per il semplice motivo che ce ne sono davvero tanti e conseguentemente il prezzo è molto basso. Sono incredibilmente deliziosi. In questa zona d’Italia, la gente è davvero molto calorosa e accogliente e il benvenuto nei vostri confronti nella loro terra, è sempre fantastico. Siete dei turisti è vero, ma farvi sentire a casa è la loro missione. Tranquillità, pace, relax e un non so che di davvero nostrano, sono le maggiori caratteristiche che contraddistinguono questi bellissimi posti per dormire. La colazione è tipicamente meridionale, per cui non dovrete assolutamente preoccuparvi di rimanere a stomaco vuoto, anzi avrete il problema contrario, come riuscire a smaltire durante la giornata tutti il cibo che vi sarà preparato e offerto. Vogliamo allora consigliarvi in primo luogo il B&B Fuori mura, un posto magico, all’ombra degli ulivi e a un tiro di schioppo dalle mura del parco archeologico di Paestum. Ancora più economico, ma altrettanto allentante è invece Le rooms. Queste camere, arredate in perfetto stile mediterraneo, garantiscono un fantastico rapporto qualità prezzo non indifferente. Con un nome perfettamente tematico e con una cura maniacale di ogni singolo particolare, troviamo I giardini dell’olimpo. Un alloggio non solo per dormire, ma anche per godere del meraviglioso sole che colpisce queste zone d’estate e che le rende piacevolmente miti durante tutto il periodo invernale. Tutti questi host sapranno consigliarvi con tanta passione e dedizione tutte le cose da vedere a Paestum. Non sbaglierete di certo se deciderete di buttarvi nella scelta di una di queste soluzioni.

Ovviamente non preoccupatevi, se cercate gli hotel, non tarderanno ad arrivare. Con prezzi davvero irrisori per le stelle che gli sono assegnate, ben 5, è l’hotel più cool della zona: il Mec Paestum Hotel. Lusso e abbondanza spopolano in questo albergo di gran classe dai prezzi davvero da capogiro. Ancora più vicino al parco archeologico di Paestum invece troviamo l’Hotel Poseidonia mare, un albergo, come potete intuire, che non lascia certo a desiderare per la possibilità di buttarsi in mare e fare un rinfrescante bagno. Infatti l’hotel è posto a qualche metro dal litorale, caratteristica che lo inserisce sicuramente nella lista dei favoriti. Infine, parlando di possibilità di pernottare ma viversi anche un po’ la vita da spiaggia, ci sono molti campeggi sulla costa che donano la possibilità di noleggiare bungalow o piazzole, includendo la navetta dedicata al raggiungimento del parco archeologico di Paestum per la sua visita. Sono molti i villaggi nella zona e spesso viene proposto, in ognuno di essi, un tour verso il parco archeologico. Potete dare un’occhiata qui, per i villaggi turistici proposti da Alltours.it, uno dei più importanti tour operator italiani.

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Dove si trova Paestum? Ecco come arrivare

Il parco archeologico di Paestum è situato nella regione della Campania

e più precisamente nella provincia di Salerno. Posto all’interno di una frazione di una città denominata Capaccio Paestum.

Per farvi capire meglio dove si trova Paestum, possiamo anche dirvi che è collocato sullo splendido litorale che collega la famosissima costiera amalfitana con l’altrettanto nota penisola del Cilento.

Per giungere a destinazione due sono le alternative principali: l’utilizzo dell’auto o dei mezzi pubblici. Vediamole ora nel dettaglio.

Auto

Arrivare in zona non è molto complesso, ma la soluzione migliore è rappresentata dall’utilizzo automobile. Non tanto per l’assenza di problemi di parcheggio, ma quanto perché i mezzi pubblici sono presenti, ma spesso solo a livello locale. Con l’auto l’uscita dell’autostrada A3 venendo da nord è quella di Battipaglia e Eboli, per poi immettersi nella slunga strada provinciale SS18 che porta fino al nostro parco archeologico Paestum. Venendo invece da Sud, la percorrenza della SS18, rappresenta la principale soluzione.

Servizi Pubblici

Esiste la possibilità di giungere anche in treno ed è presente proprio la stazione dedicata dove si trova Paestum. I treni tuttavia sono solo locali e regionali, partono quindi solo principalmente da Napoli e Salerno. Se incontrerete la necessità di parcheggiare l’auto in quest’ultima grande città vi consigliamo di leggere anche questo articolo per sapere dove parcheggiare a Salerno. Meglio servita invece è l’alternativa dei Pullman, che sempre da queste due maggiori città partono con un numero che si aggira sulla decina per giornata. Infine per chi viene da lontano e deve attraversare cieli o mari, sia l’aeroporto che il porto di Napoli sono i più grossi nei dintorni, per cui sono consigliati come maggiori opportunità di offerte vantaggiose o più flessibilità di orari.


Arrivati alla fine anche di questo percorso insieme, siamo certi che il fascino di questo posto abbia rapito una parte del vostro cuore. Che decidiate di passarci un pomeriggio o che decidiate di passarci una o più giornate, questo luogo affascina chiunque ci metta piede. Tornerete a casa con un bagaglio di conoscenze, informazioni e soddisfazioni che non tutti viaggi possono garantire. Sarete immersi dalla totale immensità del parco archeologico di Paestum. Troverete presto che ogni cosa presente in questa terra è in qualche modo parte di voi. Troverete che la potenza e la gloria di ciò che è stato sempre ritorna, fino a farci diventare quello che oggi siamo. Ci vediamo alla prossima avventura insieme.templi scavi di paestum

Dopo aver visitato Paestum o qualunque altro posto del mondo vi indichiamo che potreste anche pensare di parlarne a tutti fornendo informazioni e consigli aggiuntivi! TipInTravel infatti mette a disposizione un’intera sezione dedicata ai racconti di viaggio degli utenti! Clicca qui per saperne di più ed inizia subito a raccontare i tuoi viaggi nel mondo!

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Parco archeologico di Paestum

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Parco archeologico di Paestum 40.422300, 15.007300 Parco archeologico Paestum Templi, cosa vedere, orari e storia degli scavi

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Articolo scritto da: Nicholas Assolari