Regioni italiane
Abitanti, comuni, superficie, capitale, province e altre informazioni
Regioni Italiane: quali sono?
Quali sono nel dettaglio regioni italiane? Ecco qui una lista di tutte quelle 20 che sono indicate come regioni d’Italia, che andremo tra poco a descrivere una a una, qui di seguito in ordine alfabetico:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Emilia Romagna
- Friuli Venezia Giulia
- Lazio
- Liguria
- Lombardia
- Marche
- Molise
- Piemonte
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
- Toscana
- Trentino Alto-Adige
- Umbria
- Val d’Aosta
- Veneto
Informazioni, dettagli, statistiche e guide turistiche sulle regioni d’Italia…
Le regioni italiane hanno la straordinaria specificità di essere ognuna differente dall’altra, offrendo al pubblico visitatore uno scenario davvero imprevedibile: quel mix di architetture, dialetti e natura tuttavia inconfondibili che restituiscono nella loro eterogeneità il Bel Paese Italia. Regioni vicine e lontane, marittime e montanare, che si passano secoli di tradizioni locali attraverso canti, leggende e detti popolari. E forse è proprio nel folclore che l’Italia può riscoprirsi davvero sorprendente. Perché a vedere la cartina, lo Stivale non risulta una superficie così vasta. Eppure al suo interno è contenuta una moltitudine di cose suddivise in differenti Regioni contraddistinte tra loro.
Le regioni italiane sono 20 in tutto, di cui due isole, e in ogni punto in questo territorio c’è qualcosa da scoprire: non c’è città o paese che non conservi un racconto, un monumento o una traccia di un passato che vuole rimanere ancorato al presente di queste regioni. Italia è un concetto complesso, che abbraccia davvero tante sfaccettature diverse di un’unica cultura, ma che possono risultare simili grazie all’autenticità italiana, qualità restituita da un’aura antica e magnificente che spesso si avverte camminando nei suoi vicoli, nei suoi paesaggi, nelle sue chiese e nei singoli reperti storici dal valore inestimabile. D’altronde parliamo della terra in cui ha vissuto il più grande impero della storia, dove sono vissute le Repubbliche Marinare, e dove risiede la città papale del Vaticano.
Il luogo dove è nato il Melodramma e dove è sorto, dopo tante sofferenze, il Neorealismo cinematografico. Per non parlare poi dell’arte culinaria che qui tocca importanti vertici di gusto: sarebbe eufemistico ridurre l’intera tradizione a tavola col semplice dire che l’Italia è la patria della pasta e della pizza: le regioni italiane hanno le proprie ricette, i propri prodotti gastronomici locali a seconda del clima e della geografia del posto.
Le regioni italiane costituiscono, ognuna con il suo bottino, parte del patrimonio culturale mondiale e la culla di poeti, filosofi, scrittori e artisti che hanno tracciato su carta la storia del pensiero occidentale. È la patria del cristianesimo e dell’arte religiosa.
Tra segreti, misteri e mistica bellezza l’Italia, regioni variopinte, insieme di controversie e paese impregnato culturalmente dalla Commedia dell’Arte, è anche un tripudio geografico senza precedenti: se una persona avesse la possibilità di visitare tutte e venti le regioni d’Italia in un solo colpo, non vedrebbe mai lo stesso panorama. Cinque mari, Alpi e Appennini, boschi, pianure, parchi nazionali. Osterie, mercati, botteghe artigianali. Antica Roma, Medioevo, Rinascimento, Barocco, la modernità e tutto ciò che essa ha poi comportato: non c’è altro modo di riassumere le regioni italiane se non quello di lasciarlo fare ai propri occhi, visitandole.
Perché certo non si possono concentrare tutte le meraviglie delle venti regioni “Italia”, e in fondo è bello anche farsi sorprendere. Ma il consiglio è quello di non essere completamente impreparati sulle regioni italiane quando si vuole scoprire il paese. E proprio per questo motivo abbiamo intenzione di iniziare qui il viaggio in Italia: regioni, la loro suddivisione e la loro storia, descritte in una concisa pagina dedicata alle regioni italiane.
In questo articolo andremo a fare un viaggio virtuale in ognuna di esse, andando a scoprire oltre alla informazioni geografiche, quelle demografiche e quelle culturali, anche le loro caratteristiche, le tradizioni e tutto ciò che c’è da sapere su ognuna delle regioni d’Italia, da Nord a Sud, passando per il centro e le isole. Insomma, tutto ciò che c’è da sapere sulle regioni italiane lo scoprirete a breve in questa pagina firmata TipInTravel dedicata proprio a tutte le regioni D’Italia
La storia dell’Italia e della suddivisione in regioni…
Dove hanno origine le regioni italiane? È una domanda lecita quanto bella perché, nel rispondere, si attraversano con il potere delle parole secoli di storia e controversie: la storia d’Italia. Per ripercorrere la suddivisione in regioni del Bel Paese, bisogna andare un po’ indietro nel tempo, quando l’Italia era solamente un agglomerato di luoghi e persone diverse, riunite nel 1861 al Regno d’Italia guidato dall’allora re Vittorio Emanuele II.
Prima di allora, soltanto l’impero romano di Augusto suddivise l’area, di quello che avrebbe preso il nome di Stato Italiano, in “zone numerate” che di certo non apparivano le odierne regioni italiane, ma servivano a censire al meglio tutti gli spazi di quel vasto territorio, ottenendone un maggior controllo. L’Unità d’Italia, regioni suddivise così come le intendiamo oggi, fu più che altro un’unione simbolica, comunemente ricordata come “unione a tavolino” di un agglomerato di persone, regni e granducati diversi, ora suddivisi in un nuovo potere centrale, e in nuove Province e Comuni. Il lavoro di Pietro Maestri, seppur ancor lontano dal concetto geografico e governativo dell’Italia-regioni, ha tuttavia precostituito un principio degli odierni confini territoriali denominati regioni.
Perché se cerchiamo una data ufficiale della suddivisione in regioni d’Italia allora la possiamo rintracciare nella Costituzione del 1948, quando vennero costituite le regioni italiane definitive, quali Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. In realtà è corretto specificare che il Molise, dapprima accorpata con l’Abruzzo, soltanto nel ’63 sarebbe divenuta regione autonoma, e che con il solo arrivo degli anni Settanta si è potuto intravedere un reale potere governativo entro le regioni. Italia, così come la intendiamo oggi, è il risultato di numerosi processi complessi che giustificano, in parte, quanto di più interessante vi è da vedere. Ed entrando nel vivo del discorso, proseguiamo questo viaggio virtuale in Italia andando a scoprire qui di seguito quali e quante sono le regioni italiane, fornendo le diverse informazioni tecniche, geografiche e culturali del territorio.
Abruzzo
Capoluogo: L’Aquila
Province: L’Aquila, Chieti, Pescara, Teramo
Nome abitanti Abruzzo: Abruzzesi
Popolazione Abruzzo: 1.307.751
Superficie: 10.831,84 km²
Densità di popolazione Abruzzo: 120,73 ab./km²
N. comuni: 305
Con l’Abruzzo si apre l’alfabeto delle regioni italiane, nonostante si trovi in una posizione centralissima. L’Abruzzo si trova nel Centro-Italia, intarsiata sugli Appennini centrali e bagnata in parte dal Mar Adriatico. Da un lato montanara e dall’altro marittima, l’Abruzzo è una delle più belle regioni d’Italia seppur di modeste dimensioni, in grado di attirare il turismo da ogni parte del mondo. A rendere unica questa porzione di terra è probabilmente il ruolo predominante della natura selvatica che ne migliora indiscutibilmente la qualità della vita e che si riflette tanto sull’attività lavorativa, quanto sulla cucina. Il mondo agroalimentare è qui un pezzo forte: famosissime a livello nazionale sono le patate di Avezzano e gli arrosticini di pecora abruzzesi. Il mondo rurale non è tuttavia l’unica ricchezza di questa regione che può vantare anch’essa importanti tracce del passato medioevale e rinascimentale, soprattutto nei suoi comuni più importanti.
Seppur centralissima nella cartina, la regione viene definita “meridionale” per via di alcuni ancoraggi storici che la legano alla cultura del sud Italia. Ad ogni modo, la regione è ideale per una scampagnata al Lago di Scanno oppure al Parco della Majella, per una vacanza al mare a Pescara, ad esempio, oppure per una settimana bianca sui monti di Campo Felice, Ovindoli e Roccaraso; oppure, ancora, per concedersi del puro camping alle pendici del Parco Nazionale del Gran Sasso.
L’Abruzzo, tra le regioni italiane, è particolarmente “sentita” a livello nazionale per via di quei terremoti che, in tempi più recenti, hanno raso al suolo diverse città d’Italia, regioni al confine e piccoli comuni: ricordiamo in questo caso il terremoto dell’Aquila del 2009. Motivo per il quale si è creata negli ultimi anni una solidarietà naturale nei confronti dell’intera regione italiana.
Basilicata
Capoluogo: Potenza
Province: Potenza, Matera
Nome abitanti Basilicata: Basilicatesi o Lucani
Popolazione Basilicata: 562.869
Superficie: 10.073,32 km²
Densità di popolazione Basilicata: 55,88 ab./km²
N. comuni: 131
La Basilicata ci introduce nelle regioni italiane del sud Italia, posizionandosi proprio lì, tra il tacco e la punta. Il meridione d’Italia, regioni particolarmente intrise di influenze forestiere, è da sempre stato il punto d’incontro tra antiche culture di cui la Basilicata ne mantiene senz’altro le tracce.
Basterebbe semplicemente accennare che l’altro nome che identifica la regione, Lucania, è una denominazione di origine turca. Inutile dire di quanto questa regione sia dunque ricca di reperti storico-artistici. A fare da paradigma culturale è la provincia di Matera, o Città dei Sassi, città eletta Patrimonio Unesco e segnalata come una delle città abitate più antiche al mondo, toccando addirittura il periodo neolitico. Costituita tutta da antichi rioni, Matera è un’affascinante città costruita su grotte naturali e dal colore tenue. Più che una fiaba moderna, quella di Matera somiglia ad una scenografia biblica: non a caso Mel Gibson scelse questa location come set per il film La Passione di Cristo. Come in altre regioni italiane, anche la Basilicata divide la propria geografia in momenti costieri, montuosi e collinari, restituendo meravigliose spiagge, tra cui particolarmente nota è Maratea, e parchi naturali tra cui spiccano la Murgia e il Parco Nazionale del Pollino, anch’esso Patrimonio dell’Umanità. Per i più creativi, esiste anche una versione leggendaria-naturalistica della Basilicata restituita grazie al noto Percorso delle Sette Pietre, un passaggio di 2 chilometri che collega Castelmezzano all’altro comune Pietrapertosa.
Non si possono lasciare le regioni d’Italia senza esserne passati per la cucina locale: in Basilicata la tradizione culinaria è meridionale a base di focacce, taralli, formaggi e olio d’oliva; ma una forte rinomanza è stata conquistata dalla carne, in particolare dalle salsicce.
Calabria
Capoluogo: Catanzaro
Province: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia
Nome abitanti Calabria: Calabresi
Popolazione Calabria: 1.947.131
Superficie: 15.221,90 km²
Densità di popolazione Calabria: 127,92 ab./km²
N. comuni: 404
La Calabria è una regione del sud Italia e, ideologicamente parlando, è la punta dello stivale, simbolo che identifica le diverse regioni. Italia forte, sospesa, quella che appare dalla cornice calabrese, corredata da una geografia vasta e bellissima. Le coste della Calabria si affacciano sul Mar Tirreno e sul Mar Ionio, di cui le spiagge più rinomate sono Tropea, Capo Vaticano, Capo Rizzuto e Caminia, per citarne alcune. Molto interessante è la conformazione delle montagne calabresi, caratterizzate da tagli spigolosi davvero belli a vedersi. È un luogo legato alla religione e, probabilmente, un luogo sospeso tra turismo e religione è il Santuario di Santa Maria sull’Isola, un silenzioso santuario costruito su di un monte a picco sul mare, raggiungibile soltanto con una scalinata e da cui, alle volte, si possono avvistare in lontananza le Isole Eolie. Sempre per gli appassionati di architettura religiosa (e non) Stilo è una località suggestiva, costituita da una distesa di case, chiese e tetti in stile bizantino e dal colore rossastro.
La conservazione storico-artistica può essere reperita a Reggio Calabria: qui si trovano i celebri Bronzi di Riace, custoditi nel Museo Archeologico Nazionale. Nome che, tra le altre cose, rimanda al comune calabrese dove vennero rinvenuti, Riace, universalmente riconosciuta come “città dell’accoglienza”.
Famoso è anche il Parco Nazionale della Sila che si compone di borghi, boschi e sentieri ed è divisa in tre aree tant’è vasta: Sila Grande, Sila Piccola e Sila Greca. È un luogo incantevole, visitabile in ogni stagione dell’anno. Inoltre, al suo interno, è possibile entrare in contatto con la natura quanto con le tradizioni locali e culinarie. Alcuni dei prodotti tipici della Calabria sono la ‘nduja, la soppressata calabrese, le melanzane ripiene e la fileja. Anche se in realtà qui le pietanze tipiche da citare potrebbero aver una lista ben più lunga, data la grande varietà a disposizione nella regione italiana.
Campania
Capoluogo: Napoli
Province: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno
Nome abitanti Campania: Campani
Popolazione Campania: 5.784.605
Superficie: 13.670,95 km²
Densità di popolazione Campania: 423,13 ab/km²
N. comuni: 550
La Campania è una terra variopinta tra le diverse regioni: Italia artistica, direbbero alcuni, Italia terrona definirebbero altri, ma preponderantemente “Italia”. Regioni a parte, non c’è canzone, ballata o poesia che non sia stata dedicata a questo luogo ricco di natura, fascino e mistero.
Lo scenario geografico parla da sé: posizionato sulla costa ovest del Mar Tirreno, la Campania offre meraviglie naturali come la Costiera Amalfitana, Cilentana e Sorrentina, costituite su delle alture che è bello percorre on the road e visitarne, man mano, i vari paesini che s’intarsiano nelle rocce sul mare: molto rinomate Positano, Cetara e Furore. Per chi non si accontenta, poi, ci sono le isole entrate nell’immaginario comune per la loro bellezza: Capri, Ischia e Procida.
La Campania è un ponte con l’antichità: gelosamente custoditi al suo interno sono gli scavi di Pompei, alle pendici del simbolico vulcano attivo, il Vesuvio.
Capoluogo ed emblema è Napoli, dove l’essenza della terra si condensa in un concentrato unico di colori, cultura ed enigma. La sua magnificenza è dovuta in parte alla sovranità della famiglia Borbone durante il Regno di Napoli. Sembrerà assurdo, ma guardando a ritroso la storia è possibile respirare in questa città una forte influenza spagnola, sia nel modo di vivere sia in quel quid arabeggiante, visibile in alcune costruzioni come nella stessa musica popolare partenopea.
La Campania è tra le regioni italiane più ricche di tradizioni rese celebri dall’arte: pensiamo al Teatro e alla maschera di Pulcinella, come al cinema di Totò. Non credo vi sia il bisogno di soffermarsi a lungo sulle tradizioni a tavola campane: è necessario citare la mozzarella di bufala di Battipaglia, gli gnocchi alla sorrentina e l’unica e inimitabile pizza napoletana per richiamare un intero universo culinario composto da tantissime altre pietanze tutte da assaporare.
Emilia-Romagna
Capoluogo: Bologna
Province: Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini
Nome abitanti Emilia-Romagna: Emilianoromagnoli, Emiliani, Romagnoli
Popolazione Emilia-Romagna: 4.459.477
Superficie: 22.452,78 km²
Densità di popolazione Emilia-Romagna: 198,62 ab./km²
N. comuni: 340
Una terra di mezzo, l’Emilia-Romagna, che separa in maniera netta l’Italia settentrionale da quella parte centrale dell’Italia. Regioni come l’Emilia-Romagna vivono già dal nome una sorta di inconciliabilità: sebbene sia un’unica regione ufficiale, i due nomi vogliono corrispondere a due regioni italiane storiche contraddistinte da un’antica distinzione a cui i cittadini sono affezionati e che è stata politicamente superata con l’Unità d’Italia. Regioni, queste due, che potremmo paragonare a sorelle di una stessa madre.
L’Emilia comprende l’area nord della regione, di cui ne fanno parte le provincie Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Proveniente da Ducati e Comuni indipendenti conserva un fascino nordico che un po’ si differenzia dalla parte sud della regione. Si pensi che Ferrara fu la prima città moderna d’Europa costruita secondo la prospettiva fiorentina. La Romagna, secondo alcuni, è una parte della regione molto accogliente e calorosa. La distinzione con l’Emilia, oltre che nel dialetto, proviene anche dalle influenze storiche: la Romagna ha subito per molto tempo influenze della Chiesa di Roma e bizantine. Fanno parte della regione romagnola le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Probabilmente a dare quest’aria di espansione e spensieratezza è la Riviera Romagnola, un pezzo forte della costiera del Mar Adriatico nonché fulcro della movida regionale e nazionale. Questa parte di regione è oltretutto ricca di attività e parchi divertimenti, come Italia in Miniatura e Mirabilandia.
Andando nel cuore della situazione, il contrasto tra le due fazioni si scontra a tavola: gli emiliani li chiamano tortellini, i romagnoli cappelletti. Certo è, che la pasta all’uovo ripiena in brodo è una delizia caratteristica di queste due regioni. Italia, sinonimo di buona cucina, anche qui non si smentisce: troviamo tra le tante pietanze il ragù alla bolognese, i salumi tra cui spicca la mortadella, le tigelle, le lasagne.
L’Emilia-Romagna è un luogo particolare anche per la sua posizione: è l’inizio di quell’area comunemente chiamata Pianura Padana e che comprende diverse regioni italiane. In passato la sua posizione le conferì un ruolo di confine, passato alla storia del Secondo Dopoguerra come “linea gotica”, una linea difensiva organizzata dai tedeschi.
Ad oggi l’Emilia-Romagna è una regione d’Italia aperta al prossimo e soprattutto ai giovani. Si pensi che a Bologna, la Città Rossa per via della tinta dei muri e dei tetti, è custodita la più antica università del mondo, l’Alma Mater Studiorum, risalente al 1088. E sotto gli innumerevoli portici di cui è Bologna è costituita, tantissimi studenti vivono la città universitaria.
L’Emilia-Romagna, insieme alle Marche, sono le due regioni italiane che confinano con la Repubblica di San Marino.
Friuli Venezia Giulia
Capoluogo: Trieste
Province: associazione Unione Territoriale Intercomunale, ma le vecchie provincie erano Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine
Nome abitanti Friuli Venezia Giulia: Friulani
Popolazione Friuli Venezia Giulia: 1.215.220
Superficie: 7.924,36 km²
Densità di popolazione Friuli Venezia Giulia: 153,35 ab./km²
N. comuni: 215
Il Friuli Venezia Giulia si trova nel nord Italia, precisamente al confine con l’Austria e con la Slovenia. È una regione affascinante, tra le regioni italiane quella che ha conservato sino ad oggi un nome piuttosto lungo e perciò particolare. Ma, nonostante questa sia una delle regioni d’Italia a statuto speciale, in pochi la conoscono davvero bene.
Essa è stata una regione di confine durante la Seconda Guerra Mondiale, dove hanno perso la vita migliaia di persone, commemorate in uno dei luoghi più cari alla regione, il Sacrario Militare Redipuglia.
Gorizia è un esempio di città la cui cultura è fortemente caratterizzata dalle impronte latine, slave e tedesche che rendono unica questa parte di regione, nonostante la città più rinomata rimanga il capoluogo, Trieste. In molti sono rimasti affascinati da Piazza Unità d’Italia, circondata dai vari palazzi pubblici e dal Golfo di Trieste: imperdibile è il lussuoso Castello di Miramare che cade incantevolmente sulle acque del mare. Considerata la posizione geografica in questa parte nord-est dell’Italia, regioni come il Friuli Venezia Giulia conservano molte perle naturali. È una regione verde di cui si possono menzionare il Lago del Predil e il Parco Friuli-Cormôr, posti che, sia a livello sonoro sia a livello visivo, rievocano luoghi leggendari. Inoltre è interessante sapere che qui in questa regione si lavora per la conservazione della specie ornitologica del colibrì. Per gli amanti della montagna e degli impianti sciistici particolarmente nota è Tarvisio, un’altra località di confine dove la popolazione italiana si mescola a quella tedesca e slava.
In molti ancora si chiedono: ma il tiramisù è veneto o friulano? La tradizione del tiramisù qui c’è, ma a concorrere troviamo il prosciutto San Daniele, il frico, la brovada e i cjarsons.
Lazio
Capoluogo: Roma
Province: Roma, Viterbo, Rieti, Frosinone, Latina
Nome abitanti Lazio: Laziali
Popolazione Lazio: 5.879.082
Superficie: 17.232,29 km²
Densità di popolazione Lazio: 341,17 ab./km²
N. comuni: 378
Il Lazio è una regione dell’Italia centrale che sporge sul Mar Tirreno. Come molte delle regioni italiane, anche il Lazio vuole distinguersi con un carattere forte e deciso. Molta parte del territorio è legato alla campagna, spingendosi fino ai monti Appennini con le due province di Rieti e Frosinone. La regione si costituisce di natura, paesini borgo-medioevali, stornelli e simpatia, tratto caratteristico dell’animo di questa terra erede probabilmente delle maschere della commedia e del cinema tragicomico. Basti pensare a personaggi come Alberto Sordi o Anna Magnani per entrare un po’ nell’humus storico-culturale di questa terra. Nel suo centro si condensano tutte queste caratteristiche che fanno i conti con una vita metropolitana e dall’eredità storica senza precedenti.
Roma, sede del più grande impero mai esistito, è oggi una città grandissima e composta da numerosi centri, al cui interno è custodita la Città del Vaticano, fonte di turismo religioso proveniente da ogni parte del mondo. Oltre a San Pietro e il Colosseo, celebri simboli della città, sono tante le attrattive entro e fuori il centro: la terrazza panoramica del Gianicolo e i numerosi parchi della città tra cui Villa Pamphilj, Villa Ada e il Parco degli Acquedotti. Per gli amanti della tavola e dell’immaginario del laziale a tavola è consigliata una visita ai famigerati Castelli Romani dove nelle diverse “fraschette” è possibile assaggiare del cibo locale in compagnia del vino e degli stornellatori. Per chi avesse voglia o tempo di abbandonare per poco l’impero romano, può sempre far visita ai diversi laghi non troppo distanti dalla città, come il Lago di Bracciano, Martignano e Albano.
L’amore per il cibo è una caratteristica di questo posto, respirabile nelle vie di Trastevere, di Testaccio e in fondo di ogni quartiere romano, lungo le vie corredate da tavolini affiancati e disposti a poca distanza l’uno dall’altro.
I piatti della tradizione sono davvero tanti: abbacchio allo scottadito, trippa, coratella, saltimbocca, puntarelle. E tra i primi: aglio, olio e peperoncino, cacio e pepe, carbonara e come non menzionare l’amatriciana, piatto tipico laziale a base di pomodoro e guanciale che prende il nome dalla sua città natale, Amatrice, oggi luogo nel cuore e nell’orgoglio di ogni concittadino e connazionale, in seguito al tragico terremoto del 2016.
Liguria
Capoluogo: Genova
Province: Genova, Imperia, La Spezia, Savona
Nome abitanti Liguria: Liguri
Popolazione Liguria: 1.550.640
Superficie: 5.416,21 km²
Densità di popolazione Liguria: 286,3 ab/km²
N. comuni: 234
Con la regione Liguria ci affacciamo nel lato nord-occidentale dell’Italia: regioni marinaresche e coloratissime sul mare come questa ce ne sono davvero poche al mondo. La Liguria, antica Repubblica Marinara, può vantare una costiera unica: Le Cinque Terre, una lingua di terra frastagliata che cola a picco sul mare, animata da antichi villaggi di pescatori colorati e meravigliosi hotel. Esse sono Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Lo stesso capoluogo erge sul Mar Ligure, Genova, città marittima da sempre polo per il commercio, è oggi una città che conserva uno stile Cinquecentesco e che viene raccontata spesso nei testi del cantautore che qui ha avuto luce, Fabrizio De André.
Ma la Liguria si caratterizza anche al suo interno dove troviamo un grande concentrazione di borghi medioevali. Nell’entroterra, la Liguria si conferma come una delle regioni italiane montuose e arricchita da diverse grotte naturali. Oltre a visite naturalistiche, è possibile immergersi qui in numerose feste medievali e sagre: celebre è la Festa delle Streghe. Non può non essere citato il celebre Teatro Ariston, dove ogni anno si tiene il Festival di Sanremo.
La Liguria con il suo alimento tipico ha conquistato il palato e le cucine del mondo intero: stiamo parlando dell’unico e inimitabile pesto alla genovese, di cui le trofie al pesto sono divenute piatto tipico ligure. Tra i tanti piatti, citiamo qui il Lagaccio, una tipologia di biscotto risalente al Cinquecento e reso celebre da un testo di De André.
Lombardia
Capoluogo: Milano
Province: Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio, Varese.
Nome abitanti Lombardia: Lombardi
Popolazione Lombardia: 10.071.474
Superficie: 23.863,65 km²
Densità di popolazione Lombardia: 422,04 ab./km²
N. comuni: 1507
La Lombardia è tra le regioni italiane maggiormente sviluppate del nord Italia, rappresentativa del paese anche all’estero per ogni settore; ciò è forse dovuto anche alla sua superficie, che si posiziona come quarta regione più grande d’Italia. Regioni come la Lombardia apportano nel nostro paese quel non so che di capitale europea: non a caso viene così definito il suo capoluogo, Milano, affascinante città culturale riconoscibile dal suo gotico Duomo nonché da pezzi d’arte senza precedenti: in questa città è custodita L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Città del mercato, del turismo, delle università e della moda; dal Salone del Mobile all’Expo, fino ad arrivare alla Fashion Week: non c’è settore di alta competenza che non passi per questa città, a dir poco perfetta per vivere in un’atmosfera cosmopolita. Eppure basta poco per discendere un poco da quell’osservatorio mondiale e tornare all’ambientazione tipica italiana: d’altronde la Lombardia è sempre quella terra che il Manzoni ci ha descritto attraverso un romanzo basilare della cultura italiana e letteraria, e grazie a quei dettagli possiamo ritenerci bravi osservatori del paesaggio lombardo. Di fatti, poco lontano dalla capitale, troviamo anche l’incantevole Lago di Como, cornice iniziale dei Promessi Sposi ma anche casa di molti di Vip. Altro luogo particolarmente ambito dai turisti è il Lago di Garda, il quale costeggia pittoresche cittadine sul lago, tra cui Sirmione dalle parvenze di un’isola. Un po’ più a settentrione, invece, troviamo Sighignola, una vetta lombarda in condivisione con la Svizzera che raggiunge i 1320 metri di altezza e che dona un panorama unico sulla Lombardia.
Non bisogna, infine, lasciare la Lombardia senza aver assaggiato alcuni dei loro piatti tipici, un esempio? un risotto all’ossobuco o una cotoletta alla milanese.
Marche
Capoluogo: Ancona
Province: Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino
Nome abitanti Marche: Marchigiani
Popolazione Marche: 1.522.608
Superficie: 9.401,38 km²
Densità di popolazione Marche: 161,96 ab./km²
N. comuni: 228
Le Marche sono una regione dell’Italia centrale che affaccia sul Mar Adriatico. Anch’essa è attraversata dal tratto montuoso degli Appennini, conferendole quel tratto di rilievo territoriale, considerando che gran parte della regione è collinare. Le colline marchigiane sono una delizia per gli occhi nonché panorama visibile dalla famosa terrazza di Cingoli. A fare da contraltare a tanta ricchezza paesaggistica è l’architettura delle case, delle chiese e delle piazze che s’incontrano nei vari comuni: le Marche è tra le regioni italiane premiata maggiormente per la bellezza dei borghi.
Emblema di tale risonanza storico-artistica è Urbino, Patrimonio Unesco, città universitaria, patria di Raffaello e finestra sul Rinascimento italiano. Approfondendo i reperti legati alla cultura italiana, troviamo il Castello di Paolo e Francesca: Gradara è il comune che ospita meticolosamente questa struttura medioevale conosciuta dal mondo grazie alla Divina Commedia; le Marche erano una località che piaceva a Dante, tant’è che anche nel Paradiso ha riservato una descrizione del Monastero di Fonte Avellana, luogo completamente immerso nelle faggete. Spingendosi verso le coste adriatiche, troviamo Ancona, un piccolo satellite artistico-architettonico di quello che è lo stile marchigiano e punto d’incontro di tante imbarcazioni che partono dal suo Porto. Essendo sul mare, Ancona fu una porta d’accesso per le influenze straniere di un tempo, a partire dai greci. Altra località marittima particolarmente amata dai turisti in cerca di movida è San Benedetto del Tronto.
Tra i numerosi parchi naturali, troviamo qui il Parco dei Monti Sibillini, che racchiude, insieme al Parco del Gran Sasso, con il comune di Arquata del Tronto.
La cucina marchigiana è tipicamente del centro Italia: regioni come Marche, Umbria, Abruzzo, condividono alcuni prodotti della terra e del bestiame, tuttavia destinati alle volte a ricette diverse: famoso è il ciauscolo marchigiano.
Molise
Capoluogo: Campobasso
Province: Campobasso, Isernia
Nome abitanti Molise: Molisani
Popolazione Molise: 304.048
Superficie: 4.460,65 km²
Densità di popolazione Molise: 68,16 ab./km²
N. comuni: 136
Il Molise è una regione dalla poca risonanza e forse è proprio per questo che è così sorprendente. È una delle regioni italiane del centro-sud, ed è la penultima tra le regioni più piccole d’Italia.
Regioni geograficamente composte come il Molise ne abbiamo descritte parecchie: la sua conformazione non è lontana dal quadro di quel panorama italiano fatto di monti, campagne e mare. Ma il Molise appare un gioiello incastonato tra gli Appennini al cui interno, come in una scatola cinese, conserva altrettanti gioielli architettonici e artistici: esempio che erge, nel vero senso della parola, è il borgo Bagnolo del Trigno.
In queste terre quello che divenne il più grande impero della storia ha lasciato un segno eterno. A Saepinum sopravvivono ancora antichi resti di costruzioni romane oggi area archeologica d’epoca romana. Per chi volesse respirare, invece, quell’aria meridionale caratterizzata da un particolare stile saraceno, Isernia riserva numerose bellezze. Campobasso, il capoluogo, restituisce una veduta suggestiva considerando che si trova a 700 metri sopra il livello del mare, e introduce il visitatore in una regione intrinsecamente legata alla religione. Nel capoluogo troviamo infatti il Museo del Presepe, dove è possibile conoscere alcuni dei presepi più antichi ad oggi conservati.
Un rinomato parco è la Riserva Naturale di Collemelluccio-Montedimezzo, un luogo dominato dal verde incontaminato.
Esiste uno stereotipo che vuole ironizzare sull’essere taciturno di questa regione: spesso si sente dire “esiste?”. Il Molise smentisce col silenzio tale cliché, non deludendoci neanche a tavola: tipici sono i cavatelli e la pampanella.
Per cui, anche se non sentite spesso parlare del Molise, in realtà esiste eccome!
Piemonte
Capoluogo: Torino
Province: Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli
Nome abitanti Piemonte: Piemontesi
Popolazione Piemonte: 4.356.406
Superficie: 25.387,07 km²
Densità di popolazione Piemonte: 171,6 ab./km²
N. comuni: 1197
Il Piemonte è una regione del nord Italia al confine con la Francia. Il nome stesso vuole indicare una pianura “al piede del monte”: è una terra che ha vissuto, e mantiene tuttora, influenze culturali derivanti dalla posizione alpina di mezzo. Una prova tangibile è la lingua, dove numerosi dialetti, anche antichi, si mantengono insieme all’italiano.
Ciò conferma quell’immaginario del Piemonte costituito dalle numerose “langhe”, così descritte da scrittori come Pavese e Fenoglio, territorio caratteristico collinare che si estende tra le varie province di questa regione. In queste aree di natura la produzione gastronomica prolifera magnificamente, specie in carni e formaggi. I piatti tipici del Piemonte sono bagna càuda e fritto misto alla piemontese, famosa è anche la produzione del vino locale, il Barolo. Per gli amanti della cioccolata, è bene sapere che la cultura del gianduiotto è nata proprio qui.
Torino è una città interessante e probabilmente una delle più belle d’Italia, simboleggiata dalla Mole Antonelliana ottocentesca, e dalla sua torre da cui è possibile ammirare la città. È una città particolarmente dedita alla divulgazione culturale: troviamo qui il Museo Nazionale del Cinema e anche il più antico museo egizio del mondo, fin dal 1824.
Come altre regioni d’Italia lacustri, anche il Piemonte può vantare il bellissimo Lago Maggiore. Dove, oltretutto, è possibile visitarne all’interno l’arcipelago composto dalle Isole Borromee: Isola Bella, Isola Madre ed Isola dei Pescatori, lo scoglio della Malghera e l’Isolino di San Giovanni.
Puglia
Capoluogo: Bari
Province: Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto
Nome abitanti Puglia: Pugliesi
Popolazione Puglia: 4.029.053
Superficie: 19.540,9 km²
Densità di popolazione Puglia: 206,19 ab./km²
N. comuni: 257
La Puglia è una regione dell’Italia meridionale, particolarmente amata per la bellezza del suo mare. Per molti è sinonimo di movida in spiaggia: basti pensare a Gallipoli, la vacanza perfetta per i giovani. Eppure, al pari di altre regioni italiane, anche la Puglia merita un on the road verso le sue ricchezze profonde, il mare quanto l’entroterra. Certo, come non vantare località di mare come le Maldive del Salento, Santa Maria di Leuca, Polignano a Mare, e si potrebbe continuare su tutto il perimetro bagnato dal Mar Ionico e dal Mar Adriatico. Ma entrare negli usi e costumi di una delle più belle regioni d’Italia, quale è la Puglia, significa anche addentrarsi all’interno di alcuni comuni rinomati come Ostuni o Alberobello (dove si possono visitare i famosi Trulli), e nelle principali città come Bari, Taranto o Lecce, e scoprire come questo territorio sia un miscuglio di antiche provenienze greche e bizantine che ancora permeano dallo stile architettonico e artistico.
La Puglia è molto legata alle tradizioni storiche che la caratterizzano. La danza tradizionale è la tarantella, dove grandi e piccini ne imparano sin dal principio i passi base. Ad essa è dedicata una vera e propria festa, conosciuta come Notte della Taranta e legata alla leggenda del tarantismo diffusa nel sud Italia.
Regioni del meridione come la Puglia basano la propria tradizione culinaria con i prodotti della terra, principalmente olio d’oliva e agrumi. È curioso e davvero simpatico sapere che nel mondo universitario italiano ruota un’epopea attorno al famoso “pacco” che alcuni studenti fuori sede, provenienti dalle regioni italiane del sud e specie dalla Puglia, ricevono costantemente dalle proprie famiglie, diffondendo a livello capillare la bontà dei propri prodotti locali e dei propri orti, anche a studenti di altre regioni.
Ma come non citare il famosissimo caciocavallo e le orecchiette con cime di rapa. Chi fa sosta a Bari, capoluogo della regione e città medioevale e barocca con influenze d’oriente, è doveroso fermarsi alla città vecchia e provare il tipico polpo crudo con limone.
Sardegna
Capoluogo: Cagliari
Province: Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Sud Sardegna
Nome abitanti Sardegna: Sardi
Popolazione Sardegna: 1.639.591
Superficie: 24.100,02 km²
Densità di popolazione Sardegna: 68,03 ab./km²
N. comuni: 377
La Sardegna è un’isola italiana e una regione a statuto speciale, particolarmente conosciuta a livello mondiale per la bellezza delle sue spiagge. La sua posizione è nel bel mezzo del Mar Tirreno, a poca distanza dall’isola francese della Corsica. Dalla Maddalena alla Costa Smeralda, dalla Pelosa di Stintino a San Teodoro, ad Alghero: sono tante le distese di sabbia particolarmente amate dai turisti. Eppure anche la Sardegna conserva al riparo dalla superficie qualità intrinsecamente sarde, che la rendono una delle regioni più di carattere d’Italia. Regioni dalla forte identità come quella sarda sono più uniche che rare: ecco perché è importante, una volta trovatisi in Sardegna, entrare in contatto con il vivo di questa terra. Oltre al mare esistono località montane e selvagge irresistibili quanto impervie, ma ne vale davvero la pena. Tra borghi e paesini è possibile entrare in contatto con un mondo fuori dallo spazio-tempo percepibile in altre regioni italiane, e conoscere le persone del posto. La popolazione è molto legata al territorio e ciò si riflette anche nella tradizione culinaria: i prodotti agricoli sono ottimi e universalmente riconosciuti, basti pensare al pecorino sardo, vino Cannonau, malloreddus e ricci di mare.
Cagliari, capoluogo dell’isola sarda, è una città sul mare piuttosto caratteristica e a passo d’uomo, non a caso è sede universitaria e casa di molti studenti che contribuiscono a renderla una città portuale e giovanile.
La Sardegna non è da visitare, ma da vivere! In quanto quello che vivrete sarà molto di più di quello che vedrete.
Sicilia
Capoluogo: Palermo
Province: Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Trapani
Nome abitanti Sicilia: Siciliani
Popolazione Sicilia: 4.980.590
Superficie: 25.832,39 km²
Densità di popolazione Sicilia: 192,8 ab./km²
N. comuni: 390
La Sicilia è la seconda isola italiana a statuto speciale e la più grande regione d’Italia. Regioni famose non ce ne sono come lei: basta nominarla e subito escono fuori innumerevoli narrazioni legate a questa terra ricca di storia, natura, cultura e mitologia.
È senza alcun dubbio un luogo controverso, un mosaico di cose messe insieme e perciò dal fascino irresistibile. Essa si trova immersa nel Mar Mediterraneo, posizione che le ha donato da sempre una forte influenza culturale eterogenea, una sorta di punto di convergenza tra popoli e miti diversi. Lo si può notare in alcuni comuni e città come Agrigento, Catania, Cefalù, addentrandosi in realtà dapprima famose come Noto e Marzamemi, e poi più intime e locali: un aiuto può fornirlo lo stesso Verga quando descrive la sua Aci Trezza nei Malavoglia, oppure la Scicli e la Ragusa mostrate attraverso lo sceneggiato Rai Il Commissario Montalbano, ambientato nella immaginaria “Vigata”, opera della grande penna e fantasia del maestro Camilleri.
Su quest’isola vive un vulcano del Quaternario, l’Etna, tutt’oggi attivo e visitabile.
Il mare della Sicilia è indiscutibile: famosi sono la Riserva dello Zingaro, San Vito lo Capo e Scala dei Turchi. La Sicilia ha un ricco arcipelago di isole che sono di una raffinatezza incredibile e famose in tutto il mondo, raggruppate in Eolie, Egadi e Pelagie; isole dello Stagnone e isole Ciclopi.
La Sicilia ha i suoi frutti, le sue ricette, la sua cucina. La melanzana è un alimento molto presente, lo troviamo nella pasta alla norma, nella caponata e nella parmigiana. Ma tipici sono anche gli spaghetti alla carrettiera, gli arancini, la cassata siciliana, il cioccolato di Modica, il gelato tradizionale, nonché la granita.
Toscana
Capoluogo: Firenze
Province: Firenze, Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa e Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena
Nome abitanti Toscana: Toscani
Popolazione Toscana: 3.729.641
Superficie: 22.987,04 km²
Densità di popolazione Toscana: 162,25 ab./km²
N. comuni: 276
La Toscana è una regione del centro Italia e bagnata dalla costa tirrenica. Si tratta di una delle regioni italiane più visitate al mondo, e non c’è da sorprendersi, essendo anche una delle più belle. La Toscana, come alcune delle regioni d’Italia descritte, ha una geografia molto ricca in grado di accumunare a brevi distanze paesaggi collinari mozzafiato a centri artistici di importanza universale. Firenze è il capoluogo e anche il fulcro della cultura rinascimentale. L’invenzione della prospettiva fiorentina è stata non solo un codice artistico, ma un vero e proprio cambiamento epocale da cui il vedere è diventato il senso principale nella cultura occidentale. Città d’arte e universitaria, qui si concentrano le tracce dei maggiori nomi della storia culturale e scientifica di tutti i tempi: Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Machiavelli, Botticelli, Galileo, e si potrebbe continuare all’infinito considerando la Galleria degli Uffizi. Ma in Italia regioni come la Toscana si contraddistinguono anche nelle sue province e nei suoi comuni. Le coste toscane sono bellissime e dall’acqua cristallina: dal Monte Argentario fino a Forte dei Marmi il litorale si arricchisce di paesaggi marittimi mozzafiato via via salendo aperti alla movida. Rinomate, nell’entroterra, sono la Torre di Pisa, Siena con il suo Palio, e le bellissime colline della Valle del Chianti. Quest’ultime, conosciute a livello mondiale, sono in realtà un paradigma di altre innumerevoli valli naturali presenti nella regione toscana. Ottima, come suggerisce lo stesso nome, la produzione del Vino dove è possibile, tra l’altro, eseguire itinerari nel Chianti. Ma la cultura culinaria della Toscana si contraddistingue soprattutto per i piatti freddi e caldi, tra cui la panzanella, la bistecca alla fiorentina, la ribollita e il castagnaccio.
Trentino-Alto Adige
Capoluogo: Trento
Province: Trento, Bolzano
Nome abitanti Trentino-Alto Adige: Trentini, Altoatesini
Popolazione Trentino-Alto Adige: 1.072.276
Superficie: 13.605,5 km²
Densità di popolazione Trentino-Alto Adige: 78,81 ab./km²
N. comuni: 326
Il Trentino-Alto Adige è una regione a statuto speciale del nord Italia al confine con l’Austria. Rappresenta, insieme ad altre regioni italiane sul confine, l’arco alpino del Bel Paese e uno dei luoghi più belli per una vacanza all’insegna della natura e della vita bucolica legata alla montagna. Seppur tenuta insieme dal nome, la regione si divide nel Trentino e nell’Alto-Adige, o il Sud Tiröl, dove la situazione si fa via via più tedesca avvicinandosi al Tirolo austriaco.
È un territorio da vedere e lasciare il senso della vista stupito dallo scenario delle Alpi dolomitiche; ma è anche un humus culturale arricchito dalle tante influenze culturali che in quest’angolo di paese si abbracciano. Basti pensare alle varie lingue qui presenti divise tra italiano, tedesco, ladino, cimbro e mocheno.
Tra i luoghi più belli del Trentino-Alto Adige troviamo Trento, seguito da Bolzano, i due centri maggiori, seguiti poi da Merano, Val Gardena, Val di Fassa, Plan de Corones, Marmolada e il Passo dello Stelvio. La conformazione geografica di questo luogo e la sua altitudine, oltre che conferire alle Dolomiti un rinomato complesso sciistico nella stagione invernale, è anche la culla per alcuni dei più bei laghi del mondo, che rendono il Trentino-Alto Adige una delle vacanze più belle da fare anche in estate. Citiamo il Lago di Braies, il Lago di Tovel e il Lago di Caldonazzo.
Percepire a livello sensoriale la vita trentina e altoatesina è anche compito della tradizione culinaria. Tipici di questa regione sono i canederli, lo speck, il miele, lo strudel e una vasta produzione di formaggi locali.
Umbria
Capoluogo: Perugia
Province: Perugia, Terni
Nome abitanti Umbria: Umbri
Popolazione Umbria: 882.015
Superficie: 8.456 km²
Densità di popolazione Umbria: 104,31 ab./km²
N. comuni: 92
L’Umbria è la regione al centro del paese definita il “cuore d’Italia”. Regioni circostanti avvolgono questa parte di terra caratterizzata da verdi campagne, boschi e promontori, che non presenta quindi alcun sbocco sul mare. Seppur piccolina, l’Umbria è ricca di patrimonio artistico: è una regione aperta alla cultura, di cui risuonano numerosi festival dedicati all’arte, al cinema e alla musica di cui famosissimo è l’Umbria Jazz. Nei suoi centri principali, tra cui Perugia, è possibile ammirare un’architettura medievale tipica della regione. All’interno del capoluogo sono conservati musei e pinacoteche dedicati ai maggiori pittori italiani. È sorprendente scoprire come l’Umbria sia a tutti gli effetti una città creativa e scelta da molti studenti creativi.
La regione è un continua possibilità di diramarsi negli innumerevoli borghi tra i più belli d’Italia: Gubbio, Spoleto, Orvieto, Todi, Norcia, Assisi, patria tra le altre cose di San Francesco. Tra un comune e l’altro, l’Umbria è tra le regioni italiane più ricche di verde: da menzionare sono il Parco del Monte Subasio e dei Monti Sibillini. Senza contare la bellezza del lago umbro, il Lago Trasimeno.
Per la sua ricchezza culturale, si può dire che l’Umbria risuoni la cultura del centro Italia.
E oltre ad intendere varie manifestazioni folcloristiche, ci riferiamo anche al cibo: la selvaggina è il pezzo forte, come ad esempio la carne di cinghiale, poi troviamo il tartufo, la torta al testo e la pasta alla norcina.
Valle d’Aosta
Capoluogo: Aosta
Province: Aosta –nessuna-
Nome abitanti Valle d’Aosta: Valdostani
Popolazione Valle d’Aosta: 125.666
Superficie: 3.260,9 km²
Densità di popolazione Valle d’Aosta: 38,54 ab./km²
N. comuni: 74
La Valle d’Aosta è la regione a statuto speciale che delimita il paese al suo confine
nord-ovest, dove confina con la Francia e la Svizzera, ed è la regione più piccola d’Italia. Questa terra ai piedi delle Alpi è caratterizzata da un tipico paesaggio alpino che, anche grazie alle sue modeste dimensioni, sembra concentrarsi in un panorama di montagne imponenti. Si trovano qui i monti Gran Paradiso, il Monte Rosa e il Monte Bianco, ma oltre al paesaggio, che presagisce uno stile di vita bucolico e sospeso nei vari paesini tra i monti, si condensa qui il risultato di antiche tradizioni mescolatesi. Innanzitutto la lingua italiana è affiancata dal francese, ma è semplice venire incontro, aggirandosi anche nel capoluogo di origini romane, Aosta, con lingue provenzali come l’occitano. Nel centro di Aosta e nei vari comuni di questa piccola ma esemplare regione d’Italia, si può andare incontro a tradizioni millenarie, come l’artigianato e come le feste ad esso dedicate, come le Veillà.
Tra le varie regioni italiane, la Valle d’Aosta si caratterizza anche per la conservazione di leggende valdostane che si intrecciano all’assetto urbanistico ricco di castelli come il Castello di Fénis, e alla religione, dando vita a feste popolari uniche.
La cucina valdostana si caratterizza nel Bel Paese per la produzione di mele, della fontina, e per alcuni piatti caldi come la soupe à la valpelleneintse e la carbonade.
Veneto
Capoluogo: Venezia
Province: Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza
Nome abitanti Veneto: Veneti
Popolazione Veneto: 4.905.854
Superficie: 18.345,35 km²
Densità di popolazione Veneto: 267,42 ab./km²
N. comuni: 563
E l’alfabeto delle regioni italiane si conclude con il Veneto, una delle regioni del nord-est a sfiorare il confine orientale con l’Austria. Il Veneto è una regione ricca sotto ogni punto di vista. La sua capitale è Venezia, antica Repubblica Marinara e oggi una delle città più originali del paese. Impossibile non rimanere impressionati dal fatto che le vie principali della città sono i suoi canali e dove il mezzo di navigazione è la gondola. Città pittoresca, affascinante e pregna di arte: qui risiede la Biennale di Venezia e la celebre Mostra del Cinema. Entrare a Venezia sembra fare un passo indietro nel tempo, ma uscire dalla città è astrarsi totalmente dallo spazio. In regioni d’Italia come il Veneto è semplice incappare in luoghi sconosciuti ma meravigliosi quanto in confermati punti turistici: proprio in provincia di Belluno troviamo l’elegantissima Cortina d’Ampezzo. Ma la montagna non è l’unico elemento caratteristico. Il Veneto è tra quelle regioni italiane che sboccano sul Mar Adriatico: al pari della riviera romagnola, si trova qui il Lido di Jesolo.
Tra li principali comuni e province ricordiamo Padova, Treviso, Conegliano, Valpolicella, Mestre e Verona, dove è celebre il balcone di Giulietta reso universale dall’opera shakespeariana “Romeo e Giulietta”. Sempre qui, in provincia di Verona, si trova il secondo parco divertimenti più importante del paese, Gardaland.
Per concludere l’alfabeto delle regioni italiane è necessario, come sempre, fermarsi a tavola e conoscere la tradizione locale. Innanzitutto qui in Veneto è nato lo Spritz, uno dei cocktail preferiti dagli italiani, derivante dalla tradizionale produzione di prosecco. Tra i piatti tipici veneti troviamo risi bisi, bigoli co l’anara, baccalà alla vicentina, fegato alla veneziana, il piccione, e il conteso Tiramisù.
Regioni Italia: numeri e statistiche
Regione con più abitanti: Lombardia (10.071.474 abitanti)
Regione con meno abitanti: Valle d’Aosta (125.666 abitanti)
Regione con più province: Lombardia (12: Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio, Varese)
Regione con meno province: Valle d’Aosta (1: Aosta)
Regione più grande: Sicilia (25.832,39 km²)
Regione più piccola: Valle d’Aosta (3.260,9 km²)
Regione meno densamente abitata: Campania (423,13 ab/km²)
Regione più densamente abitata: Valle d’Aosta (38,54 ab/km²)
Nome più lungo di regione: Friuli Venezia Giulia
Nome più corto di regione: Lazio
Regione con più comuni: Lombardia (1507)
Regione con meno comuni: Valle d’Aosta (74)
Alla fine del viaggio rimane sempre quella piccola sensazione di pienezza che, almeno a livello informativo, speriamo di aver trasmesso in questo viaggio divulgativo fatto di nozioni, connotazioni e sensazioni, che costituiscono le diverse regioni italiane. L’Italia: regioni disparate ma unite ma quell’atmosfera indefinibile che espira ad ogni muro, ad ogni strada, ad ogni monumento. Questa sembra essere la percezione finale, di difficile collocazione dell’esperienza. E probabilmente è proprio questa malia la forza dell’Italia che si rende unica al mondo. Poi va beh, si sente dire spesso. È anche il carattere degli italiani a completare l’opera! Ad ogni modo, noi di TipiInTravel vi lasciamo qui, alla fine di questo percorso tra le regioni d’Italia che apre spontaneamente alla sfida delle sfide, per chi riesce a visitare tutte le regioni italiane!
Le informazioni sulle regioni d’Italia sono state redatte da: Emily Pomponi