Carnevale Venezia 2024: programma, storia, date, maschere veneziane, musica e consigli per viverlo

Dal volo dell’Angelo Venezia inizia il Carnevale: vestiti, musica, consigli e programma del 2024

Se magari stavate pensando di prendervi qualche giorno libero nel periodo che va dal tredicesimo giorno di quaresima al giorno precedente il mercoledì delle ceneri, benissimo! Fatelo, perché è proprio in questi giorni che nella città lacustre d’Italia per eccellenza si tiene il carnevale! Venezia, per chi non l’avesse ancora visitata, è un comune che comprende una parte bagnata dalla laguna, Venezia appunto, e una parte di terraferma, Mestre.
Inutile dire che è una bellissima città, facilmente percorribile per le calli, così come sono chiamate le tipiche strade veneziane; ricca di storia, tradizione e piatti tipici veramente unici!Carnevale di Venezia
La città fa da palcoscenico a numerosi eventi di rilevanza mondiale, come la mostra del cinema, che vede coinvolte le nostre stelle italiane e internazionali, la biennale di Venezia, e, non da ultima, la antichissima tradizione del Carnevale di Venezia.
Adatto anche a chi non entusiasma il carnevale come festa, Venezia non potrà fare a meno di stupire per la bellezza della sua manifestazione; questa ha infatti una tradizione molto antica e i veneziani amano rivivere gli antichi usi dei giorni in cui la città era chiamata Serenissima e le maschere erano un modo per essere tutti uguali senza distinzioni di ceto sociale.

In questo articolo vi parleremo e informeremo proprio su tutto quello che riguarda il Carnevale di Venezia; come è nato, la tradizione delle maschere di carnevale veneziane, tutti gli eventi e le curiosità che riguardano l’evento in generale ed in particolare il carnevale di venezia 2022: programma, date, orari ed informazioni varie.
Perciò mettetevi comodi e immergetevi in un’altra epoca, dove tutto, o quasi, in quei giorni di festa era concesso…

Storia del carnevale di Venezia

Il carnevale, si sa, è una festa un pò particolare, e, a volte, può non piacere; ma quando si parla del carnevale di Venezia, è bene sapere che ha una antichissima tradizione, risalente addirittura all’anno mille, quando ancora c’era il doge a capo della città.
Lo scopo della festa era quello di azzerare le differenze sociali: in quei giorni anche un semplice contadino nascosto dalla maschera poteva presentarsi come un signore, e questa era un’ottima occasione per il popolo di sentirsi meno oppresso dalla povertà.storia del carnevale di venezia
Durante il Carnevale, Venezia era inoltre una città dove era praticato il gioco d’azzardo, che veniva praticato nei casinò dove si entrava mascherati e si giocava sotto l’attenzione dei croupier, di solito appartenenti alla nobiltà decadente.

Forse a causa dei troppi eccessi, i festeggiamenti sfrenati, che in origine duravano ben sei settimane, per la precisione partivano infatti dal 26 dicembre fino al giorno antecedente il mercoledì delle ceneri, furono mano a mano ridotti e limitati nel tempo; spesso capitavano dei disordini nei luoghi pubblici e nelle chiese e c’era la necessità di una maggiore sicurezza per tutti i cittadini.
Era infatti molto semplice nascondere delle armi sotto gli ampi mantelli, e le maschere garantivano l’anonimato anche ai debitori, che spesso riuscivano a sfuggire al pagamento dei debiti di gioco; inoltre i travestimenti rendevano difficile stabilire se sotto la maschera ci fosse un uomo o una donna, complicando le cose quando si trattava di mettere ordine!Carnevale Venezia
Questa situazione portò, in concomitanza con la fine della Repubblica di Venezia, ad un certo punto della storia, alla completa scomparsa del carnevale agli inizi del Novecento; per poi risorgere in tutto il suo splendore nel 18°secolo, epoca dal quale discende il carnevale di Venezia così come è oggi ed epoca anche del Casanova, il famoso seduttore, che molto amava divertirsi durante il carnevale.
È nel Settecento che nascono le più importati botteghe delle maschere di carnevale veneziane e dei costumi; si scrivono interi manuali dedicati alla costruzione e alla cucitura delle maschere e degli abiti e il carnevale diventa una festa di fama internazionale, anche per la contemporanea nascita della tradizionale Commedia dell’Arte, il primo teatro a pagamento, tutto all’italiana, con le maschere tipiche impersonate da attori professionisti e non più da dilettanti come era uso fare prima dell’epoca


Quanto dura il Carnevale di Venezia? Programma e date del 2024

Oggi il Carnevale di Venezia va dal sabato precedente al giovedì grasso e termina con il martedì grasso e che per quello del 2024 coinciderà con le date dal sabato 10 febbraio a martedì 22 febbraio. Meno giorni decisamente, rispetto che in passato, ma questo non vuol dire che sia meno ricco di attrazioni e eventi imperdibili!

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Nel caso che non possiate godervi appieno l’intera manifestazione del Carnevale, Venezia offre un variegato programma di spettacoli; in questo anno, nonostante la pandemia del Covid-19 porta ancora i suoi strascici, l’organizzazione del carnevale di Venezia 2024 ha deciso di organizzare in ogni caso qualche evento. Vediamo qui di seguito il programma prefissato.

I vestiti e le maschere di Carnevale veneziane

Per chi fosse solo curioso di entrare nel clima della festa o, perché no, volesse indossare i vestiti tipici del carnevale veneziano, tra le maschere di carnevale veneziane tradizionali c’è sicuramente la Baùta, portata da uomini e donne, e composta da una maschera bianca che copre interamente il volto, un ampio mantello nero detto tabarro, e il cappello a tricorno tipico del ‘700.vestiti carnevale veneziano
La maschera garantiva il completo anonimato, perché era fatta in modo da coprire quasi interamente il viso e a deformare così anche il timbro della voce; veniva salutata con rispetto, tant’è che quando la si incontrava per le calli le si diceva “siora maschera”.
Un’altra tra le tipiche maschere di carnevale veneziane è quella della Moretta o Servetta muta, una maschera particolarmente amata dalle donne, poiché ben si presta a valorizzare i lineamenti femminili. Nera, aderisce completamente al viso perché vi è un bottone per tenerlo all’altezza della bocca, e da qui la necessità di stare in silenzio per indossarla.

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Le maschere di carnevale veneziane sono anche quelle della cosiddetta Commedia dell’arte, che, in voga tra il ‘600 e il ‘700, ha visto la nascita di numerosi personaggi, tra i quali la bella Colombina, la cameriera di Rosaura, sempre al centro di intrighi amorosi.
Quella delle maschere, per il carnevale di Venezia, è una tradizione antichissima e qui sono presenti numerose botteghe che le producono, visitabili in ogni periodo dell’anno; in antichità gli artigiani che se ne occupavano venivano chiamati mascareri, e ci sono un’infinità di modelli: dalle mascherine più semplici, che coprono solo gli occhi, a quelle che coprono tutto il volto, o anche solo metà del volto, e sono ornate di piume e perline.maschere di carnevale veneziane
Si rifanno agli animali, come quelle da maliziose gatte, o pavoni, ma sono fonti di ispirazione anche le carte da gioco per i joker e i personaggi più inquietanti del cinema: basti pensare che anche Stanley Kubrick, per le maschere usate nel film Eyes Wide Shut furono commissionate ad un’importante bottega veneta.
Ovviamente anche il prezzo cambia in base a forma, grandezza e creatore per ogni maschera veneziana, ma ne vale assolutamente la pena portare a casa anche solo un piccolo ricordo, essendo veramente tutte bellissime!
Particolare attenzione viene data ai vestiti, carnevale veneziano e tradizione sono anche questo: i vestiti sono molto ricchi e appariscenti, ispirati al medioevo e all’epoca vittoriana. Le donne solitamente usano quelli da dama, con le gonne ampie e i corpetti stretti, mentre gli uomini da nobili, fantini o giullari e sono tutti colorati e impreziositi da tanti dettagli che arrivano a dare al costume parecchio valore economico.
Anche se non è originario di Venezia, molto diffuso c’è da segnalare il costume di Arlecchino, poichè marito di Colombina.






La tradizione del volo dell’angelo di Venezia

Il giorno del volo dell’angelo, Venezia si raccoglie in Piazza San Marco per salutare la bella Maria vincitrice del carnevale precedente. È una lunga tradizione, che risale addirittura ai tempi del doge, quando nel cinquecento un giovane turco riuscì, nel giorno di martedì grasso, a raggiungere la finestra del palazzo ducale partendo dal campanile, camminando su una corda sospesa nel vuoto. Portava gli omaggi al capo della città e l’esibizione aveva riscosso un grandissimo successo, tant’è che si era deciso di ripeterla ogni anno con artisti vari provenienti da differenti parti del mondo.volo dell'angelo venezia
Purtroppo, nel settecento, uno di questi spettacoli finì in tragedia, in quanto uno dei funamboli cadde in mezzo alla folla, e questo determinò la scomparsa dell’usanza.
Chiusi i festeggiamenti per un lungo periodo, a causa dell’invasione napoleonica, la tradizione del volo dell’angelo Venezia non la prese più in considerazione per un po’, ma venne ripresa appena fu rispolverato il Carnevale; ed è solo nel 1999 che rinasce con una nuova versione: la prima domenica di carnevale una colomba di legno veniva fatta scendere dal campanile fino al Palazzo ducale, in una scia di coriandoli e fiori.
Nel 2001 si pensò di sostituire la colomba meccanica con la Maria più bella dell’edizione precedente della festa, che fino a oggi viene calata dal campanile con un’imbragatura ed ecco il volo dell’angelo. Venezia e tutte le ragazze veneziane tengono molto a questo spettacolo, e vincere dà loro ovviamente una grandissima visibilità, ed è anche un modo per sentirsi legate alla tradizione e continuarla nel tempo.

Carnevale di Venezia: Musica tipica e tradizioni dell’evento

Nel carnevale di Venezia musica e tradizioni sono molto importanti, soprattutto quelle strettamente tipiche della città. Sia dalle gondole, durante la sfilata sull’acqua, sia nei carri per strada, la musica è fondamentale! I novelli menestrelli, che possono essere artisti di strada oppure cantanti più o meno noti in città, cantano le canzoni tipiche della tradizione veneziana alla folla mascherata che si diverte e canta, narrando di amori e belle ragazze, ovviamente non mancando la gondola come presenza fissa sotto la luna…

La canzone più famosa è sicuramente “La biondina in gondoleta”, un breve brano in cui si parla in prima persona dell’incontro amoroso in gondola con una bella biondina;
ma ve ne sono tante altre, come “Gondolì gondolà”, che conobbe fama internazionale, e parla di un’inglesina che si innamora di un panettiere veneziano sullo sfondo della luna, le gondole ed il Canal grande.
Molto cantate sono anche le cinque canzonette da battello, come “Diseme pur balordo” e “Sento che el cuor me manca”, sempre a tema amoroso e ambientate sull’acqua.
Il carnevale si sa, è soprattutto la festa delle maschere, degli scherzi e del divertimento, e nel Carnevale di Venezia non manca nessuno di questi elementi.
I veneziani sentono molto questa festa e si impegnano tutto l’anno perché in quei giorni tutto vada per il meglio, le maschere, i carri e l’organizzazione delle sfilate.

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Una delle tradizioni tipiche dell’evento è infatti sicuramente la sfilata dei carri, che portano le creazioni in cartapesta dei personaggi più diversi, da quelli di fantasia a quelli che riguardano i fatti dell’attualità, perché anche se ora la nobiltà non esiste più, cosa è il carnevale se non prendere in giro sé stessi e fare dell’ironia sul sistema?
Ovviamente poi non mancano gli scherzi, la voglia di conservare l’anonimato dietro alla maschera, antico ricordo del carnevale tradizionale.

Un altro ottimo motivo per partecipare al carnevale veneziano è sicuramente la possibilità di mangiare i piatti e i dolci tipici, davvero ottimi e simbolo della tradizione veneziana!carnevale di venezia musica
Famosissimi sono i tramezzini veneziani, da mangiare a tutte le ore del giorno, ma non mancano tantissimi piatti tipici, come il baccalà mantecato in una salsina di olio, sale, pepe, alloro e limone, davvero ottimo specialmente se accompagnato da una fetta di pane come antipasto o come aperitivo; oppure i bigoli in salsa, una pasta tipica del veneto, simile agli spaghetti ma più grossa, cucinati in una salsa a base di cipolle e acciughe. La presenza delle cipolle è fissa nella cucina veneziana, che forse non sarà la più adatta ad avere un alito fresco, ma vi possiamo assicurare che vale la pena provarla!
Infine, deliziosi sono i dolci tipici del carnevale di Venezia, in primis le fritole e i galani. Le fritole sono delle frittelline dolci con uvetta e pinoli che fanno venire l’acquolina in bocca solo a guardarle, e sono talmente antiche ed esclusive che in passato venivano cucinate dall’associazione dei fritoleri, mentre i galani sono delle chiacchiere dalla tipica forma di nastro, ovviamente fritti.





Come arrivare e dove parcheggiare a Venezia

Essendo una città speciale data la presenza dell’acqua, come arrivare a Venezia può prevedere numerose soluzioni! Avete mai pensato di prendere il vaporetto o un’imbarcazione per raggiungere una città? Bene, tutto questo a Venezia è possibile, vediamo come.
Le linee pubbliche di Venezia e anche parte di quelle private sono gestite dalla compagnia Actv, che si occupa della rete di navigazione, collegando il centro storico di Venezia a tutte le isole della laguna, nonché, andando verso nord sino a Treporti e Punta Sabbioni, e, verso sud, sino a Chioggia;Carnevale di Venezia
la rete tranviaria che collega il centro storico con Mestre e Marghera, e le reti automobilistiche urbane ed extraurbane.
Questa uniformità dei servizi fa sì che sia possibile utilizzare lo stesso biglietto su tutti i mezzi dell’azienda, ovviamente tenendo conto che tutti i biglietti sono soggetti a delle limitazioni orarie.
Fare i biglietti è pratico e veloce, ed è possibile acquistarli sia da i rivenditori autorizzati sia online, e si raccomanda di validarli prima di ogni corsa. Nel caso non facciate in tempo all’acquisto, nessun problema: basta avvisare prontamente il conducente e vi verrà data la possibilità di acquistarli sul mezzo.
In più, per i giovani dai 6 ai 29 anni, c’è la possibilità di acquistare la Rolling Venice, che, per la cifra di 28 euro, permette di accedere per tre giorni a tutti i servizi pubblici della città, nonché prevede agevolazioni per l’ingresso nei musei ecc.
Ecco dunque, a seconda delle vostre esigenze, come potrebbe essere più conveniente arrivare a Venezia, passando poi anche al dettaglio su dove parcheggiare in caso di un viaggio in automobile per partecipare al grandissimo carnevale di Venezia.

Aereo

Arrivare a Venezia in aereo è comodo e veloce, si può optare per il vicinissimo aeroporto di Tessera, il Marco Polo, oppure atterrare a Treviso al Canova, dove atterrano numerosi voli low cost.
Da qui si può procedere comodamente per Venezia con il bus navetta ATVO o la linea 5 Actv.
Anche se c’è da considerare che, per il Carnevale di Venezia, i biglietti potrebbero essere più cari del solito.

Vaporetto

Oltre ad essere un valido mezzo di trasporto all’interno della città, per la cifra di euro 14 si può acquistare, una volta atterrati all’aeroporto Marco Polo di Venezia, un biglietto autobus per la linea 5 Actv comprensivo di servizio di navigazione, valido 90 minuti. Permette di raggiungere Venezia centro e viceversa attraverso il vaporetto.

Autobus

Anche l’autobus può essere una scelta consigliata per arrivare al carnevale di Venezia, non solo dall’aeroporto ma anche se provenite dalle province di Padova, Treviso e Rovigo. Nel caso non siate della zona, ma vogliate comunque usufruire del servizio, tutte le linee orarie sono programmate in modo da coincidere con le varie linee degli autobus locali.

Treno

Il treno è sempre una soluzione comoda e sicura, e nel caso di Venezia lo è particolarmente perché la stazione, Venezia Santa Lucia, si trova nel centro storico, per cui potreste agevolmente proseguire a piedi o prendere le linee Actv del vaporetto o dell’autobus.

Auto e taxi

Per quanto riguarda la macchina, occorre distinguere tra le varie provenienze per chi arriva, che possono essere così sintetizzate:
la SS 11 per chi arriva da Padova e Torino, e la SS 14 per chi arriva da Trieste, nonché la autostrada A 14 per chi arriva da Torino o Trieste;
la SS 13 per chi arriva da Treviso e la A 13 e la A 27 per chi arriva da Bologna e Belluno.

Dove parcheggiare…

Per quanto riguarda i parcheggi è un discorso un po’ più complesso, in quanto va considerata la particolarità della città ed il fatto che all’interno di essa non è consentito l’accesso né alle auto né a bici e moto, e il limite di accesso consentito si trova in Piazzale Roma dove però, in occasioni come il Carnevale Venezia diventa stracolma di persone ed è sconsigliato arrivare sperando nella buona sorte di trovare un parcheggio!
È molto meglio essere pratici e prudenti, lasciando l’auto in uno dei numerosi parcheggi poco lontani dal centro, magari prenotando anche in anticipo.
Per esempio, l’autorimessa comunale è sempre aperta in tutti i giorni dell’anno e si trova a poca distanza da tutte le linee di navigazione del trasporto pubblico, oppure optare per un parcheggio a Mestre, che potrebbe essere una soluzione più economica nel caso state pensando di trattenervi per uno o due giorni.

Nel comune di Venezia sono presenti le classiche “strisce blu”, a pagamento, dove poter lasciare la propria auto vicino al centro, e sono dotate di un sistema di sosta intelligente, infatti mediante una app l’utente potrà scegliere il parcheggio libero più vicino e pagarla online.
Qualsiasi mezzo di trasporto utilizzerete per arrivare, c’è da precisare che per questo periodo particolare del Carnevale Venezia sarà un po’ più costosa da raggiungere con mezzi a pagamento come aereo e treno, data la grande affluenza di persone e gli aumenti delle compagnie sui costi del biglietto.






Il nostro articolo dedicato al Carnevale di Venezia si conclude qui, essendo passati tra le maschere, il programma, le iniziative, le tradizioni e finendo tra pernottamenti e modi per arrivare, abbiamo cercato di darvi tutte le informazioni più importanti per il vostro divertimento del Carnevale; Venezia, inutile dirlo, è una città fantastica, dove ancora si respira l’atmosfera di quella che era una ricca Repubblica marinara e il Carnevale è quel tocco in più che la renderà assolutamente unica ai vostri occhi, perciò prendete iniziativa, prenotate un albergo e dopo esser stati partecipe di questa strepitosa festa fateci sapere la vostra esperienza!

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Articolo scritto da: Tiziana Farina