Palazzo Ducale Venezia: Orari e prezzi, storia, cosa vedere, come arrivare, biglietti e info
Informazioni, caratteristiche e dettagli per una visita del Palazzo Ducale di Venezia
Che abbiate visitato Venezia in gita scolastica, vi siate uniti alle torme di turisti che partecipano al suo celeberrimo Carnevale, o vi siate limitati ad osservare la città da una delle navi che partono e arrivano al suo trafficato porto, certamente non vi sarà sfuggito il maestoso Palazzo Ducale di Venezia sulla riva del Bacino di San Marco. Ritratto in una moltitudine di cartoline e souvenir e fotografato da milioni di turisti ogni anno, l’edificio si distingue per la sua apparente assenza di peso, come se la sua struttura di mattoni colorati fluttuasse sulle gracili colonnine del loggiato sottostante.
Ma l’aspetto estetico di questo edificio non è che una parte del suo valore. Esso testimonia la storia di Venezia sin dal Medioevo, e per un lungo periodo ha rappresentato una vera e propria città nella città. Il palazzo era la residenza del Doge, naturalmente, ma era anche sede del Comune e vi si svolgevano le assemblee popolari. Era la ben fornita armeria dell’Arsenale. Era al contempo il luogo dell’amministrazione della giustizia, e quello in cui tale giustizia veniva applicata.
Nel tempo, questa cittadella fortificata si è evoluta più volte per rispondere alle diverse esigenze della sua città, ospitandone gli uffici e successivamente divenendo uno dei suoi musei più importanti. I suoi loggiati non sono estranei nemmeno al grande schermo, apparendo in film come Il Mercante di Venezia e Casanova; non solo, essi sono entrati a far parte delle ambientazioni nella nota serie di videogame Assassin’s Creed. Quegli stessi loggiati, come forse avrete intuito, sono anche la nostra prossima destinazione.
Per quanto riguarda il Palazzo Ducale Venezia ne fa un vero e proprio luogo d’interesse primario, essendo una delle “attrazioni” più visitate della città. In questo articolo vogliamo offrirvi una visione completa del grande palazzo Ducale, affrontando il discorso dalla sua storia fino alle modalità odierne per la visita, orari, biglietti e prezzi passando per tanti dettagli, informazioni su cosa vedere all’interno e curiosità su di esso. Scopriamo insieme i segreti del Palazzo Ducale, cuore di Venezia.
Palazzo Ducale (Venezia): storia e costruzione
La storia del Palazzo Ducale, Venezia se la tiene molto stretta, e comincia già da Palazzo Dogale in quanto dimora del Doge, fin dai primi anni del IX secolo. In questo periodo infatti la sede dogale viene spostata da Malamocco, area esposta e poco sicura, all’isola di Rialto. Qui grazie all’impegno delle monache del monastero di San Zaccaria il terreno originariamente paludoso e desolato era stato bonificato, e con il benestare della badessa in persona i veneziani vi eressero il nuovo centro della vita politica della città. Questa ricollocazione diede il via ad un’intensa opera di collegamento fra le isole con la creazione dei ponti, essenziali a delineare l’aspetto di Venezia così come la conosciamo.
La storia del palazzo Ducale di Venezia è segnata da una serie di incendi, a partire dal primo nel 976 quando una rivolta popolare contro il doge Pietro Candiano IV diede alle fiamme anche la basilica di San Marco e le strutture circostanti; ciò nonostante l’ingente dispiego di mezzi da parte dell’amministrazione dogale è stata in grado di restituirlo al suo splendore come una vera e propria fenice dalle sue ceneri. Oltre alle ristrutturazioni, fino al XIII secolo vi furono diverse opere di modifica e di ampliamento, come ad esempio la creazione della cappella di San Nicolò e la riedificazione dell’ala meridionale con una nuova e più vasta sala consiliare.
Le porzioni architettoniche risalenti al XIV e XV secolo sono rimaste immodificate sino ad oggi, eccezion fatta per i doverosi interventi di riparazione a seguito degli incendi del 1483, 1574 e 1577, che però non apportarono cambiamenti all’originario stile gotico fiorito. Nel frattempo si sono altresì aggiunte numerose opere di abbellimento, per la maggior parte riguardanti gli interni ed atte a rendere più fastosi gli appartamenti del Doge con cicli pittorici, intagli e dorature. Alla fine del XVI secolo anche la Porta della Carta, la Scala dei Giganti e la Scala d’Oro si presentavano ultimate nel loro aspetto odierno.
Il Palazzo Ducale di Venezia continuò a seguire la storia della propria città, il cui potere politico sbiadiva via via per lasciare il posto ad un predominio di natura più ideologica. Con la caduta della Repubblica di Venezia, le sue sale vennero ad ospitare numerosi uffici, oltre al Tribunale d’appello e alla Libreria Marciana. La funzione amministrativa dell’edificio si protrasse sino alla metà dell’800, allorché l’imperatore austriaco stabilì il trasferimento di tutti gli uffici in altra sede. Tale misura si rivelava necessaria alla preservazione della struttura, in quanto le stufe e gli impianti di riscaldamento utilizzati negli ambienti burocratici rappresentavano una potenziale causa primaria di incendio. Si realizza così l’ultima trasformazione del Palazzo Ducale, Venezia lo fece diventare così il museo e monumento alla storia della Serenissima. Il palazzo, affidato sin dal 1923 alla gestione del Comune di Venezia, dal 1996 è parte integrante della rete dei Musei Civici di Venezia.
Struttura, composizione interna ed esterna del Palazzo Ducale di Venezia
Esternamente, il Palazzo Ducale consta di una struttura approssimativamente rettangolare, incastonata fra il molo e la Basilica di San Marco che ne intacca parzialmente i margini. Colpisce subito il suo aspetto “sospeso” sugli esili trafori gotici del colonnato che ne circonda la base, nonché la raffinata decorazione policroma a losanghe. Quest’ultima si estende dalla facciata prospiciente il bacino di San Marco a quella che dà sulla piazza, ed è stata realizzata alternando mattoni bianchi e rossi. Gli angoli dell’edificio sono caratterizzati da gruppi scultorei trecenteschi raffiguranti Adamo ed Eva, l’ebbrezza di Noè, e il giudizio di Salomone.
Oggi situato in Porta del Frumento, sulle rive, l’ingresso si trovava originariamente a fianco della Basilica. Qui le sculture raffiguranti il Doge Francesco Foscari e il leone di San Marco, presenti ancora oggi, accoglievano gli illustri visitatori in procinto di accedere alla Porta della Carta. Dai pinnacoli laterali si distaccano le figure delle quattro Virtù Cardinali, mentre a coronare la struttura gotica dell’entrata si possono vedere il busto di San Marco Evangelista e una statua raffigurante la Giustizia.
Specchio fedele della storia e della cultura della Serenissima, nel Palazzo Ducale Venezia ripercorre il proprio illustre passato di imponente forza politica e dominatrice dei mari. E non a caso sono proprio le imponenti figure di Marte e Nettuno a sorvegliare lo storico ingresso, dall’alto della maestosa Scala dei Giganti. Tale opera, risalente al ‘500, collega il cortile al primo piano ed ancora oggi colpisce per i dettagli quali i rilievi di Antonio Rizzo e gli arabeschi sulle alzate dei gradini.
Dal cortile interno, ove troneggiano due antiche vere da pozzo risalenti al XVI secolo, si accede poi ai locali del piano terra, che oggi ospitano il Museo dell’Opera (o Museo della Fabbriceria). Tale esposizione, dedicata a illustrare i piani di ristrutturazione del XIX secolo, ospita 42 capitelli che erano stati asportati e sostituiti con copie allo scopo di preservarli. Oltre al loro indubbio valore artistico essi sono testimoni della storia e della cultura veneziana.
Salendo ai piani troviamo invece le sale istituzionali, fulcro dell’attività politica e amministrativa della repubblica: qui infatti svolgevano le loro funzioni molteplici organi governativi e giurisdizionali, come il Maggior Consiglio, il Senato, il Collegio, il Consiglio dei Dieci e le Quarantie. Sicuramente la più maestosa fra tutte è la vastissima Sala del Maggior Consiglio, che con i suoi 53 metri di lunghezza per 25 di larghezza rappresenta non solo la sala più grande dell’edificio ma una delle più ampie in Europa. Questo spazio, progettato per accogliere le riunioni dei 1500 nobili membri del Consiglio, vanta decorazioni pittoriche realizzate da artisti del calibro di Tintoretto, Veronese, e Palma il Giovane, il cui soggetto è naturalmente la glorificazione della Repubblica di Venezia e degli eventi più significativi della sua storia. Adiacente alla Sala del Maggior Consiglio vi è un altro ampio locale, la Sala dello Scrutinio, che affaccia sulla Piazzetta. Così chiamato in virtù delle operazioni elettorali che vi avevano luogo, questo ambiente è riccamente istoriato con immagini di eventi bellici aventi per protagonista la città di Venezia e realizzati tra il 1500 e il 1600. Fra le altre numerose stanze che è possibile ammirare si ricordano anche la Sala delle Quattro Porte, con il celebre affresco raffigurante Venezia nell’atto di ricevere i doni del mare da Nettuno, la Sala del Collegio, la Sala del Senato e quella del Consiglio dei Dieci vanno a completare questa parte del Palazzo Ducale di Venezia.
Le stanze del Doge comprendono varie sale di rappresentanza ma anche una ventina di locali riservati all’uso privato del Doge e della sua famiglia. Questa importante figura politica era infatti tenuta a vivere all’interno della struttura, da cui si allontanava solo molto di rado; il mobilio dell’appartamento era di proprietà del Doge stesso che lo faceva installare al momento del proprio insediamento, e veniva sostituito alla sua morte. Negli spazi di rappresentanza è stata allestita un’esposizione multimediale incentrata sull’evoluzione della carica dogale e sulla simbologia di Venezia.
Il Palazzo Ducale, come già accennato, comprendeva anche delle strutture detentive. Le vecchie prigioni erano situate in un piano interrato, al di sotto del livello dell’acqua, e data la comprensibile umidità e insalubrità dell’ambiente erano state soprannominate i Pozzi. In esse venivano rinchiusi i prigionieri comuni, mentre per i detenuti di rango più elevato era stato predisposto un settore separato, i cosiddetti Piombi a causa della loro posizione sotto il tetto per l’appunto dotato di rivestimenti di questo metallo. Qui le celle erano leggermente più confortevoli; furono riluttanti ospiti di questi locali personaggi di spicco come Silvio Pellico e Giacomo Casanova.
Nel ‘600, allo scopo di migliorare (almeno parzialmente) le condizioni di vita dei prigionieri, le carceri vennero spostate in una struttura separata dedicata allo scopo. L’austero edificio delle Prigioni Nuove è strutturato su tre livelli; il piano superiore è collegato al palazzo Ducale tramite il celeberrimo Ponte dei Sospiri, dal quale era concesso ai condannati dare un ultimo sguardo alla laguna prima di essere condotti alla propria cella. Tale ponte coperto è costituito da due corridoi separati, che collegano le Prigioni con le sale della magistratura, con il Parlatorio e con le scale di servizio delle prigioni vecchie dei Pozzi e dei Piombi. Oltre alle celle, le Prigioni Nuove comprendono la sala dei Signori di Notte, la Camera del Tormento, una chiesetta interna e il cortile; in attività sino al 1919, tale edificio fu il primo in Europa ad essere riservato esclusivamente alla detenzione. Motivo per il quale del Palazzo Ducale Venezia si può vantare già nel corso della sua storia.
Palazzo Ducale Venezia orari e prezzi: biglietti, ingresso e orari di visita
Veniamo agli aspetti pratici che ci consentono di inserire il Palazzo Ducale nell’itinerario di un viaggio a Venezia. Come per molte altre strutture di interesse storico e artistico vi sono più opzioni per quanto riguarda il biglietto d’ingresso, con sconti cumulativi per la visita di più opere e riduzioni previste per alcune categorie.
Gli amanti dell’arte e della cultura del capoluogo veneto possono approfittare del vantaggioso ingresso cumulativo I Musei di Piazza San Marco: esso permette l’accesso al Palazzo Ducale, al percorso integrato del Museo Correr, al Museo Archeologico Nazionale, e alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana. Il prezzo intero è di 25€, che scendono a 13€ per i ragazzi dai 6 ai 14 anni, gli studenti dai 15 ai 25 anni, gli studenti internazionali in possesso di International Student Identity Card, i turisti senior con più di 65 anni, gli appartenenti al personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), e infine i titolari di carta Rolling Venice. L’ingresso è invece GRATUITO per i bambini fino a 5 anni, le persone portatrici di disabilità ed i propri accompagnatori, le guide turistiche e i docenti alla guida di gruppi scolastici, e i membri di alcune società come l’associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani, oltre naturalmente ai residenti e a coloro che sono nati nel Comune di Venezia.
Per chi avesse a disposizione più tempo da dedicare all’esplorazione dei capolavori artistici della Serenissima è consigliabile il Museum Pass, valido per tutte le esposizioni permanenti dei Musei Civici di Venezia, con una durata di 6 mesi. Il biglietto intero costa 35 euro, ma è prevista una riduzione a 18€ e vi è un ulteriore sconto per le scuole in visita tra il 1 Settembre e il 15 Marzo, che possono entrare per 10€ a persona.
Un biglietto a parte è previsto per il percorso Itinerari Segreti di Palazzo Ducale, un percorso attraverso le stanze del palazzo teatro di importanti e delicate funzioni amministrative. Il tour viene accompagnato da una guida, disponibile in italiano, inglese o francese, e deve essere prenotato. Il prezzo intero è 28€, ridotti a 15€ per chi è già in possesso dei biglietti per i Musei Civici o del Museum Pass o per le categorie menzionate in precedenza.
Per quanto riguarda gli orari di visita, durante il periodo invernale, dal 1 Novembre al 31 Marzo, il Palazzo Ducale è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00; fra Aprile e Ottobre, invece, esso rimane aperto fino alle 21:00, tranne il venerdì e il sabato che vedono la chiusura posticipata alle 23:00. In ogni caso, l’ingresso è consentito sino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura. È comunque sempre buona norma controllare sul sito ufficiale dei musei veneziani per aggiornamenti sulle eventuali variazioni di orario.
È altresì possibile richiedere l’apertura straordinaria del palazzo. Trattandosi per l’appunto di un avvenimento fuori programma, per motivi organizzativi è necessario presentare tale richiesta almeno 5 giorni lavorativi prima della data stabilita. Inoltre la domanda è subordinata al raggiungimento di un limite minimo di 20 ingressi acquistati al prezzo di 80 euro cadauno.
Insomma, di possibilità per la visita del Palazzo Ducale Venezia ne mette a disposizione svariate, così da permettere la possibilità di entrare nella struttura in differenti modi, senza lasciar fuori nessuno.
Eventi, mostre e altre iniziative…
Oltre alle esposizioni permanenti, sono numerosi gli eventi e le mostre ospitati dal Palazzo Ducale. Venezia è da tempo entrata di diritto nell’immaginario collettivo come città d’arte, di storia e di cultura, e quale miglior sede per ribadire il concetto se non questo magnifico palazzo nel cuore della città?
Terza iniziativa espositiva del 2019, dopo quella per celebrare i 500 anni dalla nascita di Tintoretto e quella dedicata al rapporto tra Canaletto e Venezia, a Settembre è stata inaugurata la mostra Da Tiziano a Rubens. Capolavori da Anversa e da altre collezioni fiamminghe. Tale evento, destinato a concludersi a Marzo 2020, raccoglie capolavori dei due celebri artisti e di altri che furono attivi nel periodo a cavaliere fra il ‘500 e il ‘600. In particolare sono presenti tre opere destinate a catalizzare l’attenzione per la loro fama: la Presentazione di Jacopo Pesaro a San Pietro da parte di Papa Alessandro VI, realizzata da Tiziano; il Ritratto di una dama e sua figlia, dello stesso autore e che si ritiene ne raffiguri l’amante; e infine la pala d’altare di Santa Caterina d’Alessandria, salita alla ribalta come il Tintoretto di David Bowie a seguito dell’acquisto da parte della rockstar.
A partire da Novembre 2019 sino alla fine della mostra l’orario di apertura è dalle 8:30 alle 17:30; la biglietteria chiude alle 16:30. L’ingresso intero costa 13 euro, ridotto a 10 euro per i minori di 14 anni e per gli studenti sino a 25 anni, e gratuito per i bambini fino a 5 anni e per i portatori di disabilità con accompagnatore. Per informazioni oltre al sito internet del Museo di Palazzo Ducale è disponibile il numero telefonico 848082000 tramite il quale è anche possibile effettuare prenotazioni; tale numero è peraltro valido solo dall’Italia, per gli utenti dall’estero è disponibile il numero alternativo +39 04142730892.
La dimora dei dogi è anche teatro di iniziative culturali, come presentazioni di libri, conferenze e proiezioni di documentari. Tra le più recenti possiamo citare la conferenza I musei e questo futuro. Tempi di cambiamento, incentrata sull’evoluzione del ruolo degli impianti museali in Europa, e la presentazione delle sculture di Antonio Rizzo, figura di spicco del Rinascimento veneziano le cui creazioni sono state oggetto di un accurato lavoro di restauro concluso nel 2019.
Il Palazzo Ducale di Venezia partecipa all’iniziativa Musei in Festa, che quattro volte all’anno apre gratuitamente le porte delle maggiori strutture espositive per i residenti nei 44 comuni della Città Metropolitana di Venezia e a Mogliano Veneto. L’ultimo appuntamento per il 2019 è fissato l’8 dicembre, per visitare gratuitamente 9 musei tra cui il Museo del Settecento Veneziano a Ca’ Rezzonico, il Museo Correr, la Casa di Carlo Goldoni, e naturalmente il Palazzo Ducale a Venezia.
Indirizzo, contatti, come arrivare e dove parcheggiare al Palazzo Ducale (Venezia)
Il Palazzo Ducale di Venezia si trova al civico 1 di Piazza San Marco
, prospiciente la laguna, in pratica non potrebbe trovarsi più al centro di così!
Proprio a causa della sua posizione il mezzo più consigliato per raggiungere questo emblema della storia e dell’arte veneta è il vaporetto. Per chi arrivasse a Venezia in treno, dalla Stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia è possibile usufruire della Linea 1, con fermata a Vallaresso o a San Zaccaria, o della Linea 2 con fermata ai Giardinetti; vi sono poi le Linee 5.1 e 4.1, che anch’esse fermano a San Zaccaria. Le stesse tratte valgono anche per Piazzale Roma, ideale per coloro che raggiungessero la città dall’aeroporto Marco Polo in quanto capolinea del collegamento diretto Bus Express. Invece dal Lido le possibilità si limitano alla Linea 1, sempre con fermata a Vallaresso o a San Zaccaria, e alla Linea 5.2 con fermata San Zaccaria.
Per conoscere gli orari e le linee disponibili e per prenotare i biglietti è possibile visitare i siti dei servizi:
- ACTV, che comprendono linee marittime e di terra
- ATVO per le navette di collegamento aeroportuale
- Alilaguna per le linee di navigazione.
È inoltre disponibile un servizio di call center al numero 041 24 24, tutti i giorni dalle 7:30 alle 20:00, per ottenere informazioni aggiornate sulla rete ACTV.
Naturalmente per chi volesse visitare il Palazzo Ducale Venezia è raggiungibile anche in auto; quanto a sperare in un parcheggio nelle vicinanze dell’edificio, è fuori discussione. I posti auto sono limitati a Piazzale Santa Margherita, da cui è necessario proseguire a piedi fino al centro. E attenzione, accaparrarsi uno dei pochi posti disponibili potrebbe con ogni probabilità risultare in costi esorbitanti. La soluzione migliore rimane lasciare l’auto a Mestre o in altre località dell’entroterra, soprattutto nei cosiddetti parcheggi scambiatori. Ve ne sono attualmente 16 distribuiti sul territorio, per la maggior parte gratuiti, e progettati appositamente per dare la possibilità agli utenti di lasciare il proprio veicolo in periferia e raggiungere il centro con il trasporto pubblico.
Anche per questa volta la nostra avventura deve concludersi. Qui su TipInTravel ci auguriamo che la guida “Palazzo Ducale Venezia: Orari e prezzi, storia, cosa vedere, come arrivare, biglietti e informazioni” vi ispiri ad un nuovo viaggio alla scoperta di questo specchio della storia della Serenissima. O alla sua riscoperta, perché a volte il viaggio è anche imparare a guardare paesaggi apparentemente familiari con occhi nuovi.
In seguito alla visita di Venezia o qualunque altro posto del mondo vi indichiamo che potreste anche pensare di parlarne a tutti fornendo informazioni e consigli aggiuntivi! TipInTravel infatti mette a disposizione un’intera sezione dedicata ai racconti di viaggio degli utenti! Clicca qui per saperne di più ed inizia subito a raccontare i tuoi viaggi nel mondo!
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Articolo scritto da: Maria Delise
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