WTC: World Trade Center, dove si trovavano le torri gemelle

World Trade Center una storia segnata

dove si trovavano le torri gemelle

Il World Trade Center era un commesso di sette edifici progettati dall’architetto Minor Yamasaki. Situato a sud dell’isola di Manhattan, nel Lower Manhattan è entrato nelle anime mondiali dopo i fatti accaduti l’11 Settembre del 2001 che provocarono il crollo delle due torri gemelle WTC1 e WTC2.

Con il crollo anche gli edifici minori furono distrutti o danneggiati in modo irreversibile e quindi furono abbattuti. Fu la Lower Manhattan Association, presieduta da David Rockfeller a progettare il centro. La posa della prima pietra fu nel 1969. Furono le torri gemelle a far diventare famosa Lower Manhattan (dove si trovavano le torri gemelle appunto) con la loro altezza di 415 metri.

Nuovo WTC – World Trade Center

Dopo la tragedia delle torri gemelle e dell’attentato terroristico è cambiato per sempre l’aspetto e la storia del WTC. La ricostruzione del WTC è stata affidata ad un architetto polacco-americano. La struttura del nuovo World Trade Center gira intorno al One World Trade Center un edificio di 541 metri. L’altezza non è a caso ma corrisponde a 1776 piedi, anno della rivoluzione americana e della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti. Ad oggi gli edifici sono solo due ma si prospetta di terminare il nuovo World Trade Center entro il 2021. Al momento le torri costruite sono il Four World Trade Center e il One World Trade Center. Mancano all’appello ancora il Three, Two World Trade Center e il Performing Arts Center. Le Twin Tower: le torri gemelle nella storia.wtc dove si trovavano le torri gemelle

Le torri gemelle si trovavano nel World Trade Center di New York e sono state completamente distrutte dopo gli attentati terroristici del 2001.

Ma come erano queste stupende costruzioni? La base delle torri era rettangolare e contavano 110 piani con una altezza di 411 metri. Iniziate nel 1968 furono terminate nel 1973. L’incarico iniziale era quello di realizzare con un budget inferiore ai 500 milioni di dollari costruzioni per un totale di 12 milioni di piedi quadrati di area calpestabile. Fu l’esigenza di avere enormi spazi in un’area piccola a sviluppare verso l’alto le strutture. Sarà questo a modificare per sempre lo skyline di New York. Le due torri diedero un’area di ufficio abbastanza grande per ogni piano offrendo una vista incredibile. Si poteva avere una vista a distanza di 90 km in ogni direzione. Nel 1993 una bomba in un furgone nel garage delle torri gemelle esplose, provocando la morte di sei persone e ferendone 1042. L’attacco terroristico causò un grande cratere a livello delle fondamenta ma non riesci a scalfire la struttura portante. Diversamente dagli attacchi del 200, una incredibile tragedia. Quattro attacco suicidi causarono la morte di 2996 persone e il ferimento di 6000 persone.wtc: dove si trovavano le torri gemelle I più gravi attacchi terroristici dell’età contemporanea che hanno visto diciannove affiliati all’organizzazione terroristica fondamentalista islamica dirottarono quattro voli civili commerciali. Due aerei si schiantarono contro le torri Nord e Sud causandone poco dopo il collasso sulle costruzioni circostanti. Il terzo aereo si diresse verso il Pentagono e la casa Bianca di Washington ma si schianto contro un campo vicino dopo che i passeggeri e i membri dell’equipaggio tentarono di riprendere il velivolo.


La difficile ricostruzione

È stata davvero complessa la ricostruzione che oggi però a regalato all’umanità un luogo dove riflettere sul terrorismo mondiale, sulla paura e sulle vittime della cattiveria umana. La zona dove si trovavano le torri gemelle però è diventato un grande riconoscimento a cielo aperto per le vittime dell’attentato terroristico. Due immense fontane quadrate, della stessa dimensione della base delle torri gemelle, occupano l’intero spazio passione ad un parco alberato. Bellissima atmosfera, colpisce il silenzio quando si varca la porta di ingresso, c’è solo il rumore dell’acqua che scorre e tanti particolari che ricordano la tragedia e la sofferenza di milioni di famiglie spaccate dalla violenza. Sui pannelli delle fontane i nomi di coloro che hanno perso la vita negli attentati del 2001 e del 1993. A 21 metri sotto le fontane e il parco è collocato un museo il National September 11 e Memorial & Museum.


Dove dormire world trade center: consigli e pernottamento

Il World Trade Center ricopre un ruolo cenrale e di passaggio per tutti i turisti di New York, è una tappa fissa per qualunque visitatore e proprio per questo i prezzi degli alloggi sono alle stelle, anche se in realtà i prezzi sono molto cari in moltissime zone di Manhattan, visto il turismo sempre presente nella grande mela.dormire wtc world trade center
Noi di TipInTravel abbiamo trovato alcune strutture che offrono un’ottimo rapporto qualità/prezzo per la maggior parte dei periodi dell’anno, riuscendo a soggiornare senza spendere un’occhio della testa in strutture veramente molto carine.

Quella che vogliamo illustrare prima su tutte è la migliore in assoluto che abbiamo trovato, una struttura a 4 stelle con tantissimi comfort ed un prezzo molto basso rispetto alla media di New York, ovvero l’ Aloft Manhattan downtown.

Da questa struttura, appena usciti si può già vedere il wtc a poche centinaia di metri, con l’osservatorio a far da padrone nello scenario, inoltre la struttura ha un design del tutto moderno. Per vedere la struttura e prenotare vi basterà cliccare qui.

Vi renderete subito conto di che tipologia di struttura stiamo parlando, ultra moderna e piena di comfort e divertimento, è presente un angolo thè/caffè gratuito, un biliardo ed una zona didattica, inoltre lo staff è veramente sempre a completa disposizione, a distanza di tempo continuiamo a consigliarlo come prima scelta.

La seconda opzione di cui vogliamo parlare, riguarda invece una struttura veramente economica! La posizione è ancora più vicina rispetto alla precedente, ma, mentre la prima scelta è adatta ad un viaggio tra amici, questa è l’ideale per un viaggio di coppia, permettendo di spendere veramente poco, stiamo parlando del Fairfield Inn & Suites by Marriott.
Una struttura a 3 stelle della famosa catena alberghiera Marriott, molto diffusa in tutti gli Stati Uniti. Non si tratta di una struttura lussuosa, ma come potrete vedere dalle foto è comunque di tutto rispetto e la posizione è ottimale per una visita al World Trade Center. Cliccando qui potete vedere gli sconti del momento, se accedete con il vostro account su booking solitamente vengono messe a disposizione offerte segrete per gli iscritti. Se volete spendere poco ed avere una buona struttura la vostra scelta potrebbe ricadere qui.

Infine, come terza opzione vogliamo offrire una giusta via di mezzo, ovvero un albergo della famosa catena Holiday Inn (una garanzia già dal nome): Holiday Inn Manhattan Financial District

con opzioni di cancellazione gratuita, palestra e tanti altri comfort in un albergo 4 stelle a pochi passi dal wtc, con l’opzione sempre valida dell’ottimo rapporto qualità/prezzo. Anche qui potete vedere la struttura e capire da soli di che tipologia di albergo stiamo parlando, cliccando qui.
I prezzi non sono elevati ma la struttura è in ottima posizione, con meno di 40€ a notte a persona, mediamente, si riesce a soggiornare in questo bellissimo albergo.dove si trovavano le torri gemelle

Queste 3 sono opzioni standard che proponiamo a tutti essendo nel giro degli ultimi anni le migliori trovate e garantite da booking con tantissime recensioni, servizi ottimi e nessuna sorpresa, non è escluso però che potreste trovare qualcosa con caratteristiche particolari, se volete dedicare più tempo alla ricerca o se non vi fidate dei nostri consigli 🙂 potete sempre guardare la lista delle offerte di New York per il periodo scelto, in modo da scegliere direttamente voi l’alloggio perfetto per le vostre esigenze!

Voli, visto e sicurezza dopo il crollo delle torri gemelle

Dopo la caduta delle torri gemelle sono state applicate molte più regole riguardo alla sicurezza negli aeroporti e soprattutto sul territorio americano.
Quando si arriva la prima volta negli Stati Uniti si viene “schedati” con la presa delle impronte digitali, i controlli sul passaporto e qualche domanda di ricorrenza per diminuire la possibilità di inserimenti malevoli nel territorio americano (questo lo si può notare anche semplicemente dalla lunghissima coda in aeroporto, subito dopo esser scesi dall’aereo)

I controlli in realtà non sono solamente relativi all’arrivo in America, ma anche prima della partenza.
Ancor di più con il governo Trump, gli ingressi nel continente si sono sempre più ristretti per popolazioni di moltissime nazionalità. L’italia è una delle poche con i diritti d’ingresso comuni, attraverso un modo abbastanza semplice da eseguire (38 paesi in tutto il mondo).

Nel momento in cui si decide di visitare lo stato delle torri gemelle, o meglio qualsiasi luogo sul territorio americano, si deve sapere che è necessario effettuare un visto per l’ingresso nel paese, quello americano più comune è denominato come “ESTA”.
L’ESTA può essere di varie tipologie in base ovviamente ad esigenze e caratteristiche personali, il più frequente e facile da reperire è sicuramente quello turistico, ma in realtà ne esiste uno anche per scopi lavorativi, dedicato al business, con ovviamente differenti parametri per la richiesta e per il conseguimento.
Ottenere l’ESTA per noi italiani non è così difficile, ma è anche vero che vale sempre la pena appoggiarsi a portali specializzati, dove è possibile reperire tutte le informazioni e richiedere il conseguimento del visto senza grandi difficoltà.

Per chi invece appartiene a paesi differenti dai 38 attualmente in vigore a cui è permesso l’accesso con l’ESTA, in realtà deve proseguire con una prassi molto più fastidiosa, ovvero prendendo appuntamento e recandosi all’ambasciata americana più vicina.
Dopo un attento colloquio, volto a comprendere da parte dello stato americano quali sono gli obiettivi una volta entrati nel paese, si può esser accettati o respinti alla richiesta di ingresso in America.
Non è sufficente l’ESTA neppure per chi, appartenente ai 38 stati “idonei”, deve recarsi in America con intenzioni differenti da quelle turistiche o di business, dovendo restare sul territorio per scopi partiolari, studi o lavori dai tempi più lunghi.

Questi tipi di controlli in realtà ci sono sempre stati, ma dopo il crollo delle torri gemelle sono aumentati di intensità, quantità e qualità, proprio per sopperire ad ulteriori possibili attentati ed evitare rischi all’interno degli Stati Uniti.

Il grande cambiamento, dopo l’attentato dell’11 Settembre 2001. in realtà c’è stato. Come dicevamo ad inizio paragrafo, sull’organizzazione dei voli e dei controlli aeroportuali le cose ad oggi sono molto differenti.
Quello che abbiamo accennato poco fa riguarda ciò che accade all’arrivo in un qualsiasi aeroporto statunitense. In realtà però i controlli maggiori sono in fase di partenza, questo è dovuto proprio per tentare di blindare qualsiasi tipo di attentato. I dettagli maggiori da verificare riguardano più che altro i possibili oggetti pericolosi da portare senza problemi a bordo dell’aereo.
Il dirottamento degli aerei che hanno portato al crollo delle altissime torri gemelle, è stato causato presumibilmente da un arma da fuoco, oggetto che ovviamente è sempre stato impossibile da portare in volo nel proprio bagaglio, ma in realtà visti i maggiori controlli, ad oggi è stato proibito un gran numero di oggetti che potrebbero risultare utili per una minaccia al personale di bordo.
Maggiore sicurezza è stata applicata anche sull’aereo stesso, mettendo sistemi più tecnologici per l’isolamento della cabina piloti dal resto dell’aereo e permettendo l’ingresso in cabina solamente al personale autorizzato.

Tutto ciò ad oggi risulta valido e funzionale, di attentati così grandi, riscontrati dopo l’accaduto dell’11 Settembre, in realtà non ce ne sono stati, ma è anche vero che purtroppo 2 torri e circa 3000 persone, ad oggi non ci sono più… e tutto ciò, con qualche possibilità in più, forse sarebbe potuto esser evitato.


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WTC 40.712400, -74.010000 Seven Mile Bridge il ponte sospeso sull’oceano

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