Castello di Gradara: orari, costi, info e storia del castello di Paolo e Francesca

Visitare il castello di Paolo e Francesca: Informazioni, storia e consigli

In Provincia di Pesaro e Urbino, sulla cima della collina dell’omonimo comune, sorge il famoso Castello di Gradara, una fortezza medievale adiacente a un borgo storico di grande fascino. Nonostante sia un sito importante da un punto di vista storico, sede degli scontri tra le forze militari del Papa e le signorie marchigiane e romagnole, questo sito è famoso soprattutto per la leggenda di Paolo e Francesca. Storia narrata anche da Dante Alighieri nel V canto dell’Inferno, e terminata in modo tragico.
Ogni anno, oltre duecentomila visitatori accorrono alla visita di Gradara, il cui castello rappresenta il simbolo storico e monumentale dell’intera città. La commistione tra stile medievale e stile rinascimentale, infatti, rappresenta una attrazione di enormi potenzialità per il turismo italiano e straniero. Inoltre, situato su una collina di circa 142 metri sul livello del mare, e con il torrione principale alto 30 metri, i panorami offerti sopra il territorio marchigiano lasciano a bocca aperta qualsiasi visitatore, di ogni età e tipo.castello di gradara

In questo breve articolo saranno offerte informazioni non solo inerenti al Castello di Gradara, orari, costi, e storia. Infatti, è interessante narrare anche di Paolo e Francesca, storia di enorme fascino, che, secondo la leggenda, si è consumata fino al suo ultimo atto tra e mura di questa roccaforte. L’attenzione, comunque, verrà sempre posta sui luoghi da visitare, e su come visitarli. Ma occorre tenere presente che lo sviluppo turistico dell’area ha permesso al Comune di Gradara di aprire un ristorante lussuoso e di organizzare una serie di eventi durante l’anno. Tra questi, per bambini, famiglie e anche giovani, si annoverano la festa di Halloween (dal 31 Ottobre al 4 Novembre nel 2018), mostre d’arte di vario tipo, la riproposizione dell’assedio al castello (nel mese di Luglio), ed eventi settimanali. Questi ultimi sono il mercoledì, di carattere enogastronomico, e il giovedì, duranti i quali sono organizzate “serate medievali”.

Ma arriviamo piano piano ad ogni aspetto del castello iniziando a leggere l’articolo

La storia del castello

Costruito nel XII secolo

, intorno al 1150 circa, per volontà di Pietro e Rodolfo De Grifo, il Castello di Gradara venne a questi sottratto da parte del condottiero dei Guelfi romagnoli Malatesta da Verrucchio (il Centenario), grazie all’aiuto del Papa. Il condottiero si impossessò, all’inizio del XIII secolo, della torre, rendendola il mastio della rocca intera. I Malatesta, tra il XIII e il XIV secolo, edificarono la bellissima cinta muraria che protegge l’intero castello, oggi ancora conservata e lunga circa 800 metri.
Nel 1445 la struttura venne acquistata da Francesco Sforza, ma non tutti i Malatesta erano d’accordo con tale transazione. Di conseguenza, non avendo riottenuto il denaro speso, né la rocca acquistata, lo stesso Sforza mosse verso Gradara con il suo esercito. gradara castelloDopo una battaglia durata circa 40 giorni nel 1446, fu Sigismondo Pandolfo Malatesta ad avere la meglio, che poté dominare sul Comune di Gradara. Il castello, però, fu nuovamente al centro di una sanguinosa battaglia nel 1463, quando lo stesso Sigismondo, scomunicato da papa Pio XII, dovette arrendersi al Duca Federico da Montefeltro. Questi, per conto della Chiesa, conquistò l’intera città, poi consegnata tramite vicariato alla famiglia Sforza, alleata del pontefice.
La centralità di Gradara è testimoniata dal gran numero di famiglie e casate italiane che, dal XV secolo in poi, si sono succedute per quanto concerne il possesso della rocca. Situata in un punto strategico di enorme importanza, e dotata di un tale fascino che avrebbe arricchito l’immagine di qualsiasi possessore. Ma, nonostante ciò, il Castello di Gradara cadde in disgrazia: nel 1641 il suo controllo passò nelle mani dirette dello Stato della Chiesa, che non si curò in maniera adeguata del patrimonio artistico e architettonico conquistato. castello di paolo e francescaComunque, durante il XVIII secolo, il marchese Mosca di Pesaro fu protagonista di una serie di imprese edili, destinate a mantenere lo splendore della rocca.

Dopo averla acquistata dal Comune di Gradara, che la ottenne a sua volta durante il XIX secolo, fu la famiglia Zanvettori, e in particolare l’ingegnere Umberto Zanvettori di Belluno, a finanziare e presiedere le operazioni di restauro di quello che ormai era definibile come vero e proprio “rudere”. Così, dal 1920, iniziò il recupero, che comunque andò a modificare l’architettura originaria del castello, anche se in minima parte. Nel 1928 l’intera rocca, comprese le mura, fu venduta allo Stato Italiano, diventando di pubblico accesso dal 1983. In quest’anno, infatti, morì Alberta Porta Natale, prima moglie e poi vedova di Zanvettori, che aveva diritto di usufrutto a vita del castello


Composizione, struttura e luoghi da visitare

La muraglia che circonda l’intera roccaforte, formata da due cinte merlate (e adornate da feritoie) parzialmente percorribili dai turisti, è la prima cosa che un turista osserva appena giunto all’esterno di Gradara. La pianta dell’intera struttura è di forma quadrangolare, composta da quattordici torri, anch’esse di forma quadrata o comunque poligonale, tra le quali spicca, ovviamente, il mastio, la torre più alta e imponente. Come accennato, alta 30 metri, permette una vista sulla regione delle Marche, entroterra e mare compresi, e ospita, al suo interno, la Sala delle Torture, caratterizzata da interessanti oggetti esposti.gradara castello esterno

All’interno del Castello di Gradara vero e proprio, grazie soprattutto al periodo di suo utilizzo come residenza nobiliare e non più come sito strategico-militare, è possibile visitare il Cortile d’Onore, adornato da affreschi concernenti episodi sia mitologici che di epoca classica. Su di esso si affaccia il mastio, e da qui si accede alla zona “residenziale”, cioè agli appartamenti del piano nobile. Il Salone di Sigismondo e Isotta della famiglia Malatesta è il primo di questi che si incontra, per poi passare alla Sala della Passione e al Camerino di Lucrezia Borgia, entrambi ospitanti membri di quest’ultima famiglia. In queste stanze è possibile ammirare mobilio e affreschi risalenti all’epoca di dominio di ciascuna casata. Infine, la visita della rocca si chiude con la Camera del Cardinale, la Sala dei Putti, la Sala del Consiglio, la Cappella gentilizia, e la Sala del Corpo di Guardia. Un tour che, quindi, concerne non solamente l’arte e l’arredamento, ma anche le zone militari e strategiche della struttura intera. Infine, qualsiasi visita presso il Castello di Gradara non può che soffermarsi anche alla Camera di Francesca, il cui amore con Paolo viene narrato, seguendo pedissequamente la leggenda come viene tramandata, alla fine di questo articolo, che da così vita al Castello di Paolo e Francesca.interni del castello di gradara Come si può notare, la storia delle stanze e delle sale della roccaforte è intimamente legata ai dominatori, ai possessori di tale struttura presso Gradara. Ciascuno di questi ha caratterizzato le proprie residenze e il proprio periodo di residenza con oggetti e decorazioni di grande rilevanza artistico-architettonica. Ad esempio, la famosa Sala dei Putti accoglie al suo interno una serie di affreschi inerenti ai Giochi dei Putti, in riquadri scompartiti da lesene, finanziati da Giovanni Sforza. La stanza, infatti, è anche adornata da stemmi sforzeschi, e da un camino in pietra scolpita, tutto risalente al XVI secolo.
Infine, le visite presso l’intera struttura possono comprendere anche il museo storico, con oggetti, costumi e informazioni sulla successione al dominio del castello (quindi alle epoche medievale e rinascimentale), e i Camminamenti di Ronda, parzialmente accessibili ai turisti. Le mura (costruite in laterizio), infatti, circondano a doppio anello la rocca, e sono intervallate dalle numerose torri.stanza e lapide interna al castello Allo stesso tempo, questi camminamenti permettevano di vigilare sul territorio interno, e permettono oggi una vista panoramica sulla bellissima regione marchigiana.

Terminato l’elenco guidato dello snodarsi di un completo tour presso il Castello di Gradara, è fondamentale apprendere anche gli orari e i costi. Nel prossimo paragrafo, quindi, oltre a queste informazioni reperibili facilmente su qualsiasi sito online, vengono anche spiegate le offerte e le promozioni, oltre alle possibilità di visite guidate. Anche perché oltre a Gradara, Castello di Gradara e storia di Paolo e Francesca, vengono offerte diverse possibilità per visitare l’area marchigiana-romagnola


Castello di Gradara, orari e costo

Presso Gradara, castello e museo storico sono accessibili dal lunedì alla domenica, a partire dalle ore 8:00. Il lunedì la biglietteria chiude alle ore 13:00, mentre tutti gli altri giorni alle ore 18:30. È, invece, chiuso al pubblico nei giorni 25 Dicembre e 1 Gennaio.
Quindi, al Castello di Gradara orari e giorni di chiusura sono molto flessibili e rispettano le esigenze di qualsiasi turista. castello di gradara orariInoltre, le fasce di prezzo variano in primo luogo a seconda del periodo: dall’inizio dell’anno fino al giorno 8 Aprile, il biglietto singolo ha come presso 6,00 €; dal giorno 9 Aprile fino alla fine dell’anno, il biglietto singolo ha come costo 8,00 €. Possono, però, pagare il 50% del costo, acquistando quindi un biglietto ridotto, tutti i cittadini dell’Unione Europea dai 18 ai 25 anni di età, e i docenti con incarico a tempo indeterminato presso le scuole statali. Infine, entrano gratis i minori di 18 anni, i dipendenti del Ministero dei Beni Culturali, le guide, i membri I.C.O.M., i docenti e gli studenti di discipline umanistiche e artistiche, e i docenti con certificazione MIUR. Anche il Castello di Gradara, comunque, aderisce all’iniziativa statale secondo la quale ogni prima domenica del mese l’entrata è gratuita. Se si volesse concedere ai propri bambini, oltre alla visita (per loro gratuita), anche una esperienza di laboratorio creativo, da Luglio, ogni lunedì, è possibile a 3,00 € permettergli di partecipare agli eventi organizzati, a partire dalle ore 10:00 (solo per bambini dai 3 anni in su).

Se si organizza una escursione di gruppo, e si vuole visitare il Castello di Gradara, orari e costi mutano previa prenotazione. castello di gradara orari e prezziUna visita guidata di circa 45 minuti, infatti, costa solo 4,00 € a testa, comprensiva del racconto della storia di Paolo e Francesca. Per gruppi fino a cinque persone, una visita con guida certificata, della durata di 90 minuti circa, invece, costa 80,00 € più il prezzo del biglietto singolo (tour comprensivo anche della visita al borgo di Gradara). Costo che viene ammortizzato al crescere del gruppo (in teoria, per gruppo si intende almeno 40 persone), con visita guidata di 80 minuti circa a 6,00 € a persona più il costo del biglietto singolo.
Ma a Gradara castello e borgo non sono le uniche offerte inserite nei pacchetti turistici. Infatti, è possibile organizzare visite guidate di più di una città, come Gradara e Urbino, o Fano, Rimini, … con prezzi pari a circa 8,00 €. Prezzi effettivamente modici, se si considera quanto costerebbe la guida privata per gruppi fino a cinque persone. Ma l’offerta non finisce qui: anche le scuole hanno la possibilità di prenotare tour di castello, borghi e parchi tematici della zona marchigiana-romagnola, con benefici per le tasche di ciascuna famiglia

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Il castello di Paolo e Francesca come set cinematografico e fotografico

Il Castello di Gradara, grazie alla notorietà di Paolo e Francesca, storia famosa per il loro amore proibito e impossibile, è stato selezionato più volte come location di famosissimi film internazionali e italiani. Oltre al film propriamente dedicato ai due innamorati, infatti, anche sceneggiature di guerra, e soprattutto il vincitore di due Premi Oscar (nel 1949) Il principe delle volpi, sono stati ambientati in questa località turistica e storica.
L’immaginario medievale e rinascimentale che evoca Gradara nella sua complessità costituisce il principale motivo di interesse da parte degli imprenditori cinematografici. Ma, durante gli anni Ottanta, il sito viene anche scelto come location di film del filone vacanziero italiano. Temi completamente diversi dalla storia più affascinante inerente a questi luoghi: quella dei due innamorati e della loro tragica fine.

Paolo e Francesca, storia di un amore impossibile

Come accennato nella parte introduttiva, anche Dante Alighieri, nel V canto dell’Inferno, all’interno del cerchio dei lussuriosi, narra la leggenda che migliaia di visitatori l’anno ascoltano rievocata dalle guide turistiche presso Gradara. Castello e borgo, infatti, passano quasi in secondo piano, diventano solamente una cornice meravigliosa, quando l’attenzione è catturata dalle vicende di Paolo e Francesca. Storia che ora viene brevemente spiegata.

I due protagonisti di questa leggenda sono, però, figure storiche realmente esistite: Francesca da Polenta, figlia di Guido Minore Signore di Ravenna e Cervia, e Paolo il Bello.
Secondo la ricostruzione, nel 1275 Francesca era promessa sposa di Giovanni Malatesta, detto Giangiotto Johannes Zoctus (Giovanni lo Zoppo). paolo e francesca storiaQuesti, infatti, aveva aiutato il padre della fanciulla, Guido da Polenta, nella battaglia contro i Traversari, il quale, per riconoscenza, si era accordato con Malatesta da Verucchio in merito alle nozze. La famiglia Malatesta, Signori di Rimini, però, decisero di mandare il giorno delle nozze Paolo, fratello del futuro marito e uomo piacente, a sposare l’ignara dama per conto proprio di Giovanni.
Francesca, rassegnatasi all’inganno, trascorreva le sue giornate con la figlia Concordia e la suocera presso il Castello di Gradara, dove spesso Paolo si recava in visita, avendo possedimenti nelle zone limitrofe. Incontri che, secondo la ricostruzione storica, poco avrebbero avuto a che vedere con la lussuria. Ma che, stando alla leggenda, erano invece appuntamenti amorosi tra i due innamorati, entrambi vittime del matrimonio ingannevole. Un amore che sarebbe durato ben 18 anni, in segreto.
Il secondo fratello di Giovanni, detto Malatestino dell’Occhio (poiché aveva un occhio solo), si accorse degli incontri, e avvisò il marito.castello di paolo e francesca Così, nel Settembre 1289, Giovanni rientra a sorpresa a nel Castello di Gradara, cogliendo sul fatto i due amanti. Dalla narrazione di Dante si evince che i due, non potendo consumare alcun amore vero e proprio, si incontravano per leggere la storia di Lancillotto e Ginevra. Amore nel quale essi si identificavano come per riuscire a godere, tramite immedesimazione, del sentimento che univa anche loro due. Francesca nell’opera dell’autore fiorentino racconta di aver dato un “casto bacio” a Paolo, ma proprio nel momento in cui Giovanni stava aprendo la porta. Il marito rincorse il fratello, il cui mantello rimase impigliato in un chiodo mentre tentava la fuga. E mentre lo sposo si accingeva a trafiggere con la spada Paolo, Francesca cercò di porsi come scudo, ed entrambi morirono. Di interesse è la chiusa di Dante: secondo questi, infatti, il peccato dei due è tanto grave da porli all’inferno, ma ad essi è concesso di non “vagare soli”, ma assieme per l’eternità.paolo e francesca storia

La storia appena raccontata ha ben poco di storicamente confermato. Che i due personaggi esistettero veramente, e che ci fu un matrimonio tra le due famiglie è cosa certa, soprattutto per i vantaggi economici e strategici di tale matrimonio. Ma è anche certo il duplice omicidio, le cui cause non sono, invece, ancora confermate, al pari dello stesso luogo di morte. La ricostruzione narrativa, famosa soprattutto grazie a Dante, è stata operata in gran parte da Giovanni Boccaccio, scrittore e poeta italiano tra i più importanti. Questi, che di Dante fece il suo maestro, nel ricopiare la Commedia, proprio da lui definita “divina”, ricostruì anche l’intera vicenda di Paolo e Francesca. Storia più “leggenda” che “verità”.







Il Castello di Gradara, quindi, non è solamente il sito storico e architettonico più visitato delle Marche, né il punto nevralgico di uno dei borghi medievali e rinascimentali più belli d’Italia, ma è anche il luogo in cui nasce e muore una delle leggende più affascinanti e conosciute in Italia. Una location che rientra anche nelle opere di famosissimi e importantissimi scrittori, come Dante e Boccaccio, che assieme a Petrarca fanno parte delle “Tre Corone” della letteratura italiana. Le rievocazioni storiche e mitiche che annualmente vengono organizzate, la presenza di un ristorante di grande qualità, e la vista mozzafiato che si può godere dal mastio, rendono il Castello di Gradara una tappa fondamentale nella vita dei viaggiatori non solo italiani. Inoltre, le numerose offerte, il prezzo contenuto dei biglietti, le iniziative per tutta la famiglia e gli ingressi gratuiti di domenica non possono che attirare sempre più turisti. Qui dove ogni anno oltre duecentomila persone si recano, e non esclusivamente per la cultura enogastronomica, fondamentale tra Marche e Romagna. Prestate attenzione alle offerte di treni e bus in tutta la penisola che periodicamente TipInTravel pubblica: qualsiasi momento potrebbe essere quello giusto per organizzare un viaggio in questo comune spettacolare.Castello di Gradara

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Articolo scritto da: Andrea Marchesi